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giovedì 19 febbraio 2015

Le torri che ci hanno cambiato la vita


Se non fosse perché vi è la stazione ed il CAF chi mai transita o ha motivo di soffermarsi in Piazza della Repubblica? 
Eppure, se la flora è ormai cosa del passato, la fauna c'è ancora: vandali, prostitute, sbandati di ogni genere e, domani, forse peggio.
L'articolo della Gazzetta del 18 febbraio è tutto sommato ancora lieve verso una situazione di degrado, visivo di giorno, umano di notte.


La risposta dell'assessore Malvisi come pubblicata dalla Gazzetta il 19 febbraio parla degli interventi che l'amministrazione intende adottare per tamponare la situazione di degrado: illuminazione di area privata a carico del Comune, video sorveglianza e maggior presenza di polizia municipale. Sono interventi comunque abbastanza minimali ed il problema è ben lontano dal poter essere risolto e si riproporrà con modalità diverse. 


Vi giro alcune foto scattate di giorno, per la notte occorre la scorta.

Un intervento recente ha chiuso,
 per ora, in budello delle torri.
Foto sopra e sotto.
Lo schermo dai pixel colorati che tanto stava
 a cuore all'arch. Natalini,  si è trasformato
in un fisso richiamo pubblicitario o segnaletico.
Sarà bene non dimenticare

A chi sia dovuto tutto questo ben lo sappiamo. Architetti, tecnici comunali, politici, cooperative, imprenditori, uniti in una consorteria micidiale hanno fatto questo, anche perché, in fondo, tutti si sono trovati d'accordo con quanto un consigliere comunale, ora ex, convinto sinteticamente dichiarava:



5 commenti:

  1. Non so che cosa mai sia giunto a cambiare la vita del coglione, che ha imbrattato il muro; gli rimangono comunque, solo un paio di grammi di cervello, scaduti, pure quelli e nessun senso civico. Ma chi se ne frega del cambiamento idiota della sua vita? A proposito di scritte sui muri, vorrei qui ricordare al segretario PD, Mauro Gallicani, che, quest'estate, avevo notato, su una parete di quella piccola costruzione in mattoncini rossi, sul retro del Palazzotto dello sport, un'altra scritta idiota. "Beppe gay!". Lui mi aveva assicurato che sarebbe stata immediatamente cancellata, anzi, di più, lo avrebbe fatto lui stesso, di pessona pessonalmente. È ancora lì, in vernice bianca, intatta, dopo 8 mesi.

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  2. Potremo rinominare la piazza chiamandola la piazza degli idioti. Per la scritta , per le torri , per il bike park milionario, e per il fatto di avere fatto pedonale una piazza di fronte la stazione dove notoriamente persone con valige vengono prelevate o lasciate.Aspettando la pedonalizzazione delle autostrade vi saluto.

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  3. Un altro grave incancellabile sfregio alla nostra cittadina, che vantava una graziosa piazza "Liberty" ben tenuta fino a forse gli anni '60. Poi gli innovatori hanno cominciato a demolire, a ricostruire, a trascurare, a farla diventare luogo di ritrovo degli sfaccendati e dei trafficanti di illegalità, tenendo lontane il più possibile le persone perbene.
    Nonostante tutte le proteste degli abitanti la piazza e le zone limitrofe e di tutti i cittadini di buonsenso, si sono costruite le famigerate "Torri", a perpetua memoria della pessima amministrazione di quel tempo, i cui nomi di chi ne faceva parte, dovrebbero essere esposti ben visibili sulle "Torri" stesse, in mancanza delle loro teste messe alla gogna.

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  4. Piazza "Liberty"?? Si può tranquillamente dire che piazza attuale non piace senza per questo dover affermare che prima fosse un capolavoro di bellezza, altrimenti si cade nel ridicolo!

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  5. D'accordo niente di esaltante, era una piazza vissuta che doveva essere ripensata in alcune parti. Lato via Carducci era anche una buona opportunità.

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