Perfetto esempio di architettura razionale del ventennio il distributore è stato demolito per lasciar posto ad un "ecomostro" . |
Sono ormai passati dieci anni da quando la follia urbanistica di Fidenza ha preso di mira quest'angolo della città. Risalgono infatti al 2002 le delibere che, dando attuazione agli immancabili accordi presi in altre e più riservate stanze, il Consiglio Comunale ha dato via libera al saccheggio dell'area, strategicamente importante dal punto di vista urbanistico, denominata ex-Esso.
E' toccato all'allora potente Sergio Varani illustrare la portata dell'intervento che comprendeva la costruzione di un grosso condominio su una superficie in parte di proprietà pubblica. Il progetto dell'edificio si sviluppava in un primo tempo in senso orizzontale ad altezza limitata, ma presto, giusto il tempo di formalizzare gli atti tra privati, ed il progetto è stato riformulato con un innaturale sviluppo in altezza come oggi lo vediamo. In effetti vediamo solo lo scheletro e lo scheletro è ben lontano da assumere la consistenza di un edificio. Non sono intoppi burocratici a bloccarne l'integrale realizzazione, in questi casi la burocrazia è anche troppo sollecita ed accomodante. Tanto accomodante da rinviare quelle opere di interesse pubblico che dovrebbero dare una sistemazione alla viabilità tra il centro e Fidenza sud-ovest: zona Zappella, ma anche Casa Protetta, Seminario e quartiere San Paolo o Quartiere Luce.
Se pensiamo a difficoltà particolari di ordine tecnico che possano in qualche modo aver influito alla realizzazione del manufatto non ne troviamo, c'è un fermo di qualche giorno per "un incidente" dovuto al collasso di una gru mobile (vedi immagine), probabilmente connesso alla natura del terreno.
E' toccato all'allora potente Sergio Varani illustrare la portata dell'intervento che comprendeva la costruzione di un grosso condominio su una superficie in parte di proprietà pubblica. Il progetto dell'edificio si sviluppava in un primo tempo in senso orizzontale ad altezza limitata, ma presto, giusto il tempo di formalizzare gli atti tra privati, ed il progetto è stato riformulato con un innaturale sviluppo in altezza come oggi lo vediamo. In effetti vediamo solo lo scheletro e lo scheletro è ben lontano da assumere la consistenza di un edificio. Non sono intoppi burocratici a bloccarne l'integrale realizzazione, in questi casi la burocrazia è anche troppo sollecita ed accomodante. Tanto accomodante da rinviare quelle opere di interesse pubblico che dovrebbero dare una sistemazione alla viabilità tra il centro e Fidenza sud-ovest: zona Zappella, ma anche Casa Protetta, Seminario e quartiere San Paolo o Quartiere Luce.
Sarà così. Eventuali escrescenze non vengono riportate sui rendering. |
Sembra assurdo, ma forse non lo è, affermare che la miglior cosa sia l'abbattimento della struttura, da questa drastica decisione ne guadagnerebbero l'estetica, l'urbanistica e la viabilità.
23 settembre 2009 |
Immagini recenti dell'edificio
21 settembre 2011 |
21 settembre 2011 |
8 gennaio 2012 E' evidente lo stravolgimento della tipologia abitativa della zona |
8 gennaio 2012 |
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Documentazione
(nel testo della delibera troviamo anche i riferimenti degli atti precedenti)
Comune di FidenzaDELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Delibera N.: 86 Data: 28/09/2006OGGETTO:
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA AREA EX ESSO IN VIA IV
NOVEMBRE- VIA GRAMIZZI (SCHEDA DI PROGETTO 2.6). APPROVAZIONE.
Il giorno 28 Settembre 2006, alle ore 17:30, nella sala del consiglio, in Fidenza, si è riunito il consiglio comunale, convocato nelle forme e nei termini di legge.
All’appello risultano presenti:
NOMINATIVO PRESENTE NOMINATIVO PRESENTE
CERRI GIUSEPPE S CALLEGARI LINA N
TOSCANI LUIGI S TOMASETIG LUCIANO S
CASETTI ROBERTO S SCARAMUZZA MARCO S
ROTA GIUSEPPE N TANZI STEFANO S
ZALAFFI CRISTIAN S UNI BENVENUTO S
SARTORI RITA S BASILE VINCENZO S
TEDESCHI ENRICA S GALVANI PAOLO N
CANELLA MARTINA S OLIVIERI GIANLUCA S
BUSSANDRI GABRIELLA S DENTI STEFANO N
IANELLI CLAUDIO S COMERCI GIUSEPPE S
GIORDANI FRANCO S
Assiste il Segretario Generale dr. GAVAGNI TROMBETTA IRIS.
Constatata la legalità dell’adunanza, il consigliere anziano TOSCANI LUIGI apre la seduta ed invita il collegio a deliberare sugli affari all’ordine del giorno.
