Classico
od altro?
di Franco Bifani
In
ballo non c'è solamente la sorte del Liceo Classico: sotto attacco è
la cultura umanistica, che è, ancora, alla base di tutta la
struttura scolastica italiana e che rappresenta, però, in parecchi
casi, una visione snobistica di superiorità del Classico non solo
sugli altri licei, ma su tutti gli altri Istituti scolastici.
Questa
leggenda, o mito, dell'elite dei Licei Classici ha un po' stufato e
ha fatto il suo tempo; certo, sono importanti, ma continuare a
proclamare che "formano menti pensanti", equivale a
proclamare che chi frequenta altri tipi di scuole sono solo dei
beoti.
|
Il latinista Prof. Don Enrico Maffacini |
Quanto
al fatto di spaccarsi la testa su una versione di greco o di latino,
sinceramente, non lo so come, quanto, quando e perché imparare delle
lingue morte formi ed informi il cervello. Non lo so, però funziona
ancora, parrebbe, almeno per certi settori.
Penso,
comunque, anch'io, che si affrontino poche materie scientifiche, al
Classico, che non si studino a sufficienza lingue moderne, come
l'inglese ed il tedesco, così come penso che la mancanza della
geografia nel triennio sia abominevole, e che Storia dell'Arte sia
confinata nel dimenticatoio, qui, in un Paese che detiene, sul suo
territorio, l'80% del patrimonio artistico mondiale.
Sono del parere
che prendere come parametro il sistema scolastico degli altri Paesi
sia sbagliato, specialmente se si tratta degli USA, e che la
divisione tra materie umanistiche e scientifiche sia assurda, perché
si implicano e si completano a vicenda.