mujötta/i s.f. sing. pl.; 1° molla per attizzare il fuoco; 2° forcine per capelli; 3° mollette per stendere il bucato; 4° presine per pentolame. Propriamente molletta doc. XIV sec., da “molla” = strumento di metallo a scatto, a sua volta dal lat. “mollis” = tenero, cedevole, bagnato. Nel latino medioevale si trova già “moieta”.
Il latino classico aveva “mollis” anche nell’accezione di pieghevolezza. Per stendere il bucato si usavano anche i ciäparén ( vedi *) che non avevano la molla.
ciäparén s.m.; piccolo fermaglio di legno senza molla di ferro, per fissare il bucato steso sul filo. Con l’avvento delle “mollette”, prima di legno e poi di plastica, i ciäparén sono spariti.
Il tris mantovano del fuoco: al sampin, la mujeta e la paleta .
RispondiEliminaIl primo oggetto come viene chiamato a Fidenza?
RispondiEliminaRampén, mujètta o mujötta, gaväl (paletta per braci/tizzoni)
EliminaGrazie!
Eliminamujètta o mujötta. Indifferentemente.
RispondiEliminaTutt'ora in uso l'attrezzo: a volte: "pasèm la mujèttè", pàr pièsér. optional.
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