mercoledì 3 agosto 2011

Addio all'ex-forno comunale


Avviati oggi i lavori di demolizione del fabbricato

Con l’avvio della demolizione dell’ex forno comunale, l’area centrale della città si libera dell’ingombrante presenza del fatiscente complesso, posto fra le centralissime piazze Verdi e Pontida.

Dopo aver recuperato il finanziamento necessario con un contributo da privati, si è definito il progetto di demolizione e si è predisposta la relativa procedura di gara fra ditte qualificate per l’esecuzione di tali interventi. Dato l’evidente degrado che ha evidenziato negli ultimi tempi un peggioramento delle condizioni anche strutturali dell’edificio, si è definita una procedura con tempi molto contenuti di realizzazione, decidendo di utilizzare per l’intervento il periodo agostano al fine di creare meno disagi possibili all’ordinario andamento delle attività cittadine. La demolizione dell’ex forno comunale e della parte incongrua posta in adiacenza al fabbricato ex liceo costituisce il primo intervento urbanizzativo della riqualificazione dell’area.
L’intervento di demolizione prevede la necessità di “staccare” l’edificio dai fabbricati adiacenti di interesse storico-architettonico dell’ex liceo ed ex San Giovanni attraverso operazioni da condurre manualmente.
«E’ un momento importante, atteso da tempo. La demolizione dell’ex forno ci consentirà di riflettere in modo unitario sul riassetto di tutto l’isolato e delle piazze Verdi e Pontida completando, nei modi più opportuni, il programma di recupero del sistema delle piazze cittadine. In questa riflessione terremo conto dell’imminente avvio del recupero dell’edificio ex San Giovanni e degli alloggi pubblici in esso posti, del bando di alienazione del fabbricato ex liceo, dei progetti già predisposti e autorizzati, e del loro possibile aggiornamento per renderli più rispondenti alle esigenze attuali della città», ha commentato stamani il sindaco Mario Cantini.
I lavori di demolizione dovrebbero essere ultimati entro il 12 agosto, con la completa rimozione delle macerie.

Nessun commento:

Posta un commento