A scrutatori della votazione vengono designati i signori: TEDESCHI ENRICA, TANZI STEFANO, COMERCI GIUSEPPE.
Assistono alla seduta i seguenti assessori: ANTONINI PAOLO BORRERI ROMUALDO MAMBRIANI ENRICO VANICELLI DAVIDE.
Delibera N.: 86 Data: 28/09/2006
OGGETTO:
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA AREA EX ESSO IN VIA IV NOVEMBRE- VIA GRAMIZZI (SCHEDA DI PROGETTO 2.6). APPROVAZIONE.Riferisce l’assessore ANTONINI. Segue discussione nel corso della quale entra in aula il consigliere ZALAFFI. Sono presenti 17 consiglieri.
5.
IL CONSIGLIO COMUNALEPREMESSA
Delibera N.: 86 Data: 28/09/2006OGGETTO:
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA AREA EX ESSO IN VIA IV
NOVEMBRE- VIA GRAMIZZI (SCHEDA DI PROGETTO 2.6). APPROVAZIONE.
Il giorno 28 Settembre 2006, alle ore 17:30, nella sala del consiglio, in Fidenza, si è riunito il consiglio comunale, convocato nelle forme e nei termini di legge.
All’appello risultano presenti:
NOMINATIVO PRESENTE NOMINATIVO PRESENTE
CERRI GIUSEPPE S CALLEGARI LINA N
TOSCANI LUIGI S TOMASETIG LUCIANO S
CASETTI ROBERTO S SCARAMUZZA MARCO S
ROTA GIUSEPPE N TANZI STEFANO S
ZALAFFI CRISTIAN S UNI BENVENUTO S
SARTORI RITA S BASILE VINCENZO S
TEDESCHI ENRICA S GALVANI PAOLO N
CANELLA MARTINA S OLIVIERI GIANLUCA S
BUSSANDRI GABRIELLA S DENTI STEFANO N
IANELLI CLAUDIO S COMERCI GIUSEPPE S
GIORDANI FRANCO S
Assiste il Segretario Generale dr. GAVAGNI TROMBETTA IRIS.
Constatata la legalità dell’adunanza, il consigliere anziano TOSCANI LUIGI apre la seduta ed invita il collegio a deliberare sugli affari all’ordine del giorno.
A scrutatori della votazione vengono designati i signori: TEDESCHI ENRICA, TANZI STEFANO, COMERCI GIUSEPPE.
Assistono alla seduta i seguenti assessori: ANTONINI PAOLO BORRERI ROMUALDO MAMBRIANI ENRICO VANICELLI DAVIDE.
Delibera N.: 86 Data: 28/09/2006
OGGETTO:
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA AREA EX ESSO IN VIA IV NOVEMBRE- VIA GRAMIZZI (SCHEDA DI PROGETTO 2.6). APPROVAZIONE.Riferisce l’assessore ANTONINI. Segue discussione nel corso della quale entra in aula il consigliere ZALAFFI. Sono presenti 17 consiglieri.
5.
IL CONSIGLIO COMUNALEPREMESSA
L’amministrazione Comunale intende approvare a norma delle disposizioni combinate degli artt. n. 41 l.r. 24 marzo 2000, n. 20 e 25 l.r. 7.12.1978, n. 47, il progetto, presentato con istanza n. 33/2006 del 6 aprile 2006 (integrata da ultimo il 19 settembre 2006), del piano particolareggiato di iniziativa privata per la ristrutturazione urbanistica della zona, posta tra le vie F. Gramizzi e IV Novembre nel capoluogo.
La perimetrazione di piano si estende alla circostante vasta area pubblica che sarà oggetto di riqualificazione secondo il progetto in corso di redazione da parte del Comune e che affronterà i temi legati al sottopasso pedonale di via Esperanto, agli incroci tra le vie IV Novembre, F. Gramizzi e via Berzieri ed al loro raccordo con i servizi pubblici esistenti.
L’intervento privato consiste nella demolizione dei vecchi fabbricati in stato di particolare degrado con volumetrie di scarsa consistenza e coerenza, tra loro disarticolate e senza possibilità di riuso, nella bonifica del sito già destinato a distributore di carburanti della Esso Italiana s.r.l. (frattanto attuata) e nella nuova costruzione di un edificio di 7 piani fuori terra, avente destinazione commerciale al piano terreno e residenziale agli altri piani per 20 alloggi complessivi.
