Inseriti nel gioco prospettico ed architettonico della cattedrale, i tre blocchi cilindrici di pietra sagomata, disposti alla base della torre campanaria, indicavano la zona di passaggio tra l'ingresso alla torre campanaria e l'abitazione del sagrestano confinante con la cattedrale stessa.
Come sempre succede, ad una soluzione funzionale si associa un elemento estetico e un rinvio alla tradizione di cui è bene tenere memoria, anche se, nel tempo, ne è venuta meno la necessità materiale.
Nelle prime due immagini vediamo i tre cilindri che per secoli hanno segnato la zona del lato sud della cattedrale alla base della torre campanaria.
Nella seconda coppia di immagini vediamo il raffronto tra vecchia e nuova soluzione, rispettivamente prima e dopo i lavori di "miope modernizzazione" (non certo di restauro artistico) della zona indicata e dell'intera zona esterna all'abside.
L'effetto moderno delle modifiche (lastre di pietra al posto di discreti passaggi pedonali e di zone a verde) è esaltato ulteriormente dalla file di segna-limiti metallici o dissuasori (quinta immagine) adottati nel nostro comune per tutte le possibili situazioni urbane.
Per concludere, rimettiamo al loro posto i tre blocchi di pietra, facciamolo subito prima che vadano ad impreziosire qualche ingresso privato di ville o case. Lo chiediamo all'autorità vescovile e all'amministrazione comunale.
AP
La quinta foto richiamata nel testo
Sono d'accordo, Ambrogio.
RispondiEliminaSolo andarle a studiare...
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