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martedì 22 novembre 2016

Restauro conservativo dell'area archeologica di piazza Grandi


E' stata pubblicata all'Albo Comunale la delibera della Giunta Comunale che da il via al “Restauro conservativo dell'area archeologica di piazza Grandi” finanziato da privati a seguito degli accordi di urbanizzazione del quartiere "I Gigliati" che prevedono un iper-centro commerciale in detta località. 

Si tratta di un intervento minimale che non modifica in alcun modo l'assetto di Piazza Grandi se non di mascherarne il degrado connesso ad una progettazione incauta del complesso.
Non si parla di ricollocazione di pietre rimosse in interventi precedenti descritti in delibera.
La forma di finanziamento adottata che prevede il contributo di privati non garantisce spesso l'utilizzo di materiali e l'esecuzioni dei lavori al meglio, basta citare la fontana di Piazza Garibaldi e la pavimentazione di Via Abate Zani e di parte di via Mazzini. 
Qui diamo un ampio stralcio della delibera con alcune evidenziazioni in grassetto. 

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 232 Del 09 NOVEMBRE 2016
OGGETTO: “RESTAURO CONSERVATIVO DELL'AREA ARCHEOLOGICA DI PIAZZA GRANDI”. PROGETTO DEFINITIVO. APPROVAZIONE.

PREMESSA

L'intervento in oggetto si inserisce all'interno di un progetto di più ampio respiro di recupero, riqualificazione e valorizzazione del centro storico di Fidenza, ed in particolare il progetto per la candidatura della Cattedrale e del percorso della via Francigena a patrimonio dell'UNESCO è stata occasione per effettuare una accurata ricognizione dello stato di conservazione dell'area archeologica di Piazza Grandi.
Data la centralità nelle politiche di valorizzazione culturale e turistica della nostra città della zona archeologica, del contesto di pregio in cui gli scavi sono inseriti, dello spirito di collaborazione con le istituzioni statali che sempre il Comune ha messo in campo per la miglior tutela dei beni storici e artistici nel limite delle somme disponibili, si intende procedere con l'attuazione del progetto di “Restauro conservativo dell'area archeologica di piazza Grandi”.
L'intervento di importo complessivo pari ad € 115.000,00 è stato pertanto inserito all'interno delle variazioni del programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 sull'annualità 2016, approvate con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 14 luglio 2016 di assestamento generale al Bilancio di previsione 2016/2018 e di Giunta Comunale n. 152 del 14 luglio 2016 di variazione al Piano esecutivo di gestione 2016/2018, finanziato con apporto di capitale privato derivante quale onere urbanizzativo dall'integrazione all'accordo ex art. 11 l.241/90 e art. 18 l.r. 20/2000 e .s.m.i. sottoscritto con “Panama Blu s.p.a.” e “Coop Alleanza 3.0 soc. Coop.” per il completamento del comparto urbanistico “I Gigliati” confermando quel rapporto sinergico tra i più rilevanti interventi di trasformazione urbana e riqualificazione di spazi nell'area centrale della città.
Sono parte integrante dell'accordo le garanzie fideiussorie relative agli obblighi assunti con particolare riferimento agli interventi di natura urbanizzativa anche esterni al comparto di riferimento.

CONSIDERATO
che l’area degli Scavi archeologici di Piazza Grandi è stata oggetto nei secoli passati di una serie di interventi di demolizioni, riedificazioni, servizi infrastrutturali e veri e propri scavi archeologici condotti anticamente con metodologie ben lontane dai parametri scientifici oggi in vigore, con un susseguirsi di eventi che ha profondamente alterato la sequenza stratigrafica originale più antica del sito, romana e medievale, che gli ultimi interventi di sondaggio ed ampliamento degli scavi archeologici sono stati eseguiti tra il 1994 ed il 1995 ed hanno poi portato alla sistemazione finale dell'area inaugurata nell'aprile del 1998; che prevalentemente le murature di epoche successive a quella dei resti romani, su cui già nel 2007 si effettuò sempre a cura del Comune un intervento significativo di miglioramento e consolidamento, si presentano con paramento esterno in laterizio e “sacco” interno in ciottolato/sasso di fiume ben immaltato e riportano il degrado caratteristico di manufatti di tale tipologia costruttiva collocati in ambiente esterno non confinato quali dilavamento, efflorescenze saline, vegetazione infestante, e sono inoltre presenti materiali estranei alle originali tecniche costruttive legati a pregressi interventi di scavo ed integrazioni murarie di restauro; che si rileva una importante instabilità strutturale di alcune murature per cui lo stacco progressivo di porzioni del paramento esterno ha favorito le infiltrazioni di acqua meteorica ed il conseguente degrado direttamente proporzionale all’entità del deterioramento;

