Due donne della contraerea tedesca impegnate nei servizi operativi ausiliari durante la Seconda Guerra Mondiale (LOC)
Questa insegnante della Valle d'Aosta combatté fianco a fianco con il marito sopra il passo del Piccolo San Bernardo in Italia, il 4 gennaio 1945. (AP Photo)
La foto della partigiana italiana venne scattata nel gennaio del1944 da un anonimo fotografo, forse un inglese o un americano al seguito della Resistenza, l’immagine venne stampata sui volantini che gli Alleati lanciavano dagli aerei per incoraggiare la lotta contro i nazisti. Il volto della partigiana ha ritrovato un’identità, solo nel 2011, grazie alle ricerche congiunte di due giornaliste, Emanuela Risari e Maria Teresa Zonca, dell’Imperial War Museum di Londra e degli istituti di storia della Resistenza del Piemonte e della Valle d’Aosta. Si chiama Prosperina Vallet, nome di battaglia «Lisetta», nata ad Aymavilles, nel 1911, partigiana della formazione Vetrosan insieme al marito Rino Mion, detto «Fulmine». È morta nel 1998.
La foto della partigiana italiana venne scattata nel gennaio del1944 da un anonimo fotografo, forse un inglese o un americano al seguito della Resistenza, l’immagine venne stampata sui volantini che gli Alleati lanciavano dagli aerei per incoraggiare la lotta contro i nazisti. Il volto della partigiana ha ritrovato un’identità, solo nel 2011, grazie alle ricerche congiunte di due giornaliste, Emanuela Risari e Maria Teresa Zonca, dell’Imperial War Museum di Londra e degli istituti di storia della Resistenza del Piemonte e della Valle d’Aosta. Si chiama Prosperina Vallet, nome di battaglia «Lisetta», nata ad Aymavilles, nel 1911, partigiana della formazione Vetrosan insieme al marito Rino Mion, detto «Fulmine». È morta nel 1998.
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