L'amico Paolo Panni mi segnala questo articolo pubblicato il 23 gennaio 2015 sul sito specializzato in misteri e cose misteriose che ci tocca da vicino almeno come possibili osservatori. Il richiamo poi al mistero in questo caso è messo in qualche modo in relazione alle nostre care "torri". Conoscevano già l'esistenza di misteri in questi spettacolari edifici che sovrastano ogni altre costruzione fidentina e che umiliano anche il campanile dei gesuiti, sapevamo degli impenetrabili misteri alla genesi della loro costruzione, di quelli racchiusi nei piani interrati.
L'articolo potrà scontrarsi con la nostra propensione allo scetticismo ma la sua lettura perlomeno ci inviterà ad alzare la testa verso il cielo che una volta era luogo delle costellazioni.
Posted on 23 gennaio 2015
by Stefano Panizza
Incontro il testimone, che conosco da anni seppur superficialmente, in un bar di Fidenza. Sorseggiando un caffè, inizia a raccontarmi una serie di fatti alquanto curiosi.
“Sono circa le ore 23 del 21 luglio 2014. Visto la calda serata estiva, lascio spalancata la porta-finestra dell’appartamento, alla ricerca di un’improbabile frescura. Spengo stancamente il televisore e mi alzo dal divano per andare a dormire. Noto così una sfera arancione occhieggiare tra i rami di quegli alberi che costeggiano la strada. Curioso e sorpreso, esco sul balcone per osservare meglio. L’oggetto ha ora superato le fronde erbose ed è quasi sulla mia verticale, ad un’altezza di una trentina di metri. Lo noto chiaramente, anche se la scena dura pochi secondi. Ha una forma allungata che ricorda quella di una palla da rugby. Mi appare enorme, per un attimo mi fa addirittura venire in mente un autobus dalle estremità arrotondate. Presenta striature orizzontali rosso/arancio, interrotte nella parte mediana da due macchie biancastre ed affiancate. Non sento alcun rumore. La cosa rimane immutata nella sua forma, così come i suoi contorni restano ben definiti. Poi scompare lentamente oltre il tetto, in direzione Mantova, cioè verso nord-est, e senza lasciare alcuna scia. A questo punto mi precipito giù dalle scale per scendere in strada, sperando di poterla rivedere. Purtroppo è sparita. Che dire? Amo osservare il cielo e di meteore ne ho viste tantissime. E quella sera non ho visto una meteora, ne sono sicuro, nonostante fosse un periodo di discreta rilevanza, da questo punto di vista. Poi, per quanto io ne sappia, non ci sono state segnalazioni di meteore particolarmente luminose. Molto strano per una luce così eccezionale. “
In realtà, la storia potrebbe non essere finita qui.
“È l’una di notte dell’ultimo fine anno. Tra le due torri che svettano di fronte alla stazione ferroviaria, è presente una luce rossastra dalla forma oblunga, come se fosse coricata su un fianco. Si presenta immobile e di dimensioni più piccole rispetto a quella vista a luglio. Faccio in tempo a coinvolgere altre due persone che so abitare nei pressi. Siamo tutti perplessi. Non sappiamo cosa possa essere. Ho visto decine di lanterne cinesi ma la cosa che c’è in cielo non ha nulla a che fare con queste. Ad un certo punto prende direzione sud-est, verso la Via Emilia. Non so se ci sia un collegamento, ma ho visto su Internet che in Cile il giorno prima era stato fotografato un oggetto volante luminoso praticamente identico.”
Fine della storia? Per niente.
“Sono più o meno le ore 18 del 6 gennaio, cioè pochi giorni fa. Al di sopra di una delle case poste a fianco alla stazione ferroviaria ed in direzione ovest, noto una luce molto simile a quella delle . Anch’essa appare ferma, rossastra e dalla forma allungata in senso orizzontale. Sull’auto parcheggiata poco distante tengo una videocamera. Giusto il tempo di prenderla e dopo pochi secondi sono di nuovo sulla scena dell’apparizione. Ma la luce è sparita… come può essere, visto che sembrava immobile e non tirava un filo di vento…”
Note: i dati personali del testimone sono in mio possesso, così come conosco i riferimenti delle persone che lo hanno affiancato nel secondo episodio. La ricostruzione fotografica è stata avallata dall’osservatore stesso. Per un suo utilizzo è sufficiente citarne la fonte.
pensavo potrebbe essere il fantasma del vostro ex-sindaco Tedeschi, che se non sbaglio era coinvolto nella costruzione di quegli orrendi manufatti chiamati torri. ma lui e' ancora vivo e ci perseguita dal suo ufficio qui a Salso. chissa', solo una speranza?
RispondiEliminaPotrebbero veramente essere extraterrestri i quali, venuti a conoscenza di cotanta bellezza borghigiana, siano scesi per carpirci qualche segreto edilizio onde edificare, compagno-compagno a casa loro. Sòja me?
RispondiEliminaRicordo ai nostri illustri concittadini che oggi (-da mo'-, come dicono nel piacentino) esistono droni e molte persone le hanno acquistate, pertanto scambiare tali oggetti con dischi volanti è interpretazione di ciò che ci appare. Ognuno è libero di "vedere" quello che spera che sia.
RispondiEliminaQuelle era amici di me, che io chiamato; ET, telefono caza, caza, caza...
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