martedì 27 settembre 2016

Luminarie, statuta ed i seicento pani di Maria Luigia

Risultati immagini per luminarie fidenza

"All'inizio dell'XI secolo alla vigilia delle festività del Martire le porte della chiesa restavano spalancate, la notte era rischiarata dalle luminarie, il concorso dei fedeli, la concitazione, il coinvolgimento emotivo ed il tramestio accentuati dal mercato erano al culmine, le offerte al suo altare affluivano copiose, come pure il giorno successivo."
(U . P. Censi e G. Allegri - Notte ed alba d'una Cattedrale - 2011)


Venerdì 30 settembre avrà luogo il tradizionale corteo delle luminarie in vista della solennità di San Donnino martire.
Nell'occasione verrà ricordato l'episodio de "I Seicento pani di Maria Luigia" inserito nel programma della "Festa della Storia 1216" e patrocinato dal Comune e dall'Associazione Culturale Le Vie del Sale. 
Il 4 ottobre 1841 la Duchessa passa da Borgo e dispone la distribuzione di 600 pani ai poveri delle parrocchie.
Alle ore 20,30 dalla chiesa di s. Michele e dalla Cittadella frazioni e parrocchie confluiranno in centro con le luminarie: verranno accolte dalla banda “Città di Fidenza” in piazza Garibaldi dove, alle 20.45, sarà data lettura da parte del sindaco di Fidenza Andrea Massari degli “Statuta”


Il corteo, preceduto dal gonfalone comunale, muoverà verso piazza Gioberti dove sorge la chiesa di s. Pietro: qui avrà luogo il tradizionale concerto eseguito dai Pueri Cantores e dal Chorus Laetus, diretti dal maestro Luca Pollastri. 
E' prevista un sosta in piazza del Teatro dove  gli allievi  della scuola di danza di Cinzia Longhi eseguiranno alcune coreografie di danza medievale e rinascimentale. 
Alla fine del concerto il corteo percorrerà via Frate Gherardo verso la Cattedrale: sul sagrato ci sarà ad accoglierlo il Vescovo di Fidenza, mons. Carlo Mazza, insieme a canonici, presbiteri e diaconi.
All’interno dell’edificio sacro è previsto lo scambio di saluti tra il presule e il primo cittadino che scenderanno poi in cripta, seguiti dai presenti, per rendere omaggio all’urna dove sono conservate le spoglie del martire. Il programma prevede esecuzioni della Corale “San Donnino Città di Fidenza” diretta dal M° Giovanni Chiapponi.
Al termine la benedizione solenne del Vescovo concluderà la manifestazione.

Questa la scaletta nel dettaglio

Ore 20.30
Dall'antica via Emilia, le rappresentanze delle comunità fidentine muoveranno in direzione del Municipio con le “candele e le luminarie”.

Ore 20.45 – Piazza Garibaldi
Accoglienza con la Banda “Città di Fidenza”.
Fidenza Scrive: ottave rime per San Donnino.
Presentazione del “palio” a cura delle pittrici fidentine Evelyne Marai, Enrica Dallari e Miriam Pattini.
Saluto del Sindaco e lettura degli “Statuta”.
Distribuzione dei “Pani della Duchessa”

Ore 21.10 – Piazza Verdi
“Danze rinascimentali” a cura di Studio Danza Fidenza.

Ore 21.30 – Via Bacchini
Il Sindaco, preceduto dal Gonfalone della città e dal “palio”, guiderà il corteo verso piazza Gioberti.

Ore 21.40 – Piazza Gioberti
Esecuzioni musicali dei “Pueri cantores della Cattedrale di Fidenza” e “Chorus Laetus”, dirette dal M° Luca Pollastri.

Ore 22.00 – Via Frate Gherardo
Il Sindaco, preceduto dal Gonfalone della città e dal “palio”, accompagnato dalla Banda, guiderà il corteo verso piazza Duomo.

Ore 22.10 – Piazza Duomo
Accoglienza del Presbiterio della Cattedrale.
Esecuzioni della Corale “San Donnino Città di Fidenza” diretta dal M° Giovanni Chiapponi.
Saluto del Vescovo, S.E. Monsignor Carlo Mazza, e preghiere a San Donnino.
Omaggio del Sindaco e dei cittadini all'urna del Santo Patrono con la consegna del Cero, dei doni e dei “pensieri” dei bambini.

In caso di maltempo l'appuntamento è in Cattedrale alle ore 21.00

1 commento:

  1. Un commento controtendenza.
    La storia dei 600 pani mi ricorda anche che allora c'erano poche persone ricche e potenti e tanti che facevano fatica a mangiare tutti i giorni e a scaldare le case in inverno. I potenti ogni tanto portavano qualche briciola di pane a questa gente misera per fagli credere che li avrebbero tutelati.
    Adesso le cose sono cambiate?

    RispondiElimina