Sarà più facile per il nostro presidente Provinciale lasciare la Provincia che cambiarie la sua propensione asfaltatoria che ha ormai ricamato i bordi ogni singolo podere della pianura ed ora si sposta sulle prime colline.
Il progetto va sotto il nome di "pedemontana" a significare il suo insistere in quel territorio tra pianura e prime colline attualmente servito da una rete stradale di limitata carreggiata idonea alle esigenze del modesto traffico. Il tratto che ci interessa è ben descritto dall'articolo "Parchi Parma" del 29 maggio 2009 che riferisce proprio del famoso incontro all'ex-macello di Fidenza. L'articolo è riportato integralmente sotto.
Le amministrazioni cambiano, i progetti di spesa restano, è una legge cui non si sfugge anche se le mutate situazioni, non solo politiche ma di economia, lo consiglierebbero.
Dopo circa quattro anni il progetto ritorna quindi alla nostra attenzione, nel frattempo ci si è lavorato sopra e il 26 febbraio ecco che la delibera di Giunta è all'albo pretorio della Provincia. Mancano come è prassi gli allegati in modo da limitando la comprensione immediata e completa della delibera al pubblico, che poi saremmo noi normali cittadini.
Ecco la delibera:
Ecco la delibera:
Come possiamo vedere nel tratto fidentino e non solo c'è materia di interesse archeologico, l'area attraversa infatti un territorio intensamente abitato e anche urbanizzato in epoca preromana. Tra gli allegati non pubblicati troviamo questi due allegati che abbiamo con qualche difficoltà ottenuto:
G8.1 VERIFICA PREVENTIVA DELL'INTERESSE ARCHEOLOGICO - CARTA DELLE PRESENZE ARCHEOLOGICHE 1:5000
Di fronte all'assenza di adeguata evidenza sulla carta stampata locale interviene il nostro settimanale "il Risveglio" con un articolo da me firmato del seguente tenore:
La
viabilità ai piedi delle colline cambia volto: sottratto terreno agricolo a favore della pedemontana
Il
vasto programma ed ammodernamento della viabilità che
l'amministrazione provinciale porta avanti da anni ha visto
concretizzarsi importanti opere, alcune opportune altre opinabili. In
non pochi casi queste realizzazioni hanno comportato un importante
spreco di territorio agricolo e di risorse economiche in rapporto
alla effettiva importanza del problema che si intendeva risolvere.
Entra
ora nel vivo la riqualificazione di un percorso che interessa
principalmente il territorio dei comuni di Noceto e Fidenza ma che,
almeno nelle premesse, dovrebbe creare benefici anche ai comuni di
Medesano e di Salsomaggiore Terme. Si tratta della Pedemontana cioè
di una infrastruttura viaria che si snoda ai piedi delle prime
colline tra il torrente Rovacchia ed il fiume Taro. Un territorio
attualmente servito da una viabilità frammentata, ma storicamente
consolidata, che costituisce parte della rete stradale chiamata ora
con il nome di Via Francigena che dovrebbe costituire un patrimonio
ambientale oltre che storico del nostro territorio da tutelare. Il
tratto che s'intende costruire è diretta prosecuzione di quanto già
realizzato ad est del Taro dove ora troviamo il nuovo ponte
Montanini. Il percorso parte dalla rotatoria sulla strada provinciale
357 tra Medesano e Noceto e prosegue in territorio nocetano sino alla
strada provinciale 71 sul torrente Gisolo per poi piegare verso la
pianura e raggiungere la frazione di Santa Margherita, questa
frazione fidentina viene aggirata con una variante o circonvallazione
per innestarsi alla fine con la tangenziale sud di Fidenza alla
rotatoria di Cabriolo.
Questi
ultimi tratti sono ritenuti prioritari e già è pronto il progetto
preliminare commissionato all’Ing. Paola Carpanini, per un importo
complessivo di € 12.480, mentre sono stati stanziati € 170.000
per la progettazione definitiva. Per l'intera opera in riferimento la
spesa sarà di € 2.400.000 non poco se si pensa al momento di
ristrettezze in cui versa la nostra economia.