In conformità alla scheda norma di piano regolatore approvata da ultimo con deliberazione del consiglio comunale n. 74 del 15 settembre 2005, il progetto prevede:
a) la costituzione della servitù di uso pubblico sulla pista ciclopedonale prevista in fregio a via F. Gramizzi e sul porticato previsto a lato della via IV Novembre, la cui parte terminale sarà suscettibile di utilizzazione pubblica come segnale urbano, con onere di manutenzione delle pavimentazioni e delle strutture a carico dei soggetti attuatori, loro successori o aventi causa;
b) la cessione agli stessi soggetti di una piccola striscia di terreno dell’estensione di m2 13,80 di proprietà comunale che sarà interessata dalla costruzione del predetto porticato;
c) la costituzione su altre aree di proprietà comunale, l’una estesa m2 25,17 posta sulla via F. Gramizzi e l’altra estesa m2 28,39 posta sulla via IV Novembre, del diritto di superficie per l’edificazione di porzioni di autorimesse in sottosuolo (in quantità ridotta rispetto all’originaria previsione), in applicazione dell’art. 9 comma 4, secondo e terzo periodo della legge 24 marzo 1989, n. 122, con rapporto disciplinato dalla convenzione urbanistica regolante l’utilizzazione edificatoria della zona ed in particolare con ogni onere di manutenzione e cura del soprassuolo a carico dei soggetti attuatori loro successori o aventi causa;
d) la cessione al comune di area di urbanizzazione estesa m2 55,81, posta sulla punta del triangolo d’intervento di cui è prevista la pavimentazione con porfido e pietra di luserna, e l’attrezzamento con alberi e panchine;
e) il pagamento al Comune della somma di € 8.117,00 quale corrispettivo per la cessione della proprietà dell’area sub b) e del diritto di superficie sulle aree sub c);
f) il pagamento, quale contributo alle spese che l’Amministrazione sosterrà per l’esecuzione delle opere di riassetto della viabilità interna alla perimetrazione di piano particolareggiato, della somma di € 160.102,00 al netto dell’IVA per i lavori e della somma di € 15.500,00 al netto di IVA ed oneri previdenziali per progettazione, direzione lavori ed adempimenti d.lgs. 494/1996, da rivalutarsi dal momento della prima approvazione della scheda di progetto alla sottoscrizione della convenzione attuativa, con riferimento ai prezziari della Camera di Commercio;
g) l’espropriazione dell’area interessata dal rifacimento del sottopasso pedonale di via Esperanto, censita nel catasto fabbricati al f. 53 con mapp. 182/p, 183 /p ed al N.C.T. al f. 53 mapp. 135/p, 249/p e 463/p, come da piano particellare di esproprio;
h) l’esecuzione dell’intervento edificatorio mediante denuncia di inizio di attività, con definizione dei caratteri architettonici e morfologici del fabbricato come contenuto prescrittivo del piano urbanistico attuativo.
Del progetto di piano particolareggiato, sono stati eseguiti il deposito e la pubblicizzazione prescritti dalle disposizioni combinate dell’art. 41 commi 1 e 2 lett. a) l.r. 24 marzo 2000 n. 20 e dell’art. 25.5 della l.r. 7 dicembre 1978, n. 47, e successive modificazioni e ne è stata data notizia ai proprietari delle aree di futura espropriazione a norma dell’art. 17 della l.r. 19 dicembre 2002, n. 37.
Durante il periodo di deposito è pervenuta l’osservazione della Montanari Costruzioni s.r.l., che in qualità di promissaria acquirente dell’area di cui è prevista l’espropriazione per la realizzazione della viabilità in fregio alla via Gramizzi e della relativa area a verde di separazione, fa notare che la soluzione progettuale di piano particolareggiato prevede per la strada parallela alla via F. Gramizzi, una sezione stradale rilevata graficamente pari a m. 5,50 insufficiente per il doppio senso di marcia e propone che se ne preveda l’ampliamento a metri 6 oltre alla previsione del transito pedonale in spazio protetto, mediante il restringimento dell’area di verde posta tra la stessa via e la via Gramizzi. La stessa società si dichiara disponibile ad eseguire gli interventi di urbanizzazione antistanti l’area edificabile di futura disponibilità, a scomputo del contributo di costruzione dovuto per l’intervento edilizio che intende realizzare sull’area stessa, di proprietà dei promissari venditori sigg. Maria, Rosanna, Roberto e Renzo Maghenzani.
Quanto al primo rilievo si precisa che la previsione di riqualificazione delle aree pubbliche prevista dal piano è solo indicativa, non costituisce variante al p.r.g. e non vincola le future scelte dell’amministrazione che verranno definite in sede di approvazione del progetto dei lavori. Quanto all'offerta di eseguire le opere di urbanizzazione antistanti il lotto di futura edificazione non la si ritiene pertinente al contesto in esame.
Il servizio di igiene pubblica dell’azienda USL e l’ARPA hanno comunicato, con note del 6 giugno e 7 settembre 2006, rispettivamente, il loro parere favorevole con le prescrizioni:
-dell’osservanza delle caratteristiche costruttive dello scavo per la rimozione dei serbatoi interrati e delle modalità di conduzione dei lavori relativi, contenute nella determinazione dirigenziale n. 35 del 16 agosto 2005, di approvazione del progetto di bonifica e di messa in sicurezza del sito, secondo quanto emerso in sede di conferenza di servizi conclusiva;
-del soddisfacimento dei requisiti acustici passivi dell’edificio, in particolare per quel che riguarda il parametro di isolamento della facciata, nel rispetto del DPCM 5 dicembre 1997 (40 dB) e della normativa tecnica di attuazione della zonizzazione acustica comunale.
