Cerca nel blog e nelle pagine collegate

mercoledì 30 novembre 2016

Solari: la protesta attorno all'obelisco


Il Palazzo ha già respinto le loro richieste e la manifestazione va a concludere.
Chissà se gli over 18 voteranno il SI di Massari o il NO di Rigoni domenica prossima?
Una serata attorno all'obelisco non basta a modificare i disegni della politica oggi più che mai poco incline ad ascoltare voci che non siano sue. Il tempo di mezz'ora e già all'interno del palazzo i chierici della politica prendono posto.
Il Vicepresidente Giuseppe Comerci assume provvisoriamente il comando, giusto in tempo per dare il via, dopo i riti iniziali, alle interpellanze scritte preparate dall'opposizione. L'argomento sono i noti fatti conseguenti alla decisione di scorporare l'istituto agrario Solari dal polo scolastico agroindustriale per aggregarlo al costituendo polo "agrario­turistico­alberghiero" insieme all'istituto Magnaghi di Salsomaggiore.

L'opposizione è in evidente difficoltà, difficile cavalcare una protesta quando solo quattro mesi fa il provvedimento è stato approvato, ingenuamente ed in fetta, ma con voto consiliare unanime. Da parte sua la maggioranza è granitica, se qualcuno non è d'accordo resta a casa. 
Lasciamo quindi la cronaca di quanto è successo  nell'aula consiliare a quelli del mestiere o alle interpretazioni che già invadono la platea mediatica. 
Le ragioni degli alunni, degli insegnanti e dei responsabili del Solari già hanno trovato spazio nei commenti ai nostri articoli precedenti:



Ci soffermiamo invece sull'unica cosa sensata in questa serata altrimenti negativa, sono le parole della Dirigente Scolastica del Polo Agroindustriale Anna Rita Sicuri ripreso anche in chiusura all'ottimo articolo di Annarita Cacciamani  sulla Gazzetta di Parma:
"Comprendo la loro delusione ma invito tutti i ragazzi a tranquillizzarsi e a riprendere la routine scolastica. Non saranno abbandonati.Entrano a far parte di un'ottima scuola come il Magnaghi , con cui già collaboriamo".

Dall'album dei Ricordi

Il Nuovo Solari: una realizzazione che doveva
essere regalata  alla città dai soci attuatori e 
pronta nel 2008 come ci ricorda  questo
 articolo dell'8 febbraio 2003

13 commenti:

  1. Le difficoltà dell opposizione in realtà non le ho viste in realtà, dissento quindi da Ambrogio. Anzi la posizione e coerente con la volontà di perseguire la volontà degli istituti. Non è obiettivo riportare diversamente il dibattito che è avvenuto. L atto di indirizzo e stato votato in estate fidandoci del fatto che la maggioranza ci ha assicurato un percorso partecipato e condiviso. Essendo persone serie vi siamo fidati non volendoci opporre a decisioni che parevano essere condivise dagli istituti coinvolti. Così non è stato ee da qui il nostro cambio di posizione e richiesta di effettiva condivisione fermando il progetto. La posizione è limpida e trasparente dalla parte del confronto e della partecipazione. Il PD fa i suoi soliti giochetti, noi no.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il PD è sempre stato così...dice di voler fare per il bene dei cittadini poi fa sempre il contrario di quello che dice (non solo a livello locale)
      l'opposizione di fidenza c'e'. siete vivi e non andate mai in difficoltà.
      a differenza di questi che + di una volta..invece ci sono andati (ma secondo me, è tutta una messa in scena).
      con tutte le cose che combinano (parcometri davanti il cimitero, tasse locali che sono aumentate) e che hanno combinato in passato (lasciar costruire quei 2 ecomostri storti) mi stupisco solo di una cosa: come mai c'e' ancora tante gente che li vota!
      non sprecate il vostro voto per il PD...piuttosto andate a forte dei marmi!
      per il PD: io propongo di quotare in borsa le bugie/frottole/menzogne

