Il professor Umberto Eco traccia un excursus sulle radici dell’Europa e l’importanza dell’Unione nata da accordi che miravano all'equilibrio tra gli Stati membri dalla volontà di tenere gli europei al riparo dalle guerre.
“Voi siete i figli di settant'anni di pace ” dice Umberto Eco e il merito, aggiunge, è dei padri fondatori dell’Europa Unita: uomini come Spinelli, Adenauer, De Gasperi, Schuman.
L’Europa ha radici comuni, lo vediamo nelle opere d’arte e di letteratura, dalle lingue e dalla musica. Culture diverse ma con forti basi comuni.
L’intervento del professor Umberto Eco si è tenuto il 28 novembre nel salone dei Corazzieri del Quirinale, durante il terzo incontro con gli studenti italiani sul tema L’Europa della cultura.
Devo ammettere che la lettura del suo libro "L'ISOLA DEL GIORNO PRIMA" è stata faticosa e che, per capirla, mi è servito seppellirla, per riesumarla alcuni anni dopo, ma "IL NOME DELLA ROSA", no. Il libro contiene, pure, un breve tratto della storia di Borgo San Donnino. STAT ROSA PRISTINA NOMINE, NOMINA NUDA TENEMUS.
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