Si prende atto che lo strumento urbanistico attuativo contiene il progetto
architettonico di dettaglio dell’unico edificio previsto, per cui è possibile la sua realizzabilità mediante denuncia di inizio di attività a norma degli artt. 9 e seguenti della l.r. 25 novembre 2002, n. 31.
La commissione per la qualità architettonica e per il paesaggio ha espresso il proprio parere favorevole in data 20 settembre 2006.
La commissione urbanistica ha espresso il proprio parere favorevole in data 25 settembre 2006 .
L’approvazione del piano particolareggiato costituisce dichiarazione di pubblica utilità delle opere dallo stesso previste a norma dell’art. 15 lett. b) l.r. 19 dicembre 2002, n. 37.
ATTI DELIBERATIVI DA RICHIAMARE
Deliberazione del Consiglio Comunale 74 del 15 settembre 2005 di approvazione della modifica degli assetti fisico morfologici della scheda 2.6 “Ex ditributore Esso”
ATTI NORMATIVI DA RICHIAMARE
- art. 41 l.r. 24 marzo 2000, n. 20;
- artt. 23 e 25 l.r. 7.12.1978, n. 47;
- art. 3.1 l.r. 8 novembre 1988, n. 46.
ALLEGATI
Foglio pareri
Parere del 6 giugno 2006 espresso dal responsabile del Servizio di Igiene Pubblica dell’Azienda USL di Parma, Distretto di Fidenza
Parere ARPA pervenuto il 7 settembre 2006
Pareri della San Donnino Multiservizi del 20 aprile e 2 maggio 2006
Progetto dell’intervento costituito dalle tavole n.
0.1 dimensionamento - scala 1:500
0.1bis dimensionamento – scala 1:200 – aggiornamento finale
1. planimetrie
1.1bis planivolumetrico – scala 1:100 – aggiornamento finale
1.2 planimetria schema fognatura – scala 1:100 – aggiornamento final
1.3 planimetria schema impianti – scala 1:100 – aggiornamento finale
2. Piante
2.0 Pianta piano interrato – scala 1:100 – aggiornamento finale
2.1 pianta piano terreno – scala 1:100 – aggiornamento finale
2.2 pianta piano primo – scala 1:100
2.3 pianta piano secondo – scala 1:100
2.4 pianta piano terzo – scala 1:100
2.5 pianta piano quarto – scala 1:100
2.6 pianta piano quinto – scala 1:100
2.7 pianta piano sesto – scala 1:100
2.8 pianta copertura – scala 1:100 – aggiornamento finale
3. Prospetti e sezioni
3.1 prospetti – scala 1:100 – aggiornamento finale
3.2 sezioni – scala 1:100 – aggiornamento finale
4.1 Rendering
5.1 adeguamento bagni – scala 1:50
6.1 relazione architettonica
7 particolari architettonici
altri elaborati
documentazione catastale
documentazione fotografica
relazione geologica
clima acustico
PARERI ESPRESSI
Responsabile del Settore: tecnicamente regolare
Dirigente del Settore Finanziario: contabilmente regolare
PERTANTO
PERTANTO
L CONSIGLIO COMUNALE
I
I
Visto quanto sopra
Dopo ampia discussione
Ritenuto opportuno approvare il provvedimento proposto per le motivazioni espresse in premessa
Con 12 voti favorevoli (Cerri Giuseppe, Toscani Luigi, Casetti Roberto, Sartori Rita, Tedeschi Enrica, Canella Martina, Bussandri Gabriella, Zalaffi Cristian, Ianelli Claudio, Giordani Franco, Tomasetig Luciano, Scaramuzza Marco) e 5 astenuti (Tanzi Stefano, Uni Benvenuto, Basile Vincenzo, Olivieri Gianluca, Comerci Giuseppe), palesi, presenti e votanti 17 consiglieri;
DELIBERA
DELIBERA
1.-di approvare, a norma e per gli effetti delle richiamate disposizioni di legge regionale, il piano particolareggiato, eseguibile con denuncia di inizio di attività, della zona di ristrutturazione urbanistica posta fra le vie IV Novembre e F. Gramizzi nel capoluogo, costituita dai seguenti elaborati:
0.1 dimensionamento - scala 1:500
0.1bis dimensionamento – scala 1:200 – aggiornamento finale
2. planimetrie
1.1bis planivolumetrico – scala 1:100 – aggiornamento finale
1.2 planimetria schema fognatura – scala 1:100 –aggiornamento finale
1.3 planimetria schema impianti – scala 1:100 –aggiornamento finale
2. Piante
3.0 Pianta piano interrato – scala 1:100 – aggiornamento finale
2.1 pianta piano terreno – scala 1:100 – aggiornamento finale
2.2 pianta piano primo – scala 1:100
2.3 pianta piano secondo – scala 1:100
2.4 pianta piano terzo – scala 1:100
2.5 pianta piano quarto – scala 1:100
2.6 pianta piano quinto – scala 1:100
2.7 pianta piano sesto – scala 1:100
2.8 pianta copertura – scala 1:100 – aggiornamento finale
3. Prospetti e sezioni
3.2 prospetti – scala 1:100 – aggiornamento finale
3.2 sezioni – scala 1:100 – aggiornamento finale
4.2 Rendering
5.1 adeguamento bagni – scala 1:50
6.1 relazione architettonica
7 particolari architettonici
altri elaborati
documentazione catastale
documentazione fotografica
relazione geologica
clima acustico
firmati dal presidente, dal consigliere anziano e dal segretario generale;
2.-di fissare in quattro anni dall’autorizzazione, il termine per l’attuazione dello strumento urbanistico.
