Ci troviamo di fronte ad una mostra importante che ci riporta ad un tragico momento del passato. Quattro eventi, altrettanti momenti di un complesso scenario di guerra che ha investito la nostra regione nell’estate-autunno di quel 1944, quando l’Appennino tosco emiliano era la linea di un fronte di guerra in cui tutte le regole, dettate dalla personale e collettiva umanità, non avevano più alcun valore etico.
La mostra, fedele ricostruzione storica di un passato, oggi più che mai ci mette in guardia da quella costante erosione dei valori che mina la nostra civiltà e crea quei presupposti di violenza e sopraffazione che precedono ogni guerra.
Come ci dice la locandina l'inaugurazione della mostra è prevista venerdì 24 gennaio alle ore 11.00 e sarà poi visitabile dal 27 gennaio, Giorno della Memoria. Le sezioni locali delle associazioni ANPI e ANCR assicureranno l'accoglienza ai visitatori negli orari indicati.
A. P.
Dalla Guida alla mostra:
Per ognuno dei luoghi sono poi evidenziati i nuclei più problematici della ricerca storica e ampiamente descritti i criteri metodologici che stanno alla base del lavoro didattico proposto.Il tema della scelta e della responsabilità costituisce il filo conduttore di un viaggio virtuale che ha lo scopo di interrogare il nostro tempo e i nostri comportamenti, affinchè la conoscenza del passato si possa tradurre in forme di partecipazione attiva ai problemi del presente.La guida si rivolge soprattutto a formatori e studenti e si propone l’obiettivo non solo di un approfondimento dei temi presentati nella mostra, ma anche di una adeguata preparazione alla visita ai luoghi stessi, ritenuta tappa imprescindibile di un percorso educativo.Il progetto costituisce un primo passo concreto verso la costruzione di una rete di luoghi di memoria, intesa come nuova modalità di approccio alle questioni che rimandano a tali realtà, anche attraverso la messa a punto di un percorso fisico e geografico che restituisca il loro essere ‘tappe di una storia’, pur nell’unicità delle esperienze di persone e comunità che ogni luogo racconta. Si intende in tal modo elaborare un percorso educativo complesso che sfrutti al meglio le differenti potenzialità, invitando ad una profonda riflessione sui meccanismi della responsabilità individuale e della scelta.
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