      Elimina
  2. Dal 2003, anni di frottole dalle varie amministrazioni comunali, a partire dalla grande speculazione della torre davanti alla stazione, in cui sono invischiati personaggi restati nell'orbita delle amministrazioni comunali locali. C'è un legame tra la pessima speculazione della Torre inizio anni 2000 e la nuova scuola costruita e non ancora terminata, che è stata fatta pagare a caro prezzo al Solari oggi.
    Dopo anni di attesa e di disagi,di promesse non mantenute, di tentativi di sfratto da parte di gruppi politici o di interessi privati, proprio mentre finalmente si era arrivati ad avere una sede decente,ed ecco arrivare il ricatto da parte delle alte sfere politiche locali. Il Solari è stato tradito da chi lo doveva tutelare, venduto per realizzare un progetto politico che nessuno conosce,che porterà alla rovina le scuole che ne saranno "beneficiate".

    RispondiElimina
  3. Al di la di tutte le possibili strumentalizzazioni politiche proviamo a vedere le cose reali che ci sono dietro a questa protesta del Solari.

    Il Solari,da 20 anni fa parte di un polo provinciale,quindi non esiste come realtà singola ,ma come parte integrante di una scuola a estensione provinciale e con trend positivo di iscrizioni.
    All'amministrazione di Salsomaggiore occorreva un aiuto per il Magnaghi, perchè a causa di iscrizioni in calo negli ultimi anni, è sceso sotto i 1000 allievi ,limite al di sotto del quale non può più esistere come scuola autonoma ma si deve aggregare con altre.
    I sindaci di Salsomaggiore hanno usato il potere a loro spettante sui loro comuni e sulla Provincia( che è con le leggi attuali è diventata un piccolo gruppo decisionale formato dagli stessi sindaci e assessori comunali) per distruggere il Polo Agro-industriale e staccare la parte del Solari.
    La giustificazione principale che il sindaco di Fidenza ha dato per questo sono i soldi spesi per terminare la costruzione della nuova sede del Solari, con l'imposizione "io di pago la nuova sede,quindi ti costringo a uscire dal Polo".

    Non è stato fatto prima dai sindaci di Fidenza e Salsomaggiore il conteggio economico di quanto costerà questa operazione in euro.
    Infatti la separazione costerà parecchi soldi al Solari , e non si sa attualmente chi li tirerà fuori,su questo non si sa nulla di sicuro e il comune di Fidenza non sembra in grado di garantire nulla.
    Ma subiranno perdite anche gli altri due istituti del Polo, oltre a danni di immagine.
    Se poi si analizza questo nuovo polo agroalberghiero, con il trend attuale e i danni inevitabili che ci saranno, è molto probabile che il numero totale di allievi tra qualche anni scenderà ancora sotto i 1000 studenti, facendo fallire il progetto di unificazione e le due scuole locali,per cui si è distrutto il Polo.

    Solo dopo pochi anni si capirà, che sarebbe stato molto più conveniente fondere il Magnaghi con il Polo agro-industriale, ma per arrivare a questo occorreva una particolare visione politica di cui i piccoli sindaci di Fidenza e Salso sono privi.

    RispondiElimina
  4. I due sindachelli su certi temi non ce la possono fare. C'è troppo da pensare...troppo difficile capire e comprendere certe dinamiche. Sono solo "chiacchere e distintivo"...

    RispondiElimina
  5. PER MAGGIORE CHIAREZZA






    Provo a descrivere le conseguenze future dell'unificazione forzata Solari-Magnaghi. Seguite con attenzione......

    Immaginiamo che il Polo Agro-industriale sia una industria automobilistica europea con 3 stabilimenti : due stabilimenti grandi producono automobili e uno più piccolo produce veicoli commerciali. Lo stabilimento più piccolo è il Solari.
    Immaginiamo che il Magnaghi sia un'industria che produce materiale edilizio che ha un grosso stabilimento nello stesso paese europeo dove si trova lo stabilimento del Solari.
    Lo stabilimento del Solari è vecchio e ha bisogno di essere ristrutturato o ricostruito.
    Il governo del paese in cui si trova il Solari fa un accordo con un'impresa di costruzioni che compra l'area su cui si trova lo stabilimento( che lo abbatterà per costruire un centro commerciale) e si impegna a ricostruirlo senza spese a carico dello Stato.
    L'impresa di costruzioni fallisce e il Solari continua a produrre veicoli commerciali nel vecchio stabilimento.
    Il governo del paese ,allora,promette che finanzierà la costruzione del nuovo stabilimento.
    Passano più di 10 anni
    Il governo fa iniziare la costruzione del fabbricato, che diventerà il nuovo stabilimento del Solari.
    Passano 2 anni
    Il nuovo fabbricato è quassi finito.
    A questo punto il capo del governo del paese in cui si trova il solari prende una decisione : Il Solari deve essere staccato dall'industria automobilistica europea di cui fa parte e ne ordina la fusione il Magnaghi-industria di materiali edili,il cui stabilimento non è distante dal nuovo fabbricato in cui il Solari si dovrà trasferire.

