sabato 29 gennaio 2022

Fidenza città della Cultura? Potrebbe anche provarci


Cultura e patrimonio culturale a Borgo

In senso stretto fare Cultura è creazione di patrimonio culturale cioè produrre cultura, altrimenti è didattica, divulgazione culturale o semplicemente intrattenimento. I programmi elettorali che parlano di cultura perseguono principalmente quest'ultimi ambiti e quello che poi viene realizzato difficilmente si discosta più di tanto.
Altre azioni importanti in ambito culturale dovrebbero riguardare la sua fruizione allargandone il bacino di utenza territoriale e l'accessibilità agli strati sociali meno abbientiTutto questo presuppone una disponibilità di budget di spesa adeguato in un orizzonte temporale di non breve periodo.

Guardando ora l'anno appena trascorso, il difficile 2021, il bilancio culturale della nostra città, pur condizionato pesantemente dalla persistente pandemia, ha retto. Le iniziative come "Testo ... pretesto", "Festa della storia", stagione lirico/concertistica, "Fidenza per Parma capitale della cultura 2020-2021" e eventi legati alla festa patronale, hanno superato la prova, altri impegni  sono stati comunque rispettati adottando forme diverse di partecipazione.


Alle iniziative, che in parte riprendevano quanto già collaudato negli anni precedenti, si è aggiunta nel settembre la densa serie di incontri e manifestazioni legata al  "Francigena Fidenza Festival".
Il successo, non solo locale, è venuto dalla qualità e varietà degli incontri e dal prestigio dei relatori per le conferenze. A Fidenza mancava da tempo un evento qualificante e di respiro non strettamente locale, che la rendesse visibile.


Come già dicevo occorre ora dare continuità all'iniziativa per consolidarne ed incrementarne i risultati. Iniziativa peraltro legata alla valorizzazione degli sforzi e delle risorse già spesi per il riconoscimento Unesco della Via Francigena, un percorso che ha fatto la nostra storia, e per il quarantennale progetto Sigerico nel Palazzo dei Gesuiti  che dà segni di cauta accelerazione. 
In sostanza la posizione centrale dell'itinerario europeo francigeno, che il nostro Borgo ha, non deve rimanere puramente geografica.
Ambrogio Ponzi 
 

3 commenti:

  1. Se c'è la Signora Maria Pia Bariggi è possibile! 😉

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  2. Davvero, perché no e sono d'accordo con la signora Taccagni. Speriamo sia possibile.

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  3. Vorrei solo comunicare a tutti i cittadini che il progetto Sigerico, opera da diversi milioni di euro, è miseramente fallito insieme all'impresa costruttrice... Secondo voi di chi sarà la colpa? Perché ogni opera che riguarda la città, con la sovrintendenza delle strepitose forze comunali, va a finire sempre nel totale fallimento delle imprese con il conseguente spreco di risorse? Non sarebbe ora di un cambio di passo o vogliamo continuare così?

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