La
prima presentazione a Fidenza della nuova viabilità provinciale tra
Medesano e Fidenza, compresa la circonvallazione di Santa Margherita,
è avvenuta in piena campagna elettorale per le elezioni
amministrative del 2009 dallo stesso Presidente della provincia di
Parma Vincenzo Bernazzoli in occasione di un incontro a sostegno del
candidato del PD, Enrico Montanari, svoltosi all'ex-macello di Via
Mazzini. L'Amministrazione oggi è di Centrodestra con Mario Cantini
Sindaco ma vale il detto che le amministrazioni cambiano ed i
progetti, di spesa, restano, anche se le mutate situazioni, non solo
politiche ma di economia, lo consiglierebbero.
Dopo
circa quattro anni il progetto quindi ritorna alla nostra attenzione
e conserva intatti i nodi iniziali cui non è stata data esaustiva
risposta. Nulla è stato detto in merito all'utilità della strada in
rapporto al traffico attuale e potenziale ed alla alterazione degli
effetti paesaggistici.
Limitatamente
alla variante Santa Margherita il Comune di Fidenza, in
collaborazione con l’assessorato alla Pianificazione territoriale e
alle Infrastrutture della Provincia di Parma, aveva organizzato un
incontro pubblico puramente illustrativo nella Sala parrocchiale di
Santa Margherita.
Allegato
al progetto troviamo il documento relativo alla “Verifica
preventiva dell’interesse archeologico”, che aveva come obiettivo
quello di valutare il rischio archeologico connesso ai lavori
previsti per la realizzazione della Variante all'abitato di Santa
Margherita. La variante infatti segue un percorso discosto dalla
esistente viabilità ed insiste interamente su terreno oggi agricolo
ma denso di ritrovamenti archeologici.
La
documentazione raccolta conferma l'esistenza di diversi siti
riferibili alle “dinamiche insediative, dalla preistoria al periodo
medievale e moderno” dandone elenco.
Le
testimonianze risalgono al neolitico ma è alla fine della cultura
terramaricola, dopo un periodo di relativo spopolamento, che la
pianura emiliana vede una fase di incremento insediativo grazie
all’espansione etrusca nella Val Padana avvenuta tra VI e V
sec.a.C. Leggiamo infatti che: “Il fidentino risulta
particolarmente ricco di insediamenti etruschi, situati in una fascia
pedemontana a sud della Via Emilia: si tratta di Ca’ Vecchia di
Cabriolo, Ca’ Pirlone, Vaio-Ospedale e, in special modo, di Case
Nuove di Siccomonte, uno dei più importanti insediamenti di
quest’epoca individuato in regione, esteso probabilmente oltre 10
ettari”
La
relazione arriva alla seguente conclusione “in considerazione delle
presenze individuate nella zona e del fatto che il tracciato corre in
un territorio finora a destinazione agricola, si ritiene che per il
tracciato della variante all’abitato di Santa Margherita il rischio
archeologico sia da considerarsi di tipo ALTO, rischio forse in parte
mitigato dalla brevità del percorso”.
Detta
conclusione non è stata giudicata ostativa alla nuova realizzazione
e l'arteria si farà, quando difficile dirlo, ma alla fine di farà.
La limitatezza delle risorse ingenerata dalla crisi economica
generale e l'endemica complicazione burocratica sono al momento gli
unici alleati di chi volesse opporsi a quest'opera.
Ambrogio
Ponzi
DOCUMENTI
Pedemontana: ecco il tratto fino a Fidenza
Parma, 19 maggio 2009
Continua il lavoro per realizzare il tratto parmense dell’asse Pedemontano. Dopo il nuovo ponte “Montanini” fra Medesano e Collecchio, e il finanziamento della Regione di 16 ml di euro per il collegamento fra Pilastro e Felino, oggi è stato presentato a Fidenza lo studio di fattibilità del percorso che dal nuovo ponte sul Taro arriverà a Fidenza collegandosi con la tangenziale sud a Coduro.