    Il capo del governo di quel paese dichiara alla stampa :"abbiamo preso questa decisione per il bene della popolazione dei paesi vicini a queste due belle realtà industriali : realizzeremo così una grande industria moderna che unisce la produzione di mattoni e di cemento con un'industria di veicoli commerciali, Uniamo chi fabbrica i mattoni con chi produce i mezzi che li potranno trasportare! Un grande progresso per le future generazioni dei paesi vicini a quegli stabilimenti!

    Poi il Capo del governo spedisce una lettera all'amministratore delegato della Solari spa che dice : "Vi abbiamo fuso con la Magnaghi spa (che aveva problemi per un aumento di capitale, ma questo non era scritto nella lettera !!), dal mese prossimo non farete più parte dell'industria automobilistica di cui eravate parte fino a ieri, entro un mese dovete sgombrare e trasferire tutto quello che potete nel nuovo fabbricato, che ci è costato tanti soldi,pensate che sacrifici abbiamo fatto per voi! Dal mese prossimo il vostro direttore direttore ammistrativo sarà quello del Magnaghi, l'industria di mattoni.

    Ora, se avete letto tutta questa storia finta-vera con attenzione :

    1) se voi foste un lavoratore della Solari spa, vi sentireste tranquilli e contenti per l'immediato futuro?
    2) Se foste un operaio della Magnaghi spa sareste tranquilli?
    3) Pensate che il governo dello stato in cui si trovano Solari e Magnaghi abbia preso la decisione giusta o la migliore possibile?


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dato però che l impresa di costruzione non mi pare fallita nel nostro caso, dove sono finiti gli impegni presi? Mi pare che manchino dei soldi...

      Elimina
    2. La preside del Solari non pare abbia proprio voluto dire quanto riportato dalla Gazzetta. ..è convinta mente contraria per molti validi motivi a questa fusione. Poi ovviamente si adeguata se dovesse accadere e dovrà lavorare lo stesso ma la scuola per lei subirà un danno enorme in termini di flessibilità strutture e competenze senza parlare dell its agroindustriale

      Elimina
    3. Ho ascoltato da internet la registrazione video del consiglio del 29 novembre.Quello che dicono l'assessore Bariggi e il Sindaco é circa lo stesso che dicevano dal 14 luglio,nel consiglio comunale che ha dato il via alla procedura di fusione Magnaghi-Solari.Dalle frasi si capiscono diverse cose. C'è la volontà di fare la fusione a tutti i costi, c'è l'ultimo ostacolo dell'approvazione della Regione, ma si capisce che ormai si considera la cosa fatta.
      L'assessore legge il testo di uno studio preparato per giustificare la fusione, alla fine i dati parlano chiaro e senza volere contro le intenzioni di sindaco e assessore :il Magnaghi ha avuto un calo di iscrizioni, per cui è sceso sotto 1000 studenti, quindi è obbligato entro pochissimo tempo a fondersi con un'altro istituto, quindi il problema è che,se non lo scelgono i sindaci di Salso o di Fidenza, ci penserànno altri a fonderlo d'ufficio chissà con chi,magari una unione poco gradita. Per evitare questo evento quindi si fa uno studio che dimostra che è possibile staccare il Solari dal polo e unirlo al Magnaghi. Nella relazione dell'assessore si dice che il Solari all'interno del Polo ha aumentato la consistenza e che ha lavorato bene, quindi c'è da chiedersi perchè staccarlo da una realtà dove funziona bene. La risposta è che il Solari serve a tamponare la situazione di crisi del Magnaghi, quindi è una risorsa da sfruttare intanto che va bene. Il sindaco poi fa leva sulla rivalità tra Parma e Fidenza,e accenna un discorso "patriottico" facendo capire che con la fusione il Solari tornerà sotto il controllo del Comune, anche qui poi, visto che il Magnaghi è molto più grande,la direzione del nuovo polo andrà nel comune di Salsomaggiore. Leggendo tra le righe le parole del sindaco si intuisce che dopo l'unione e il trauma del distacco dal Polo, le risorse a disposizione del Solari per tornare a funzionare saranno date, ma sul come e il quando scende la nebbia.Il sindaco cerca di tacitare ogni dubbio esibendo il risultato della costruzione dell'edificio scuola nuova, ma quello anche se nuovo è solo una scatola vuota, che non basta per garantire il buon andamento, e la cui consegna è prevista solo dopo che sarà stata consumata la fusione.
      Dal video in generale si capisce come il progetto non ha come fine principale il bene del Solari. Si capisce anche perchè il personale del Solari sia molto preoccupato del futuro e vede il tutto come un colpo di mano e gli stessi studenti(non sono bamboccioni) sono scesi in piazza perchè hanno intuito che il progetto pubblico è contro di loro, il loro futuro. Alla fine emerge che gli amministratori di Fidenza hanno sulla scuola una visione lontana dalla realtà e un livello di competenza disarmante.Se le cose andranno così, governeranno sulle rovine del sistema scolastico di Fidenza e questo è lo scenario più probabile.