VISTO
Il progetto di “Restauro conservativo dell'area archeologica di piazza Grandi” redatto dallo studio Archè Restauri snc, sulla scorta di un accurato rilievo archeologico tridimensionale, nonché alla luce delle valutazioni del comportamento strutturale della murature, che prevede una serie di operazioni che interessano generalmente tutte le murature, modulandole in base al grado ed alla tipologia di deterioramento riscontrato sui singoli prospetti in modo tale da ripristinare quelle condizioni favorevoli di conservazione che consentano una perseveranza in situ delle antica vestigia quali:
• Trattamento biocida a contrasto della microflora e/o erbe infestanti,
• Risarcimento dei difetti di coesione dei materiali costitutivi,
• Rimozione meccanica delle malte spurie in distacco,
• Risarcimento della coesione delle malte di allettamento,
• Rimozione meccanica del capping,
• Consolidamento degli elementi in distacco con iniezioni a siringa,
• Consolidamento delle porzioni di muratura in crollo,
• Ripristino delle porzioni lacunose di muratura,
• Ripristino della malta di allettamento dove carente e/o lacunosa,
• Risarcimento delle fessure,
• Esecuzione di un nuovo capping multistrato a protezione delle creste murarie,

RITENUTO
Pertanto necessario, al fine di procedere all'acquisizione del parere della competente soprintendenza e alla successiva fase di progettazione esecutiva, approvare l'allegato progetto definitivo di “Restauro conservativo dell'area archeologica di piazza Grandi” di importo complessivo pari ad € 115.000,00 finanziato nel modo già evidenziato con apporto di capitale privato;

ATTI DELIBERATIVI DA RICHIAMARE
............ omissis .....
PARERI ESPRESSI :
............ omissis .....
PERTANTO:
LA GIUNTA COMUNALE
Visto quanto sopra
Dopo ampia discussione
Ritenuto opportuno approvare il provvedimento proposto per le motivazioni espresse in premessa
Con voti unanimi favorevoli, espressi per alzata di mano;

DELIBERA
1. di approvare l’allegato progetto definitivo dell'intervento di “Restauro conservativo dell'area archeologica di Piazza Grandi” di importo pari a € 115.000,00, con il seguente quadro economico: ............ omissis .....
2. di dare atto che la spesa per l'intervento, pari a € 115.000,00 è prevista nel programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 e nel bilancio di previsione pluriennale 2016-2018, nell'annualità 2016 e finanziata mediante apporto di capitale privato con accordo convenzionale e relative garanzie fideiussorie già sottoscritto ed operativo;
3. di dare atto, ai sensi dell'art. 200 del D. Lgs. 18/08/00 n. 267, che l'esecuzione dell'intervento non comporta maggiori oneri a carico dell'amministrazione da imputare sui futuri bilanci annuali e pluriennali;
4. di dare atto che, ai sensi del D. Lgs 50/2016, contestualmente all'approvazione del progetto esecutivo, verranno preventivamente individuate le modalità organizzative attraverso le quali garantire il controllo effettivo, da parte della Stazione Appaltante, sull'esecuzione delle prestazioni, programmando i controlli da effettuare;
5. di rendere noto ai sensi dell'art.3 della L. 241/90 che il responsabile del procedimento è l'arch. Cecilia Amighetti, funzionario responsabile del servizio Immobili e Protezione Civile;
6. di dichiarare, con separata favorevole ed unanime votazione palesemente espressa, il presente provvedimento immediatamente eseguibile per l’art. 134.4 del d. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO IL VICE SEGRETARIO COMUNALE

5 commenti:

  1. Ottima cosa : per il presente e il futuro.

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  2. Mo guärda che rasa äd mäscäbàn, äd cunžübiämênt, d'inturtiämênt e da spesa, par möttr a pòst soquânt guädrèj.

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  3. IL restauro quindi è solo un sottile diaframma che nasconde la grande speculazione edilizia per costruire un centro commerciale ancora più grande di quello che c'è, ancora più lontano dal centro, tanto per aiutare chi ha difficoltà a muoversi con l'automobile e praticamente inutile e per bruciare un pò di benzina in più, con buona pace dell'ambiente( ma a chi importa poi dell'ambiente?) , con attività che saranno una copia di altre già presenti nella zona "outlet".
    Questa storia "ti faccio il piccolo restauro, se tu mi fai fare l'enorme palazzo" è una replica di un'altra di un passato non tanto lontano : vi ricordate quando hanno costruito la gigantesca torre davanti alla stazione ferroviaria di Fidenza? La società che doveva fare la torre promise in cambio di costruire a sue spese una scuola per la città e andò a finire che la torre gigante fu costruita subito e la scuola.......chi l'ha vista? LA STORIA SI RIPETE.

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  4. Ultimamente le votazioni nel comune di Fidenza sono tutte unanimi : è iniziata l'era della grande concordia e non ce ne siamo accorti?

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  5. Praticamente con questo restauro è come nascondere lo sterco sotto la neve!

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