L'ipotesi di accorpamento della Diocesi di Fidenza in altre realtà diocesane è argomento dei nostri giorni ed ha trovato spazio su giornali e blog locali.
Sulla stessa pagina web FB del settimanale diocesano "il Risveglio" la notizia era ripresa e veniva anche richiesto parere agli utenti (391) della pagina stessa.
Oggi un comunicato della Curia vescovile riprende l'argomento, lo pubblichiamo integralmente senza alcun ulteriore commento.
Quest blog aveva riservato all'argomento due post:
La nota della Curia Vescovile
"In questi giorni (cfr. la Gazzetta di Parma, 23 febbraio
2016, recava il titolo, in prima pagina e poi
l’articolo a p. 21: “Diocesi, ipotesi di accorpamento
con Parma”; il 24 febbraio con un articolo: “Diocesi,
il futuro si deciderà a fine agosto”; il 25 febbraio con
l’articolo: “Nuova Diocesi parlano i Sindaci: non cancellare
secoli di storia”; il 28 febbraio con l’articolo:
“Rete Civica: «Creiamo un gruppo di cittadini in difesa
della Diocesi»”).
La Gazzetta e i media locali si sono sbizzarriti – a nostro avviso con poco rispetto e senza tener conto del complesso “territorio” diocesano, della sua nobile storia religiosa, culturale e civile – sulla notizia dell’imminente “soppressione” della Diocesi, suscitando commenti vari e non pochi interrogativi.
Certamente la notizia coglie una verità e cioè che è in corso uno studio- ricerca – di cui ancora non si conoscono le circostanze e gli elementi – da parte della Santa Sede il cui obiettivo è l’accorpamento di Diocesi piccole.
Il Consiglio Permanente della CEI (25-27 gennaio 2016) ha dato indicazioni di tale tenore: “Su indicazione della Congregazione per i Vescovi entro la fine di agosto 2016, le Conferenze Episcopali Regionali sono invitate a fare pervenire alla Segreteria Generale della CEI il parere circa un progetto di riordino delle Diocesi” (cfr. Comunicato).
Intanto possiamo solo pregare, riflettere e attendere indicazioni più precise dagli organi competenti, rasserenando il clima in Diocesi, le reazioni, le legittime domande."
Fidenza, 29 febbraio 2016
Curia Vescovile di Fidenza
La Gazzetta e i media locali si sono sbizzarriti – a nostro avviso con poco rispetto e senza tener conto del complesso “territorio” diocesano, della sua nobile storia religiosa, culturale e civile – sulla notizia dell’imminente “soppressione” della Diocesi, suscitando commenti vari e non pochi interrogativi.
Certamente la notizia coglie una verità e cioè che è in corso uno studio- ricerca – di cui ancora non si conoscono le circostanze e gli elementi – da parte della Santa Sede il cui obiettivo è l’accorpamento di Diocesi piccole.
Il Consiglio Permanente della CEI (25-27 gennaio 2016) ha dato indicazioni di tale tenore: “Su indicazione della Congregazione per i Vescovi entro la fine di agosto 2016, le Conferenze Episcopali Regionali sono invitate a fare pervenire alla Segreteria Generale della CEI il parere circa un progetto di riordino delle Diocesi” (cfr. Comunicato).
Intanto possiamo solo pregare, riflettere e attendere indicazioni più precise dagli organi competenti, rasserenando il clima in Diocesi, le reazioni, le legittime domande."
Fidenza, 29 febbraio 2016
Curia Vescovile di Fidenza
Preghiamo quindi...
RispondiEliminaIn questi casi si vorrebbe essere atei per non essere costretti a cercare di capire...
faccio una proposta provocatoria se la cei vuole davvero risparmiare perché non accorpare allora parma e piacenza nella diocesi di Fidenza lo sapete che risparmio.
RispondiEliminaNessuno prenderà sul serio questa proposta come nessuno prenderà sul serio di allargare la diocesi di Fidenza magari inglobando in essa le parrocchie dei comuni di Soragna Roccabianca Alseno Besenzone e Vernasca l'unica speranza è che si trovi una soluzione che aiuti a risparmiare salvando l'integrità e la storicità della nostra diocesi
Giusto eliminarla: è una delle diocesi più piccole del Nord Italia, fa meno di 70.000 battezzati ed è tra quelle di più recente erezione (XVII secolo), per tacere della penuria di preti. Parma dista da Fidenza meno di 30 Km. Il territorio diocesano potrebbe essere smembrato tra le diocesi limitrofe seguendo i confini provinciali. I comuni del piacentino ricadrebbero così sotto la giurisdizione del vescovo di Piacenza-Bobbio, gli altri verrebbero a far parte della diocesi di Parma-Fidenza.Il duomo di San Donnino avrebbe il titolo di concattedrale
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