Tanti auguri ai borghigiani, per un anno che deve essere migliore
degli ultimi passati. Tanti auguri di una buona salute e di tanti soldi, tanta
serenità ed amore, insomma tutto quello che potete desiderare. I borghigiani, i
Fidentini son quelli che dovran essere più felici perchè vivo con loro e in un
mondo felice si vive meglio. Quindi auguri sinceri ed un po' egoisti.
Maurizio Marchinetti ed associati
Come promesso ho inserito i video che "avanzavano" ma chiedo alla Claretta di dirmi chi è il perfetto Borghigiano all'inizio del video. Io non lo so. Per superBiffo: neanche un intercalare del borgo che richiama l'oggetto del desiderio. Sarà desueto come il tuo latinorum ?
RispondiEliminaDonca, se è solo questo che volete da me, eccomi. Checsé äd burghžàn del sâs gh'é: Marco Cavallini, fiöl äd la Claudia Bizzarri; Pédar Orestilli fiöl äd l'Ida Irali; Paola Ferrari fiöla d'un risulón; Albertro Dall'Aglio. Gli altri, i fascinosi: Franco Pellegrini, Fausto Maria Pico j'en mîa burghžàn. A parte il primo giovin signore, bello e conturbante, ma che non riesco ad identificare, gli altri sono certamente ariosi. Alcuni moooolto ariosi. Infatti c'è chi viene dalle Puglie; chi dalla Lucania, chi dalla bassa permense etc. Se l'infame reporter, tenesse la musica un po' più bassa, potrei identificare le origini di ognuno attraverso le singole parlate.
RispondiEliminaNo Claretta , quello che a inizio video parla un perfetto borghigiano oriolese che io non conosco
RispondiEliminachi è ?
Caro China, quando ho postato il commento del 29 h 20:42, non era ancora apparso il tuo delle h 20:05. Devo confermare che non conosco il bellissimo tuo ospite del primo "ciac si gira"; posso solo dirti che la sua pronuncia è perfetta e, dalla voce, così come dal fascino, sembra un parente di Isacco.
EliminaNon sarà, per caso un Peracchi äd la rasa di Gnen o un Ferrari äd la rasa di Risulón.Riconoscerei il loro padre, ma i figli sono troppo giovani perché io possa conoscerli. A 19 anni sono andata ad abitare in Corea ed ho perso di vista tutti.
RispondiEliminaMa vacio can, vaca madocina, orcu digal, ma come mai non ho udito un solo Figa? Non sono dei veri borgsàni, quelli, China. Meglio il mio latino desueto che il tuo consueto spirito di Solanum tuberosum., se non di "patatina"; mi fai venire alla mente le favole della volpe e l'uva e quella della rana ed il bue, non so perché.
RispondiEliminaNon sapevo che ti facessi i solarium, ma mi sono iscritto anch'io al corso "Parla anche tu il latinorum e stupisci i tuoi amici" in 12 comodi fascicoli settimanali in allegato con Playmen. Fra poco potrò sfoggiare ancxh'io citazioni ad effetto e finalmente l'invidia sparirà e potrò mangiare altra verdura a foglia larga.
RispondiEliminaChina, su, da bravo, ritorna in te e scaccia quel demone, che, saltuariamente ti possiede| Ma tu credi davvero che una persona impari il latino e lo usi poi unicamente per sparare citazioni ad effetto, per sturire l'inclito pubblico? Ma tu pensi veramente che io sia talmente stupido e borioso? E poi, China, guarda che la civiltà e la cultura latina non si riducono all'infame metodo di apprendimento scolasltico di regole, eccezioni, declinazioni e coniugazioni. E' molto di più e di ben diverso. I Romani, oltre a grandissime porcate,commesse da tutti gli esseri umani, da poveri pastori e contadini ignoranti, ma dotati di intelletto acuto e lungimirante, hanno fondato e portato avanti una civiltà millenaria, fatta soprattuto di cose concrete, che durano ancor oggi, come strade, ponti, acquedotti, l'arco, costruzioni civili e pubbliche ancora in piedi, a sfidare il tempo, mentre le nostre crollano al primo soffio di vento. Quando percorri via Berenini e via Cavour, stai calpestando, senza bisogno che io ti citi motti latini, una delle loro magnifiche strade.
RispondiEliminaLo sai che ti voglio bene, Biffuccio caro, per quello che tu sei sempre ispiratore del mio spirito tuberosum. Ti ignorassi vorrebbe dire che non ti "considerassi" ed il tuo processo glottologico non mi indispone ma è fonte inesauribile. Sei per me come una musa al dileggio, mai offensivo ma come se fosse a terza persona. Forse perchè come antico professore difendi il sapere, forse perchè la "cultura moderna" è priva di conoscenza, sei lo scoglio al quale si aggrappa la cozza, un po come le ascelle del sindaco di Castione.
RispondiEliminaChina, I love you so much! Mi resta l'indignazione per come tutte le lingue, vive o morte o trasformate, vengono insegnate, qui in Italia, tutto a base di grammatica, sintassi, regole, regolino, eccezioni ed eccezioni delle medesime. Su come vivono i popoli odierni o quelli di un tempo, non un cenno, come se la gente non facesse altro che scrivere e parlare, per la disperazione degli alunni, futuri o contemporanei. I Romani non erano certo solo Cesare, Cicerone, Livio,Virgilio&Co; mangiavano, bevevano, amavano, si vestivano, vivevano, gioivano e soffrivano, come noi: ma chi ti informa sul come ed il perché? Quale prof? Gli inglesi sono solo What time is it, The pen is on the table' e lo stesso i francesi? Sono stato alcuni mesi, sui 24 anni, con una ragazza di Parigi; ho imparato più in quel breve tempo che in anni ed anni di noia mortale sui banchi di scuola.
RispondiEliminaMa China, non vedo e non sento nessun rappresentante del clero, suora, prete, frate, vescovo, cardinale! Gli è tutto laico, gli è tutto da santificare...
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