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martedì 2 dicembre 2014

Otto consiglieri per mille pioppi non bastano: delibera invalida?


Il Movimento 5 Stelle ha fatto i conti: otto consiglieri presenti non bastano per deliberare ed il progetto deve  ritornare in Consiglio Comunale, questo in sostanza l'aspetto procedurale che invalida la delibera. Non è una questione quindi di politica ma di aritmetica.

Ma, nella lettera al Segretario Comunale, il Movimento entra anche nel merito e denuncia la debolezza del progetto sia dal lato dei costi di gestione che dei presunti introiti sovrastimati in 200.000 euro all'anno. Non si può chiedere ai consiglieri un voto alla cieca facendo leva  sulla parola "mafia", la mafia non si combatte certamente con la retorica.
Come d'altra parte la "democrazia" non è prerogativa della maggioranza, anzi quando la minoranza è attaccata come lo è stata in questa occasione vuol dire che a qualcuno sono rispuntati i tre buchi nel naso.

4 commenti:

  1. Si smentisce con le sue parole citando il Regolamento la consigliera Amoruso.
    Se la matematica non è un'opinione essendo 16 i consiglieri assegnati più il sindaco, la metà dei consiglieri assegnati è otto. Nel conto totale di otto fa numero anche il Sindaco se presente, quindi se erano in aula in otto compreso il sindaco il numero legale era mantenuto. Appena appena, ma c'era!

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    1. se la matematica non è un'opinione sedici consiglieri più il sindaco fa diciassette, il ché, diviso due, dà otto e mezzo. Sempre se la matematica non è un'opinione...

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    2. Infatti la matematica non è un'opinione, i consiglieri comunali assegnati sono 16 (15 consiglieri più il Presidente del consiglio). Il Sindaco non fa parte dei consiglieri assegnati, infatti è il Sindaco, tuttavia concorre se presente solamente ai fini del totale dei presenti insieme al Presidente del Consiglio comunale quando si deve verificare il numero legale che è 8 che, a casa mia, è da sempre la metà di 16. Condivido invece il commento sotto, forse è il regolamento del consiglio comunale che andrebbe rivisto in base ai dettami della legge.

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  2. In realtà è il regolamento comunale a nn essere coerente col Buon senso e la legge che parla di metà più uno..

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