Continua il lavoro per realizzare il tratto parmense dell’asse Pedemontano. Dopo il nuovo ponte “Montanini” fra Medesano e Collecchio, e il finanziamento della Regione di 16 ml di euro per il collegamento fra Pilastro e Felino, oggi è stato presentato a Fidenza lo studio di fattibilità del percorso che dal nuovo ponte sul Taro arriverà a Fidenza collegandosi con la tangenziale sud a Coduro.
All’incontro in cui si è visto
per la prima volta il progetto per la riqualificazione della SP 93 di
Costamezzana sono intervenuti il presidente della Provincia Vincenzo
Bernazzoli, insieme all’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri e a
all’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni.
“ Presentiamo una soluzione razionale, la migliore in cui si tiene conto
dell’equilibrio fra questa infrastruttura e l’ambiente – ha detto Bernazzoli
nel suo intervento – E’ un opera importante, progettata per stralci, che
completerà un disegno al quale abbiamo lavorato insieme alla Regione e ai
Comuni, cioè quello di dotare questa provincia di un sistema infrastrutturale
adeguato, che a Fidenza conta già importanti realizzazioni come tangenziale
sud.”
Il principio seguito nel progetto è stato quello di ridurre la creazione di
nuovi tratti, razionalizzando per quanto possibile la viabilità esistente, sia
provinciale che comunale o locale ove necessario.
Nel complesso dunque il progetto prevede la riqualificazione di un percorso
di oltre 12 km, con un tratto in variante in una zona di particolare complessità
orografica, in loc. Fontanone; una bretella di collegamento tra la SP 93 e la SP
71 con attraversamento del torrente Parola; la variante al centro abitato di
Santa Margherita; la messa in sicurezza di diverse intersezioni con la viabilità
esistente risolte mediante nove rotatorie.
In dettaglio il tracciato proposto si innesta a est sulla viabilità
esistente in corrispondenza della nuova rotatoria realizzata tra Noceto e
Medesano, punto di arrivo della Pedemontana nel tratto di collegamento con la
tangenziale di Collecchio attraverso il ponte Montanini.
La prima porzione di tracciato in direzione ovest, verso Costamezzana,
ricalca la SP 93, senza apprezzabili varianti date le già buone caratteristiche
della sede stradale, fino all’intersezione con la strada comunale di
Costamezzana adeguata con una rotatoria. Da qui si stacca il primo tratto in
variante che supera la zona del “Fontanone”, punto nel quale si concentra la
maggior variabilità morfologica dell’intero tracciato, con una soluzione
alternativa a quella costituita da un viadotto di rilevante importanza. Ripreso
poco oltre il corso della SP93 ci si stacca di nuovo, sempre con una rotatoria,
al bivio per Costamezzana, creando da qui una nuova bretella di raccordo con la
SP 71 con attraversamento del Torrente Parola. La bretella di circa 1100m
rappresenta una alternativa nei confronti di un percorso di oltre quattro
chilometri che implica anche l’attraversamento del centro abitato di
Costamezzana.
Si prosegue quindi, ancora in risezionamento, sul tratto della SP 71 verso
Santa Margherita deviando poi sulla viabilità comunale esistente in direzione
della rotatoria in corso di realizzazione sulla nuova tangenziale sud di Fidenza
in località Cabriolo, aggirando il centro abitato di Santa Margherita stessa con
un tratto in variante e/o parziale risezionamento della viabilità locale sul
lato ovest. Sull’ultimo tratto della viabilità comunale sono previsti interventi
di adeguamento planimetrico e altimetrico.
I diversi lotti potrebbero comprendere la bretella di collegamento tra SP93
e SP71, la riqualificazione del tratto tra questa e la tangenziale di Fidenza
con variante a Santa Margherita, la variante del Fontanone e il risezionamento
del primo tratto di SP93.
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