3.-di autorizzare la stipulazione con i soggetti attuatori o aventi causa, di convenzione conforme al seguente schema per la regolazione dei rapporti patrimoniali fra essi ed il comune, autorizzando fin da ora il dirigente del servizio ad apportare al testo le modificazioni che riterrà necessarie per la tutela degli interessi del Comune ed il miglior soddisfacimento dell’interesse pubblico
COMUNE DI FIDENZA
CONVENZIONE REGOLATRICE DELL’ATTUAZIONE DI PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL COMPARTO “EX ESSO” NEL CAPOLUOGO, CON TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETA’ DI PICCOLA AREA E COSTITUZIONE DI DIRITTO DI SUPERFICIE SU ALTRA.
Repubblica Italiana
Questo giorno ______ del mese __________ dell’anno _____ in Fidenza, nella casa comunale;_
Avanti di me segretario generale del comune di Fidenza, autorizzato a ricevere questo atto dall’art. 97 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, approvato con d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e dall’art. 40.4 lett. d) dello statuto dell’ente, sono comparsi - arch. Alberto Gilioli, nato a Salsomaggiore Terme il 20 dicembre 1966, specialmente domiciliato per questo atto presso la sede comunale, quale dirigente del Comune di Fidenza (cod. fis. N. 82000530343), agente in detta sua qualità a norma dell’art. 107 del citato testo unico e dell’art. 38 dello statuto dell’ente (approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 72 del 9 dicembre 2003), in virtù dell’attribuzione conferitagli dal sindaco del comune con provvedimento n. 42 del 13 settembre 2004 ed in attuazione della deliberazione del consiglio comunale n. .. del .......... , esecutiva, allegata in copia autentica a questo atto sub. A;
-Carmen Zanella, nata in Fidenza il 16 luglio 1921, residente e domiciliata in Fidenza, in via IV Novembre n. 19, (c.f. ..... ),
-Cattani Angelo, nato in Fidenza il 2 settembre 1956, residente in .... (c.f. ......... );
-Bertinelli Manuela, nata in Salsomaggiore Terme il 10 gennaio 1960 residente in ..... (c.f. ............ ) ;
persone della cui identità e capacità giuridica io segretario sono certo, le quali, senza l’assistenza di testimoni, cui rinunciano espressamente in accordo fra loro e con il mio consenso, con questo atto formato a norma e per gli effetti dell’art. 28 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, modificato
dall’art. 8 della legge 6 agosto 1967, n. 765; dell’art. 25.3 della legge regionale 7 dicembre 1978, n. 47, modificato dall’art. 20 7 della legge regionale 29 marzo 1980, n. 23; dell’art. 41 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20; dell’art. 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241,
convengono e stipulano
quanto segue per l’attuazione della parte privata del piano particolareggiato approvato con la menzionata deliberazione del consiglio comunale n. .... del ....... , esecutiva, per la ristrutturazione urbanistica della zona “Ex Esso” posta fra le vie F. Gramizzi e via IV Novembre, inclusa nella scheda 2.6 dal vigente piano regolatore generale (approvato con deliberazione della giunta provinciale n. 1470 del 6 dicembre 1996), estesa complessivamente m2 3.324,15, comprendente l’incrocio fra le vie F. Gramizzi, IV Novembre, Berzieri ed Esperanto anch’esso oggetto di prossima riqualificazione.
