SPETTACOLARE INCIDENTE SULLA SP588 ALLE PORTE DI CASTIONE MARCHESI, SOLO LA FORTUNA HA IMPEDITO CHE CI FOSSERO VITTIME, ANCHE SE IL BUONSENSO AVREBBE EVITATO ANCHE L'INCIDENTE STESSO, SIA DA PARTE DI CHI LO HA PROVOCATO CHE DA PARTE DI CHI DOVREBBE SORVEGLIARE SU TUTTO QUESTO
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino: questa potrebbe essere la morale di questo racconto che vado ad esporvi. Un racconto che poteva essere ben più drammatico, un racconto previsto in tutto e per tutto dal sottoscritto, con il rifiuto di intervenire in merito da parte delle autorità competenti "perché non è possibile sanzionare le guardie giurate dell'IVRI". Questo è quanto mi fu detto tempo fa da chi di competenza e allora..........., beh, seguite un po' il mio racconto.
In passato affrontai la problematica, sia in questo blog che sulla Gazzetta di Parma, ma mai sono riuscito a cavare un ragno dal buco. Penso che tutti noi abbiamo visto come sfrecciano (ingiustificatamente) lungo tutte le strade i signori portavalori dell'IVRI, a Castione Marchesi questo loro modo di fare assume un livello di pericolo tra i più alti.
Alcuni anni fa scrissi una lettera sulla Gazzetta di Parma perchè, arrivando da Busseto in direzione Fidenza, questi signori arrivavano e transitavano per il paese a velocità non sostenuta, ma pazzesca. Il primo semaforo viene superato senza problemi perchè di norma è verde per il transito sulla SP588 Fidenza-Cremona, ma il semaforo successivo viene reso rosso dalla velocità, rosso che questi signori mai hanno rispettato.
Il problema è che chi passa con il rosso in quel semaforo (sono in tanti oltre all'IVRI a comportarsi così, praticamente la maggioranza) dà per scontato che è stato lui con la propria velocità a farlo diventare rosso, mentre potrebbe essere che la nonnina con il bambino per attraversare la strada ha azionato la chiamata pedonale ed il sopraggiungente non riesce a rendersi conto di questo, anche perché coperto da una fitta siepe verde, lascio immaginare quali potrebbero essere prima o poi le drammatiche conseguenze.
In merito a ciò pubblicai una prima lettera sulla Gazzetta circa quattro anni fa, ma non ottenni nessun risultato, dopo qualche mese pensai di informare chi di dovere che mi avevano promesso di intervenire, ma senza sanzionare (vedi frase sopra citata).
Devo dire che per qualche tempo poi si sono comportati a modo, comunque molto più correttamente. Ma sappiamo bene che "il lupo perde il pelo ma non il vizio" ed ecco che dopo un paio d'anni riprende la show da formula uno. Solita solfa, nessuno se ne interessa ed addirittura il richiamarli non fa che incentivare questo loro modo di comportarsi.
Vengo consigliato di mandare una mail alla dirigenza IVRI di Parma con le mie rimostranze su ciò, anche perché un lutto prima o poi potrebbe toccare anche la mia famiglia o le famiglie di amici.
Non so come abbiano fatto a conoscere con precisione chi io fossi, ma informati da qualcuno sulle mie lamentele, hanno iniziato a dare due colpi di clacson ad ogni loro transito, sempre a velocità indescrivibili (anche 120 all'ora!!!), ogni qualvolta io mi trovassi nei paraggi.
Tutto questo anche dopo una nuova pubblicazione sulla Gazzetta di Parma.
Questa mattina è successo un incidente, causato totalmente dalla loro indicibile strafottenza nei confronti di cittadini e utenti della strada in transito. Pochissimo è mancato a trasformare in tragedia con morti una uscita di strada, manco a dirlo, a velocità esagerata, l'automobilista, che poi si è fermato per prestare loro soccorso, probabilmente sta ancora tremando adesso per lo scampato pericolo, dal quale lo ha separato veramente un pelo.
Un breve rettilineo posto appena dopo il cavalcavia in direzione Fidenza ed ecco un sorpasso da formula uno, superata l'auto il brusco rientro ha provocato l'affrontare ad una velocità esagerata (ancora una volta!!!) la curva, provocando una sbandata che portava all'interno della curva il muso ed il posteriore verso l'esterno.
Un brusco controsterzo non basta a raddrizzare il FAT Ducato, molto pesante perché blindato, forse aiutato dal dislivello dell'asfalto sul ciglio della strada, il veicolo va a sbattere violentemente nel fosso sulla sinistra del suo senso di marcia. Vien rimbalzato in strada, dove si va a fermare appoggiato su una fiancata.
L'automobilista che ha rischiato la vita si ferma e scende per prestare soccorso, salendo sulla fiancata rivolta verso l'alto del Ducato, andato totalmente distrutto. Riesce ad estrarre il guidatore, praticamente illeso, ma poi sui deve fermare perché il dolorante passeggero non può essere estratto a mani nude in quanto è molto probabile sia fratturato ad una spalla.
Nel frattempo arrivano tre pattuglie della Polizia Municipale, una di carabinieri, due camion dei Vigili del Fuoco, due ambulanze ed una automedica, quante persone potevano mantenere i loro servizi anziché essere mandate sul luogo del sinistro lasciando così fortemente sguarnita la difesa dei cittadini contro qualunque tipo di reato.
Il traffico in entrambi i sensi è stato deviato sulla strada Campobianco, quella strada per Rimale e che va a confluire sulla via Emilia, che l'assessore Malvisi, non più tardi di pochi giorni fa, ha classificato come scarsa di traffico, quindi non degna di alcun intervento mirato alla sicurezza sulla confluenza con la storica strada consolare, teatro già di tanti incidenti in passato recente.
Se la sua stima di traffico fosse stata fatta questa mattina sarebbe stata sicuramente diversa, in quanto il volume era dato dal solito tran tran con l'aggiunta dell'intero traffico dell provinciale 588 là deviato in entrambi i sensi di marcia. Ma cosa devono fare i cittadini per meritare più sicurezza e più attenzione per salvaguardare la propria incolumità?
Uèh, jamme jà, vabbuòne, funiculì funiculà! Ma cumme ve pemmettete, sor Meletti, di criticare i Rambo dell'IVRI, vui, ca nun canuscite de cuali eroi issi sieno, ah? Incrate, anvidiose, prutte criminalo!
RispondiEliminaQuesto è terronese puro, a Castione non comprendiamo
Eliminacaro Germano dovrai impararlo se non vorrai fra un pò essere ghettizzato :)
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