sabato 12 marzo 2016

Welcome to Fidenza: il comune multa se stesso e tollera le brutture

La proverbiale eccellenza fidentina nel decoro urbano è nota a tutti, tranne che ai fidentini. Altrettanto nota è l'inflessibilità con cui si contrastano gli abusi a destra e a manca, propri o altrui. Beh, forse per quest'ultimi non è proprio così.
Di ieri lo scoop del comune per l'automulta, così ripresa dall'informazione nazionale. 
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Benvenuti in Italia, the land of the impossible! Il caso impossibile ma vero, di oggi, riguarda la ridente città di Fidenza, resa nota ai più dal famoso comico e presentatore Gene Gnocchi.

Come riporta la Gazzetta di Parma, 150 tra residenti e commercianti del centro storico, hanno presentato una raccolta di firme in Comune per protestare contro il degrado dello storico “Borgo San Donnino”.
Il Comune di Fidenza non ha lasciato cadere nel vuoto la protesta ed ha multato la società che gestisce quella che una volta era chiamata “nettezza urbana”, con una penale pari a ben 15.265,51 €.
La cosa paradossale è che la società multata è la “San Donnino Multiservizi”, società interamente di proprietà del Comune stesso.
Questa perdita, pari a 15.000 e passa euri, alla fine del giro la pagheranno i cittadini stessi attraverso le imposte locali. Gli stessi che pagano già per un servizio svolto male, e che hanno protestato per i disservizi.
La situazione è paradossale, ma è la perfetta conseguenza di un sistema di monopolio pubblico. Se i servizi di pubblica utilità sono svolti da società pubbliche, o miste, in regime di monopolio, non si potrà mai sostituirle in caso non svolgano bene il proprio lavoro. Anzi, peggio lo svolgeranno, e più costerà in termini di imposte.
L’unica soluzione sarebbe mettere a gara i servizi tra più soggetti, possibilmente tutti e interamente privati, in modo da poter multare prima, e sostituire poi, il fornitore che non svolgesse il servizio adeguatamente rispetto ai termini contrattuali.
Si arriverà mai in Italia a questa consapevolezza? O si continuerà a credere alla storia dei privati brutti e cattivi che pensano solo al profitto, mentre i politici trombati che si auto assegnano retribuzioni scandalose, come dirigenti delle aziende di servizi, lavorino per la gloria?
E qui quando partono le multe?

... e qui?



4 commenti:

  1. Quando escono dalla stazione ferroviaria i passanti vengono deliziati dalla vista degli ecomostri e del fatiscente ex-Covo, nelle adiacenze del Duomo altri complementi artistici, quali Palazzo Arzaghi, un tempo signorile palazzo del '600 ed oggi ricovero di topi e in completo abbandono, inoltre l'incuria delle strade e dintorni. Si vede che ce la mettiamo proprio tutta per far diventare il Duomo di Fidenza patrimonio dell'Unesco!

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  2. Niente da dire però occhio anche ai privati. Spesso le gare sono al massimo ribasso. Una volta vinta la gara, la società vincitrice intasca parte dei soldi e poi fallisce senza di fatto aver svolto alcun servizio.
    Il vero risparmio è dato dal senso civico e da controlli che riguardano tutti.

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  3. Ma chi amministra i soldi altrui deve scegliere accuratamente le ditte che dovranno eseguire i lavori e controllare che ciò venga fatto nel modo adeguato, altrimenti a che cosa servono gli amministratori?

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