"Sarebbe stato il mese da dedicare al censimento delle piante monumentali e la Giunta Massari lo dedica, invece all'abbattimento delle piante più belle della città. Oggi tocca ai tigli di via Barabaschi." (Dalla pagina FB di Rete Civica Fidenza)
Amministrazione Giuseppe Cerri 2008 |
Fidenza 24 ottobre 2006 - Conoscere per prevenire: sembra
essere questa la ragione che ha spinto il Comune di Fidenza a
commissionare un vero e proprio censimento dei 10mila alberi che si
trovano nel centro urbano. Una linea di condotta riaffermata anche
oggi dall’assessore ai lavori pubblici Sergio Varani in occasione
dell’incontro di presentazione del lavoro svolto fin qui e che ha
permesso di effettuare in due anni il check-up di quasi 1.800
esemplari.
Tutti questi alberi hanno
ora una vera e propria carta di identità che ne attesta non solo
l’età e lo stato di salute ma anche la storia, e l’avvenire
ovvero i controlli o la cura che saranno eseguiti. Spulciando fra
queste notizie si scoprono anche piccole curiosità come il fatto che
il “nonno” degli alberi fidentini localizzati nel centro urbano è
un magnifico cedro del Libano che si trova nel parco Matteotti. Ed è
infatti dai parchi storici come il “Matteotti”o quello di via
delle Rimembranze, che si è cominciato nel 2004 a censire le
alberature; poi si è passati ai viali Gramsci, Caduti di Cefalonia,
Martiri della Libertà e così via
“Abbiamo ritenuto
opportuno procedere con una valutazione della staticità degli alberi
che si trovano a Fidenza per garantire la sicurezza dei cittadini.
Ora con il lavoro svolto da professionisti che operano in città ben
più grandi della nostra, siamo in condizioni di sapere l’esatto
stato di salute di molte delle nostre piante. Nessuno abbatte a cuor
leggero una pianta adulta. Vogliamo che sia chiaro che se il Comune è
costretto a farlo, vi sono buone ragioni e purtroppo nessuna
alternativa” ha detto l’assessore Varani nel corso
dell’incontro riferendosi al recente taglio di tre gelsi
monumentali ammalati e non recuperabili, un fatto che ha suscitato
qualche polemica. “Anche per me queste piante, oltre ad essere
organismi viventi, hanno un senso storico, legato alla memoria della
città. Per questo è importante conoscere come il servizio sta
lavorando e sapere che viene utilizzato un metodo valido che ci
permette di tutelare il nostro patrimonio verde. Un metodo che
intendiamo proporre a tutte le Terre verdiane.”
I numeri sottolineano
l’attenzione con cui si sta procedendo: gli alberi valutati da
abbattere sono 85 complessivamente dal 2004 ad oggi, mentre sono 156
quelli posti sotto controllo.
Per la verifica degli
alberi, come ha spiegato il tecnico dell’Agri2000, azienda
incaricata del censimento, si è utilizzato il metodo VTA che si
suddivide in tre fasi: l’ispezione visiva, l’accurato esame dei
sintomi e dei danni riscontrati, le misurazioni e l’analisi
strumentale. Anche a Fidenza si proceduto in questo modo controllando
tutte le alberature e individuando quelle in situazioni critiche per
poi continuare l’approfondimento con strumenti come il martello
elettronico che rileva le discontinuità del tronco, il
dendrodensimetro che misura la resistenza opposta dal legno e il
frattometro per capire il punto di rottura delle fibre legnose.
Dal 2004 ad oggi questo
metodo ha permesso di controllare 1736 alberi di cui 1343 con
indagine visiva e 393 (22,6%) attraverso gli strumenti. Ed è proprio
questa indagine che ha permesso di individuare 35 piante instabili
(di cui 27 nel 2006). Inoltre si contano 23 alberi da ricontrollare
entro un anno, 82 entro due anni e 74 entro tre. Purtroppo per 50
alberi non c’è stato appello e sono stati abbattuti.
All’incontro stampa
sono intervenute anche l’ingegnere. capo del Comune Clara Caroli e
l’architetto Cecilia Amighetti responsabile del settore cura del
verde.
Data di creazione: 24/10/2006
Data di modifica: 30/10/2006
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