Memoria in cammino
12/15 aprile 2016
Vienna, Cracovia, Auschwitz – Birkenau
Programma
1° giorno: Partenza da Fidenza con pullman Gt, arrivo a Vienna e visita guidata della città:
- Castello di Schonbrunn
Dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità, il castello di Schönbrunn è il monumento più visitato dell’Austria. Il complesso formato dal castello e dal parco, opera d’arte totale del barocco che fu nei secoli di proprietà degli Asburgo, si presenta oggi quasi integralmente nel suo aspetto storico originale.
- Duomo di Santo Stefano
Il Duomo di Santo Stefano è il simbolo incontrastato di Vienna, l'edificio gotico più importante dell'Austria ed uno dei più rappresentativi dell’Europa Centrale. È un luogo di leggende, reali o solamente immaginate. Ma è anche un luogo che conserva importanti testimonianze storiche ed artistiche. I quasi tre milioni di visitatori l’anno ne fanno il monumento più visitato d’Austria.
Cena in Ristorante e pernottamento all’Hotel Enziana.
2° giorno: colazione e proseguimento in Pullman per Cracovia, arrivo previsto in tarda mattinata, pranzo libero e visita guidata della città:
- La fabbrica di Schindler
Nel museo, che non esisterebbe se Spielberg con la sua pellicola non avesse fatto conoscere al mondo la vicenda di Schindler, viene anche proiettato Lipowa 4, un breve documentario con testimoni diretti che aiutano a ricostruire la storia della fabbrica. Che comincia quando Oskar Schindler la acquistò nel 1939, appena arianizzata. Nel giro di qualche mese, grazie anche ai preziosi consigli del suo ragioniere ebreo-polacco Itzhak Stern (Ben Kingsley nel film), ne fece un modello di efficienza. Poi, mentre in fabbrica si producevano munizioni per la Wehrmacht, a lavorare finirono sempre più ebrei del ghetto, sottratti alla deportazione. Dopo il rastrellamento, nel marzo 1943, Schindler riuscì a convincere Göth a trasferire gli ebrei di Plaszow in un sottocampo nel territorio della fabbrica. Oggi dell’Unterlager non rimane traccia.
Quando Plaszow venne smantellato con l’Armata rossa alle porte già alla fine del 1944, Schindler ottenne dall’Oberkommando della Wehrmacht il permesso di continuare la produzione nella fabbrica di Brünnlitz con i suoi lavoratori. La lista di circa 1.100 persone (800 uomini e 300 donne, la gran parte ebrei) fu battuta a macchina da Hilde Berger e l’originale è stata trovata solo nel 1999 in una soffitta a Hildesheim, cittadina tedesca dove Oskar Schindler morì nel 1974.
Quando Plaszow venne smantellato con l’Armata rossa alle porte già alla fine del 1944, Schindler ottenne dall’Oberkommando della Wehrmacht il permesso di continuare la produzione nella fabbrica di Brünnlitz con i suoi lavoratori. La lista di circa 1.100 persone (800 uomini e 300 donne, la gran parte ebrei) fu battuta a macchina da Hilde Berger e l’originale è stata trovata solo nel 1999 in una soffitta a Hildesheim, cittadina tedesca dove Oskar Schindler morì nel 1974.
Finita la guerra era finito in Germania e Argentina, a tentar affari tra castorini e cemento, ma senza troppa fortuna. Nel 1967 ricevette l’onorificenza di Giusto tra le Nazioni. È sepolto nel cimitero cattolico di Gerusalemme, ma in via Ulica Lipowa 4 a Cracovia si avverte che è rimasto qualcosa di lui.
- Kazimierz, quartiere ebraico
Ad oriente della Città Vecchia di Cracovia sorge il quartiere di Kazimierz, dal nome del suo fondatore, Re Casimiro il Grande. Edificata nel 1335 come cittadina distinta, nel 1800 a seguito dell'allargamento dei confini amministrativi di Cracovia, divenne un quartiere della città. Il Kazimierz è diviso in due parti: ad ovest c'è quella cristiana, ad est quella ebraica. Nella parte cristiana potrete ammirare la Piazza del Mercato (Wolnica), le chiese gotiche di Santa Caterina e del Corpus Christi e la chiesa barocca di San Stanislao sulla roccia, luogo del suo martirio. Ma il Kazimierz è stato, soprattutto, il centro della vita religiosa e sociale della Cracovia ebraica fino a quando la comunità semita che lo abitava (circa 65.000 persone) venne deportata nei vari campi di sterminio durante l'occupazione nazista. Passeggiando per le vecchie stradine in pietra si avverte lo spirito della cultura ebraica con le sinagoghe, le facciate delle case in via Jozefa con le scritte in yiddish e, in alcuni casi, la stella di David e con l'affollato mercato quotidiano di Plac Nowy, la piazza principale del quartiere. Nell’antico cimitero (1551) dove sono conservate molte tombe monumentali in stile ebraico riposano in pace molti degli ebrei più in vista di Cracovia. Qui vengono in pellegrinaggio ebrei da tutto il mondo per pregare sulla tomba del rabbino Moses Isserles, detto Remuh. Una parte del muro che circonda il cimitero è edificato con le pietre che i nazisti rimossero dalle tombe ed usarono per edificare un muro che impedisse agli ebrei di uscire dal ghetto.
Cena e pernottamento All’Hotel Demel.
3° giorno: colazione, partenza per Oswiecim e visita guidata:
Auschwitz-Birkenau
Auschwitz-Birkenau, nei pressi della cittadina di Oswiecim (circa 70 km da Cracovia), è stato il più grande campo di concentramento, di lavoro forzato e di sterminio di massa costruito durante la Seconda Guerra Mondiale dai nazisti per la "Soluzione finale della questione ebraica", giustificazione ideologica di uno dei più tremendi genocidi della storia. Qui furono rinchiusi, affamati, torturati, uccisi ebrei, zingari, omosessuali, sacerdoti, intellettuali polacchi, prigionieri di guerra, combattenti della resistenza, criminali comuni. Più di un milione e mezzo di persone, per la maggior parte di religione ebraica, persero la vita tra atrocità indicibili. Auschwitz è diventato il simbolo dell' Olocausto. Luogo dedicato alla memoria dei deportati e delle vittime, eletto dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità "come prova del tentativo metodico, crudele, disumano di negare la dignità umana a gruppi considerati inferiori, portando al loro assassinio sistematico", oggi Auschwitz è un museo aperto al pubblico. Il Campo di Auschwitz si divide in tre settori: Auschwitz I, il campo originario e il più piccolo dei tre, Auschwitz-Birkenau, a circa tre km di distanza dal primo e Auschwitz III-Monowitz, presso il complesso industriale Bune Werke per la produzione di derivati dal carbone, il principale campo di lavoro e sfruttamento dei prigionieri.
La durata della visita è di circa quattro ore.
Rientro in Hotel, cena e pernottamento
4° giorno: colazione e partenza per il rientro a Fidenza.
Quota a persona : € 365
Quota a persona con contributo Anpi Sezione di Fidenza : € 300
La quota comprende:
- Pullman GT con partenza da Fidenza
- 1 notte a Vienna all’Hotel Enziana 3*
- 2 notti a Cracovia all’Hotel Demel 3*
- Trattamento di mezza pensione dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno
- Visita di mezza giornata a Vienna
- Visita di mezza giornata a Cracovia
- Visita Guidata Auschwitz-Birkenau
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