I soggetti attuatori si obbligano
1. Attuazione del piano particolareggiato per sé ed eventuali Loro successori e aventi causa (sui quali le obbligazioni contratte con questo atto incomberanno, a prescindere dall’espressa assunzione, per il solo fatto della successione) ad attuare le previsioni del piano particolareggiato anzidetto in conformità al progetto approvato con la menzionata deliberazione n. ... del ...... , ed all’autorizzazione odierna n. 33/2006 (art. 12 l.r. 21 ottobre 2004, n. 23 e art. 30 t.u. dell’edilizia approvato con d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380) e ad eseguire la parte privata delle opere di urbanizzazione previste nel piano con le modalità da esso risultanti, secondo le norme tecniche adottate con deliberazione della giunta comunale n. 1105 del 7 novembre 1991:
1) sotto la vigilanza dell’ufficio tecnico comunale, cui i soggetti attuatori dovranno comunicare tempestivamente: l’identità del tecnico o dei tecnici direttori dei lavori, dei responsabili per la sicurezza e dell’impresa o delle imprese esecutrici, l’inizio ed il compimento delle opere, da accertarsi in contraddittorio tra tecnico comunale, direttore dei lavori ed impresa esecutrice;
2) con divieto di apportare modificazioni esecutive al progetto senza approvazione comunale;
3) con obbligo di adempiere, nel termine prefisso Loro dall’amministrazione con apposita intimazione, alle prescrizioni che l’ufficio tecnico comunale ritenesse di impartire in corso d’opera per il corretto raccordo tra l’intervento privato e quello pubblico;
4) con obbligo di prestare garanzia di regolare esecuzione delle opere di urbanizzazione previste dal piano e dei ripristini del suolo pubblico occupato per la realizzazione degli allacci ai servizi pubblici esistenti, in uno dei modi consentiti dalle disposizioni vigenti per l’appalto delle opere pubbliche, per €
5) in accordo e con l’approvazione del soggetto gestore dell’acquedotto, gasdotto e della rete fognaria, quanto alla realizzazione ed all’attivazione delle rispettive reti;
6) in accordo con ENEL s.p.a. e Telecom Italia s.p.a. per la realizzazione della rete di distribuzione dell’energia elettrica e della rete telefonica fissa, secondo i progetti da esse rispettivamente autorizzati;
7) in accordo con gli esecutori dell’intervento pubblico con cui si dovranno concordare i tempi di cantierizzazione in modo da creare il minor disagio possibile ai residenti;
8) con responsabilità diretta per l’operato degli esecutori dei lavori. …………
Il dirigente stipulante per il comune dà atto che, in garanzia dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria, è stata depositata .. stipulata con .., a favore del Comune di Fidenza per un valore di € .., allegata in copia autentica al presente atto sub __
2. Oneri preliminari all’esecuzione di opere.
L’intraprendimento dei lavori di costruzione dell’edificio e delle opere di urbanizzazione previsti nel piano dovrà essere preceduto:
1) dalla presentazione al comune della denuncia di inizio di attività a norma degli artt. 9 e seguenti della l.r. 25 novembre 2002, n. 31, corredata dalla relazione tecnica asseverante il rispetto dei requisiti cogenti regolamentari, con particolare attenzione:
-all’osservanza delle caratteristiche costruttive dello scavo per la rimozione
dei serbatoi interrati e delle modalità di conduzione dei lavori relativi, contenute nella determinazione dirigenziale n. 35 del 16 agosto 2005, di approvazione del progetto di bonifica e di messa in sicurezza del sito, secondo quanto emerso in sede di conferenza di servizi conclusiva del procedimento relativo;
-al soddisfacimento dei requisiti acustici passivi dell’edificio, in particolare
per quel che riguarda il parametro di isolamento della facciata, nel rispetto del DPCM 5 dicembre 1997 ( 40 dB) e della normativa tecnica di attuazione della zonizzazione acustica comunale
2) dalla richiesta allo sportello unico dell’edilizia dell’assegnazione sul terreno dei capisaldi planimetrici ed altimetrici della costruzione, oltre ai punti di immissione degli scarichi nella fognatura comunale ed ai punti di presa dell’acquedotto e del gasdotto e di tutti gli altri impianti esistenti relativi alle opere di urbanizzazione primaria, in conformità all’art. 50 del vigente regolamento edilizio comunale;
3) di ogni progetto speciale, perizia o relazione prescritti dalle norme vigenti per l’esercizio dell’attività edilizia.
3. Verifica accettazione e cessione delle opere di urbanizzazione.
La regolare esecuzione delle modeste opere di urbanizzazione primaria, in diretta esecuzione dei soggetti privati consistenti nell’attrezzamento di un’area estesa m2 55,81 in concreto individuata con colorazione marrone, nell’allegata planimetria n. 0.1 bis di piano particolareggiato, sarà accertata mediante verifica di regolare esecuzione, da effettuarsi entro 4
mesi dalla constatazione in contraddittorio della loro ultimazione, a spese dei soggetti attuatori contraenti e con le modalità previste per i lavori pubblici, in quanto applicabili.
Ad avvenuta verifica il direttore dei lavori dovrà redigere il certificato di regolare esecuzione sulla base del quale il Comune procederà all’accettazione delle opere.
I soggetti attuatori dovranno chiedere al Comune di designare il tecnico comunale che sovrintenda alla regolare esecuzione degli interventi urbanizzativi fin dal momento dell’efficacia del titolo abilitativo, affinché si possa procedere ad eventuali verifiche nel corso dell’esecuzione.
