Visualizzazione post con etichetta Amos Nattini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Amos Nattini. Mostra tutti i post

martedì 20 settembre 2022

"Sotto la protezione del beato Pietro", conferenza del Prof. Enrico Mambriani

Nessun commento:
Mercoledì 21 settembre 2022, ore 18:00
Cortile del Municipio

Sotto la protezione del beato Pietro
Conferenza del Prof. Enrico Mambriani

Con questo suggestivo dipinto del 1961, appartenente al Comune di Fidenza, il pittore Amos Nattini (1894-1985) immagina idealmente l’antica chiesa di San Giovanni, allorché il 30 giugno 1195 accolse i rettori della Lega lombarda, riuniti a Borgo San Donnino per confermare il giuramento di fedeltà ai patti di Costanza.

lunedì 28 ottobre 2019

Una vecchia piazza di Fidenza conserva un solenne ricordo

Nessun commento:


Ricordando il "maestro, appassionato cultore e raccoglitore di memorie patrie", pubblico alcune pagine da un "manoscritto che don Guglielmo Laurini depositò a suo tempo presso l'archivio comunale".

giovedì 30 maggio 2013

Un dipinto di Amos Nattini ricostruisce uno degli avvenimenti più celebrati del medioevo fidentino

Nessun commento:

Con questo suggestivo dipinto del 1961, appartenente al Comune di Fidenza, il pittore Amos Nattini (1894-1985) immagina idealmente l’antica chiesa di San Giovanni, allorché il 30 giugno 1195 accolse i rettori della Lega lombarda, riuniti a Borgo San Donnino per confermare il giuramento di fedeltà ai patti di Costanza. L’avvenimento, impropriamente riferito dagli storici locali come il secondo giuramento di Pontida ( da cui la dedicazione dell’omonima piazza), è ricostruito dal celebre battaglista e illustratore della Divina Commedia con ricchezza di particolari. Vediamo così i vessilliferi con le variopinte insegne dei comuni, i cavalieri con le lance e i loro focosi destrieri, il popolo minuto e, sullo sfondo, la chiesa di San Giovanni pensata col tetto a capanna, il campanile e la facciata ornata di bifore, archetti pensili e protiro, secondo gli schemi propri del romanico lombardo. Solo alcune case sparse, poco più che capanne, completano questa fantastica rappresentazione del medioevo fidentino, pubblicata da M. Bonatti Bacchini insieme al suo pendant raffigurante il passaggio da Borgo di Federico II dopo la sconfitta di Vittoria: probabilmente due bozzetti preparatori per un’opera di più ampio respiro, mai realizzata.