Più che buona affluenza ieri sera in Cattedrale alla presentazione dei lavori di restauro della Cattedrale di Fidenza. La Diocesi di Fidenza ha promosso l'intervento con il sostegno dalla Fondazione Cariparma che ha messo a disposizione metà dei fondi necessari. L'altra metà viene dall’otto per mille alla Chiesa Cattolica Italiana.
Ha coordinato l'incontro l’arch. Manuel Ferrari dell’Ufficio Beni Culturali Diocesano che ha introdotto S.E. il Vescovo, Carlo Mazza per il discorso di saluto.
Molto in sintesi annotiamo molto liberamente questo dalle parole del Vescovo Carlo:
Nessuno ci può strappare questa diocesi. La cattedrale nasce nel territorio dalla comunità dalla gente, il percorso di questa chiesa è stato diverso, cattedrale questa chiesa lo è diventata solo dopo nel 1601. Ma ora questa cattedrale è nostra, segno più bello della nostra fede, ma occorre che noi facciamo la nostra parte. La Diocesi con l'aiuto della Chiesa (8 per mille) ora è impegnata in una grande opera di restauro, la fondazione Cariparma è con noi come corresponsabile di questo intervento.
Il Sindaco Andrea Massari nel suo breve intervento ha ricordato come Fidenza sia stata sempre orgogliosa della sua cattedrale. Aggiungendo di essere stato "sorpreso dalla fragilità di questo monumento salendo sulle impalcature". Ha anche ricordato che questo intervento è sinergico agli obiettivi di promozione culturale e turistica che il comune intende perseguire.
Assente il Soprintendente Belle e ringraziamento Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza arch. Gian Carlo Borellini, ha preso la parola il Presidente della Fondazione Cariparma dott. Paolo Andrei che ha sottolineato l'Importanza per la Fondazione di avere delle proposte come questa per essere partecipi. Ha trovato importante il richiamo alla bellezza del vescovo aggiungendo che la bellezza richiama a riconoscersi in questa cattedrale che contribuisce a fare di Fidenza una città accogliente
A seguire gli interventi di don Stefano Bianchi, parroco della Cattedrale e delll’avv. Andrea Conforti per l’Amministrazione della Cattedrale, quest'ultimo ci da una ulteriore bella notizia: nel 2017 sarà il momento dell'abside.
All'architetto Barbara Zilocchi è spettato il compito di inquadrare storicamente questo intervento e di spiegare con l'aiuto di immagini sia il processo preliminare conoscitivo che il processo di restauro che s'intende portare avanti in quest estate del 2016. Un relazione la sua ricca di informazioni, spunti e considerazioni. Con lei e poi con il restauratore Alessandro Larghi siamo virtualmente saliti fin sulle torri ed abbiamo percorso i fregi della facciata
Alessandro Larghi è entrato nel dettaglio parlando del degrado delle cuspidi delle due torri, dell'incongruenze di precedenti interventi di restauro, talvolta invasivi.
La Direttrice del Museo del Duomo dott.ssa Alessandra Mordacci ha infine illustrato tutte le iniziative in corso e previste per la valorizzazione sia della Cattedrale che del Museo Diocesano.
Erano anche probabilmente presenti tra il pubblico altri responsabili della Progettazione ed esecuzione lavori e restauratori Angelo Pattini, Beatrice Barbagallo, Nicoletta Carniel e geom. Giancarlo Zannato e l'immancabile Arch. Marco Tombolato.
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