Le controversie che insorgessero tra il Comune ed attuatori, se non si potesse definirle convenzionalmente, saranno rimesse al giudizio di un collegio arbitrale di tre membri, nominati: uno dall’ente, uno dai contraenti privati ed il terzo di intesa fra le parti ovvero, in caso di disaccordo, dal presidente del tribunale di Parma.
I soggetti attuatori assumono, quanto alle opere di urbanizzazione, l’obbligo della garanzia prevista dagli articoli 1667, 1668 e 1669 del codice civile, intendendosi gli stessi o aventi causa, sostituiti all’appaltatore per l’applicazione delle norme ed il contenuto delle garanzie, identificato nell’obbligazione di eliminazione dei vizi o di ripristino o rifacimento delle opere, con imputazione ad essi del rischio previsto dall’art. 1673 del codice civile.
Entro trenta giorni dalla scadenza del predetto termine il Comune dovrà accettare le opere e rinunciare alla garanzia prestata per la loro esecuzione.
Le opere di urbanizzazione previste dal piano particolareggiato dovranno essere trasferite dai soggetti attuatori al Comune di Fidenza, senza corrispettivo, previo frazionamento catastale a cura e spese degli stessi.
Il trasferimento costituirà comunque condizione per l’ottenimento del certificato di conformità edilizia e di agibilità della costruzione ma, in seguito alla favorevole verifica, il Comune dovrà prestarsi alla stipulazione del contratto entro 30 giorni dall’offerta dell’atto comunicatagli dai contraenti mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, in
mancanza il rilascio del certificato non potrà essere rifiutato o ritardato soltanto per detta causa.
4. Costituzione di servitù perpetua di uso pubblico
I soggetti attuatori contraenti si obbligano a costituire la servitù perpetua di uso pubblico sul porticato a lato di via IV Novembre e sul passaggio pedonale e ciclabile da realizzarsi su via F. Gramizzi, per la superficie complessiva di m2 344,23 in concreto rappresentata con colorazione gialla sulla tavola 0.1 bis di piano particolareggiato, assumendone a loro carico gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Comune garantisce solo l’assunzione dell’onere di svuotamento dei cestini che fossero collocati sulle aree destinate all’uso pubblico.
5. Termini per l’urbanizzazione e l’attuazione del piano particolareggiato.
Il piano particolareggiato sarà efficace per 4 anni da oggi. Gli interventi di urbanizzazione previsti dal piano e da questa convenzione e dovranno essere iniziati entro un tre anni dalla consegna del progetto esecutivo e delle aree ed ultimati entro gli 8 mesi successivi, salva sospensione del termine provocata da causa di forza maggiore, caso fortuito, fatto od atto dell’amministrazione comunale o di altra pubblica amministrazione. Verificandosi qualunque di dette ipotesi, il Comune di Fidenza, su domanda dei soggetti attuatori, differirà per tempo congruo il termine di ultimazione delle opere. Il Comune di Fidenza potrà rivalersi sulla garanzia prestata per il risarcimento delle spese che gli incombessero e dei danni che subisse per essersi dovuto sostituire ai soggetti attuatori nell’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria ovvero per avere dovuto agire in giudizio onde ottenere l’adempimento delle obbligazioni da essi assunte. In caso di inosservanza del titolo abilitativo relativo all’intervento edificatorio previsto nel piano particolareggiato, saranno applicate, ricorrendone i presupposti, le sanzioni amministrative previste dalla l.r. 21 ottobre 2004, n. 23 e penali previste dall’art. 30 t.u. dell’edilizia approvato con d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380.
6.
Contributi di costruzione
Prima della presentazione della menzionata denuncia di inizio di attività a norma dell’art. 9 e seguenti della l.r. 25 novembre 2002, n. 31, i soggetti attuatori contraenti, loro successori o aventi causa dovranno corrispondere al comune di Fidenza, in unica soluzione o ratealmente:
a)il contributo previsto dall’art. 28 della l.r 25 novembre 2002, n. 31, calcolato con l’applicazione della determinazione vigente al tempo del provvedimento, limitatamente al 42% del contributo per urbanizzazione primaria, con scomputo delle quote per strade, spazi di sosta e parcheggi, pubblica illuminazione e verde attrezzato, e l’intera quota per urbanizzazione secondaria;
b) il contributo previsto dall’art. 29 (quota sul costo di costruzione), se non riterranno di avvalersi delle disposizioni degli art. 30.3 e 31 della stessa legge;
c) il contributo alle spese che l’Amministrazione sosterrà per l’esecuzione delle opere di riassetto della viabilità interna alla perimetrazione di piano particolareggiato determinato nella somma di € 160.102,00 al netto dell’IVA per i lavori e di € 15.500,00 al netto di IVA ed oneri previdenziali per progettazione, direzione lavori ed adempimenti d.lgs. 494/1996 (importi da rivalutarsi dal momento della prima approvazione della scheda di progetto alla sottoscrizione della convenzione attuativa, con riferimento ai prezziari della Camera di Commercio).
