Proposte che si inseriscono in un percorso che, negli ultimi anni, è stato ricco di momenti, occasioni, in cui gli obiettivi venivano sollecitati da un ricco calendario di eventi culturali. Pensiamo alle
iniziative "Testo ... pretesto", "Festa della storia", ma
anche ad altre più tradizionali come le stagioni di prosa e lirico-concertistiche. A
questo proposito non va, infatti, dimenticata la novità degli incontri dei Pomeriggi Musicali che, nati come
tentativo, hanno via via maturato un successo come occasione di divulgazione
musicale di qualità.
La produzione
culturale letteraria ha trovato uno spazio organizzato tra le iniziative
dell’Ottobre Fidentino col Premio letterario Amos Aimi che da sei anni cerca di
promuovere la diffusione di nuove proposte editoriali dedicate alla storia
locale. Impresa non facile che, anche se nel recente può apparire
indebolita, mantiene intatta la sua sostanziale validità.
Altre azioni importanti in ambito culturale dovrebbero riguardare la sua potenziale fruizione allargandone il bacino di utenza territoriale e l'accessibilità agli strati sociali meno abbienti. I programmi elettorali dei tre candidati alla carica di Sindaco colgono questi aspetti confortati anche da dati numerici registrati in questi ultimi due anni.
Menzione a parte va dedicata al "Francigena
Fidenza Festival" il cui successo, non più solo locale, è venuto dalla
qualità e varietà degli incontri e dal prestigio dei relatori per le
conferenze. A Fidenza mancava da tempo un evento qualificante e di respiro non
strettamente locale, che la rendesse “visibile” culturalmente. Come già ho
detto in altra occasione “la posizione centrale dell'itinerario europeo
francigeno, che il nostro Borgo ha, non deve rimanere puramente geografica”. L’ultima
edizione, quella del corrente anno, è decisamente in questa direzione.
Per quanto riguarda l'attenzione al patrimonio "linguistico-dialettale", segnalato dal candidato Luca Pollastri, non posso che essere d'accordo avendo tra l'altro curato, in collaborazione con la compianta Claretta Ferrarini, l'individuazione delle radici storiche degli odonimi dialettali cittadini. L'iniziativa rientrava in un progetto promosso dall'assessorato alla cultura e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Essendo in periodo preelettorale non dobbiamo dimenticare
che la “cultura” è trasversale, a tutti gli altri impegni assessoriali. Già si
evidenzia nei programmi elettorali il legame tra “cultura” e “turismo”, importanza
assumono poi le iniziative culturali in rapporto alla promozione del commercio nel
centro storico. Ne accennano in modo più o meno esplicito il tre programmi.
Meno evidente è lo stretto rapporto tra
cultura ed urbanistica che va decisamente rafforzato e non semplicemente
gestito nel suo aspetto “amministrativo” tra Ufficio tecnico e Sovrintendenza
ai beni culturali. Anche recenti episodi ci richiamano ai rischi connessi alla
gestione strettamente burocratica di questo aspetto che il Consiglio Comunale è
chiamato ratificare a posteriori.
Un tentativo che va invece ripreso è il caso del progetto di
utilizzo di parte dell’ex-convento benedettino dei SS Giovanni (“piazza svelata”),
l’iter progettuale è stato infatti preceduto da incontri pubblici partecipati e
gli scavi archeologici sono stati affiancati da un riesame storico e infine
restituiti in conferenze dedicate.
I PROGRAMMI ELETTORALI
I programmi elettorali dei tre candidati alla carica di Sindaco, cui spetterà il compito di individuare figure assessoriali in grado di portare a compimento le proposte formulate nei loro stessi programmi pur con modalità diverse, non mancano comunque di novità o implementazioni, ne individuo alcune:
Programma candidato Andrea Cabassa
“Sviluppare il Museo al Palazzo Orsoline con l’implementazione di un Museo
dei fossili e delle terramare”
“2. Creazione di un Tavolo permanente della Cultura e Turismo. Si auspica
la creazione di un tavolo permanente che riunisca i vari soggetti che creano e
propongono cultura sul territorio fidentino per coordinare e razionalizzare le
varie proposte culturali.
“4. Valorizzazione della via Francigena. Si propone di valorizzare la via
Francigena attraverso iniziative come la creazione della Domus Francigena, la
promozione di un festival dedicato, e la creazione di percorsi pedonali e
cicloturistici lungo il percorso.”
“9. Nuova street art. Valorizzare la street art come strumento di riqualificazione urbana per ridare colore agli spazi della città.”
Programma candidato Luca Pollastri
“6. Gestione del Teatro "Magnani" municipalizzata anziché
affidata a terzi”
“19. Rivalutare il nostro vernacolo che con il passare degli anni andrebbe
perso se non mantenuto vivo…”
“22. Recuperare Palazzo Arzaghi.”
“24. "Un capolavoro a Borgo": sull'esempio di grandi città
(Milano e Bologna) si cercherà di portare a Fidenza un capolavoro artistico di
un certo valore ed esporlo per la durata di un mese in collaborazione con un
grande Museo esterno (progetto a medio/lungo termine in quanto presuppone
investimenti significativi in termini anche di spazi e locali).”
Per una lettura dell’intero programma elettorale dei tre candidati alla carica di Sindaco rinvio a quanto pubblicato nell’Albo pretorio, questi i rispettivi link
- Programma candidato Andrea Cabassa
- Programma candidato Davide Malvisi
- Programma candidato Luca Pollastri
Ambrogio Ponzi
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