      Elimina
  6. In effetti pensavo che, visto che gli studenti del Magnaghi potrebbero un giorno operare sulle navi da crociera, una bella aggregazione con un istituto nautico ci starebbe bene... vuoi mai che ci sia bisogno anche di mettersi al timone nelle pause tra un pasto e l'altro? E vuoi mettere la novità degli orti con i pomodori freschi al ponte inferiore e il frutteto ai bordi della piscina al ponte superiore? Strano che non ci abbiano pensato..

    RispondiElimina
  7. Una spiegazione di quello che forse è successo negli ultimi mesi.
    Il Magnaghi è sceso sotto la soglia critica dei 1000 studenti,quindi sarà costretto presto dalle norme ad aggregarsi ad altri istituti. La scelta di usare il Solari per questa aggregazione non è casuale. Per salvare il Magnaghi deve essere preso il Solari,adatto a puntellare il Magnaghi, con 300 studenti.
    La conseguenza però è che per prendere il Solari si deve disgregare di conseguenza il Polo agrario provinciale che ha 1700 studenti e che non ha nessuna intenzione di essere distrutto, oltre tutto va a gonfie vele.
    Per fare questo occorre avere potere e in questo momento ce n'è quanto basta.
    Si crea quindi il progetto di un nuovo polo locale a due indirizzi :agrario+gastronomico,metterci una parte agraria era indispensabile per fare apparire il tutto credibile; presentato in un certo modo il progetto può sembrare addirittura attraente, anche se dal punto di vista pratico non potrà funzionare, anche se questo nessuno sarà in grado di capirlo, se non dopo, a cose fatte.
    Il Progetto è portato a compimento, chi si doveva opporre è stato blandito e ha dormito un sonno fatale, da cui si sveglia quando ormai tutto è andato come previsto. Il Solari ha capito da tempo questo gioco e non ci vuol stare,perchè è un gioco non suo,che lo può portare alla rovina in breve tempo, ma non si può opporre contro forze troppo potenti, tra l'altro un fuoco amico, di chi in teoria avrebbe dovuto fare i suoi interessi, non quelli di qualcun altro.
    Qualcuno tra chi può festeggerà quindi la nascita di un nuovo polo, tra due scuole che per evidenti motivi si detestano a vicenda, una delle quali arriverà ferita in questa unione forzata, con un futuro molto incerto e pieno di problemi che nessuno avrebbe mai voluto cercarsi.Un vero capolavoro.

    RispondiElimina
  8. Ennesima dimostrazione di incapacità, scarsa preparazione e incompetenza dei nostri amministratori. Una pena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il grave problema è che la loro incapacità sta rischia di fare disastri su molte persone,che secondo loro ne dovrebbero essere anche grate!!

      Elimina