25 NOVEMBRE 2022
GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Ma prendendo atto della realtà che ce la impone, con forza brutale ed evidenza di sangue, l’errore da non commettere è quello di considerarla semplicemente una giornata al femminile.
Una giornata che riguarda le donne, una loro battaglia da combattere riunite in convegno o sulle panchine rosse sparse per le città.
Quasi fosse un’appendice autunnale della Festa dell’8 marzo.
Perché, invece, la questione riguarda tutti e sarebbe meglio definirla 'Giornata contro la violenza maschile sulle donne".
Una violenza che ha molti aspetti: quello efferato e definitivo, come i femminicidi o gli stupri, e quelli con espressioni e volti, intensità certo diverse, eppure ognuna particolarmente odiosa.
Violenze psicologiche capaci di lasciare segni indelebili nell’anima femminile. Così come esistono violenze sociali che diventano coercizioni tali da ingabbiare il futuro delle persone.
Pregiudizi e stereotipi duri a morire, in grado di ferire e condizionare la vita delle donne.
Fra i tanti tentativi, ciò su cui è necessario insistere maggiormente è un cambiamento culturale che contrasti la radice comune a tutte le forme di violenza: quella del dominio maschile.
MP
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