7. Trasferimento e costituzione del diritto di superficie di area pubblica
Prima della presentazione della denuncia di inizio di attività e comunque entro 30 giorni da oggi, il Comune, in persona del predetto dirigente pro tempore, si obbliga, verso il corrispettivo di € 8.117,00:
a) a trasferire ai soggetti attuatori, loro successori o aventi causa, la proprietà di una sottile striscia di terreno a forma triangolare, estesa m2 13,80, attualmente censita nel N.C.T. al f. 53 già sede di via IV Novembre;
b) a costituire il diritto di superficie su altre due aree di proprietà comunale, l’una estesa m2 25,17 posta sulla via F. Gramizzi e l’altra estesa m2 28,39 posta sulla via IV Novembre, aree censite nel N.C.T. al f. 53 già sedi rispettivamente delle vie Gramizzi e IV Novembre, per l’edificazione di porzioni di autorimesse in sottosuolo, con assunzione di ogni onere di manutenzione ordinaria e straordinaria del soprassuolo da parte dei soggetti attuatori ed aventi causa;
con spese di frazionamento catastale, redazione, registrazione, trascrizione e voltura degli atti relativi a carico degli stessi.
A norma dell’art. 9 comma 4 della l. 122/1989 i soggetti attuatori si obbligano a non cedere le autorimesse che saranno realizzate ancorché parzialmente sulle aree oggetto della costituzione del diritto di superficie, separatamente dall’unità immobiliare alla quale saranno legati da vincolo pertinenziale. Gli eventuali atti di cessione separata saranno nulli a norma del comma 5 dello stesso articolo 9.
8. I soggetti attuatori, loro successori o aventi causa, si obbligano a portare nei giorni di raccolta all’esterno dell’area privata i cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti di cui è prevista la localizzazione su basamenti a gradoni all’interno della proprietà.
9. Tutte le spese inerenti e conseguenti la redazione, la registrazione e la trascrizione di questa convenzione sono assunte per intero a carico dei soggetti attuatori.
10. Le parti chiedono la registrazione e la trascrizione di questa convenzione a imposta fissa a norma delle disposizioni combinate degli art. 20.1 della l. 28 gennaio 1977, n. 10 e 32 del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 601
Richiestone, io sottoscritto segretario generale del comune di Fidenza, ho ricevuto questo atto che scritto a macchina da persona di mia fiducia su pagine intere __________ e righe _________________ viene da me letto ai comparenti ad eccezione degli allegati per espressa e concorde loro dispensa i quali lo approvano e meco lo sottoscrivono in calce a questo foglio ed in margine agli altri 4.-di accertare l’entrata di € 8.117,00 al titolo IV del bilancio di previsione 2006, in conto della risorsa “alienazione di beni patrimoniali” da impiegare a finanziamento di spese di investimento previste nell’esercizio corrente;
5.-di consentire che gli interventi edificatori previsti dallo strumento urbanistico attuativo siano realizzati mediante denuncia di inizio di attività a norma degli artt. 9 e seguenti della l.r. 25 novembre 2002, n. 31;
6-di dichiarare per gli interventi previsti dal piano la pubblica utilità ai sensi e per gli effetti delle disposizioni della L.r. 37/02;
Successivamente
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con 12 voti favorevoli (Cerri Giuseppe, Toscani Luigi, Casetti Roberto, Sartori Rita, Tedeschi Enrica, Canella Martina, Bussandri Gabriella, Zalaffi Cristian, Ianelli Claudio, Giordani Franco, Tomasetig Luciano, Scaramuzza Marco) e 5 astenuti (Tanzi Stefano, Uni Benvenuto, Basile Vincenzo, Olivieri Gianluca, Comerci Giuseppe), palesi, presenti e votanti 17 consiglieri;
DELIBERA
di dichiarare, con separata ed unanime votazione palesemente espressa, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ex art. 134.4del d.lgs 18/08/2000, n. 267.
Certifico che la presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio del comune il 13/10/2006
Fidenza, lì 13/10/2006 Il Segretario Generale
GAVAGNI TROMBETTA IRIS
Affissa all’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 13/10/2006 al 28/10/2006.
Esecutiva dal 28/09/2006 per l’art. 134.3 del d.lgs. 18/08/2000, n. 267.
Fidenza,lì 28/10/2006
Il Segretario Generale
GAVAGNI TROMBETTA IRIS
eh questi catto-comunisti......
RispondiElimina...da demolire,...a spesa di chi ha votato la delibera 😉
RispondiEliminaVergogna....
RispondiEliminaInutile prendersela con una parte politica piuttosto che un'altra, ci sono fatti che hanno dimostrato come,se c'è interesse comune, movimenti di vario colore e,a chiacchiere,anche opposti, votino tutti insieme d'amore e d'accordo, per discutibili o dannose che possano essere le loro scelte.
RispondiEliminaAnonimo-0