Puntuale come le rondini a primavera torna la notizia della soppressione dell'Agenzia delle Entrate di Piazzale Gioberti. L'ultima volta, l'anno scorso, tutto sembrò risolversi con il comunicato tranquillizzante del Direttore Regionale Di Geronimo, le rassicurazioni del Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli e dei tre parlamentari parmigiani, che tanto hanno cura degli affari fidentini, Pagliari, Maestri e Romanini.
La Gazzetta non poteva che riportare l'esultanza del Sindaco di Fidenza per lo scampato pericolo.
Rete Civica Fidenza riteneva tuttavia non chiusa la questione e presentava una interrogazione discussa nel Consiglio Comunale il 16 giugno 2015.
Anche i sindacati unitari del pubblico impiego manifestavano eguale perplessità.
Ora si ricomincia e già il web raccoglie perplessità, dubbi e qualche banalità.
Triste storia quella di "Fidenza baricentro delle terre verdiane" che, oltre aver perso tutto, ha affondato anche le Terre Verdiane. Il progressivo "depotenziamento" della città continua e il ping pong domestico delle responsabilità continua pure lui.
Ed oggi un altro servizio ai cittadini rischia di venir meno, cosa comporterà questo lo scopriremo quando dovremo recarci obbligatoriamente a Parma. Il disagio dei circa 80.000 cittadini che oggi fanno capo all'agenzia fidentina ci da la misura dell'importanza di un servizio che oltre a rilasciare i codici fiscali eroga rimborsi, rettifiche alle cartelle esattoriali, informazioni sulla compilazione delle dichiarazioni a costo zero e a km zero o quasi.
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