.... il Partito Democratico di Fidenza si assuma o meno la responsabilità politica dell'operazione spiegandone le motivazioni.
Dieci sindaci di altrettanti comuni della provincia di Parma in questi giorni hanno espresso il loro parere contrario alla decisione di aggregare l'istituto Solari di Fidenza con l'istituto turistico alberghiero di Salsomaggiore assunta dal Consiglio Comunale di Fidenza e dal Consiglio Comunale di Salsomaggiore, recentemente approvata dal Consiglio Provinciale, ed hanno inoltrato richiesta alla Giunta Regionale di bloccare tale operazione.
Tra le ragioni addotte si afferma che l'aggregazione metterebbe a rischio il Polo Agroindustriale e ne pregiudica l'attività futura anche nell'immediato, potrebbe infatti venir meno un finanziamento di 750.000 euro dal MIUR e 280.000 euro da Fondazione Cariparma e che le istituzioni scolastiche provinciali non erano favorevoli all'operazione.
Per le stesse ragioni ieri sera, 12 dicembre 2016, il Consiglio Comunale di Parma ha approvato con voto unanime un mozione per il salvataggio dell'esistente polo scolastico.
Un braccio di ferro che vede schierati contro la decisione dei sindaci di Fidenza e Salso, i sindaci degli altri comuni interessati, il Consiglio Comunale di Parma, che si collocano dalla parte degli insegnanti e degli studenti delle scuole dell'attuale Polo Scolastico.
Ieri, 13 dicembre, il Consiglio Regionale ha affrontato la questione su interrogazione del Consigliere Fabio Rainieri, interlocutoria la risposta dell'Assessore Regionale Patrizio Bianchi che, pur confermando che la competenza spetta alla Provincia, ha assicurato che ascolterà le parti e vaglierà la questione con la massima attenzione.
Come possiamo capire il dibattito investe sempre più la politica e sempre meno le istituzioni locali, comuni e provincia.
Ci si aspetta quindi che il Partito Democratico di Fidenza si assuma o meno la responsabilità politica dell'operazione spiegandone le motivazioni.
Il potere vince sempre, può essere il frutto di una democrazia,o, come è successo, del volere di una o poche persone.
RispondiEliminaPrima lo si impara meglio è.
Bibì e Bibò sono stati eletti democraticamente in provincia e in comune, hanno seguito la procedura e nessuno può formalmente contestare loro niente per questa marachella.
RispondiEliminaE purtroppo non si può, come nei fumetti, fare intervenire un capitan Cocoricò che li prenda a scapaccioni..
Il potere vince sempre, prima lo si impara meglio è.
Però ammazzare gli ideali di giustizia nei ragazzi già a 16 anni non è la strada per formare i cittadini di domani.
Anche se ai due attuali "vincitori" probabilmente non interessa,la loro "procedura democratica" anche se li ha fatti arrivare a ottenere quello che volevano, ha spostato contro di loro l'opinione politica di migliaia di persone, dai 18 anni in su, del loro potenziale elettorato. Questo adesso non si può vedere, ma sarà evidente alle prossime elezioni. Questa non è solo una previsione, ma il prossimo futuro.
RispondiEliminaIo credo che una azione pubblica di coraggio e umiltà nel tornare sui propri passi e ripartire per trovare una soluzione congiunta che tenga conto sia del loro indirizzo "strategico" sia della realtà della situazione attuale verrebbe premiato da tutti, anche oltre i loro meriti reali.
RispondiEliminaSe lo credessero anche loro!
Giunge voce che nell'incontro avuto a Bologna in assessorato in cui Bianchi aveva promesso di fare valere la "moral suasion" verso Bibì Frittelli e Bibò Massari i rappresentanti del Polo si siano trovati soli davanti a Frittelli che ha mandato avanti la Bariggi con l'elmetto in testa e i funzionari del provveditorato assolutamente remissivi e allineati e coperti a prevedibili ordini di scuderia.
RispondiEliminaHanno anche accusato i proefssori di avere usato strumentalmente gli studenti!!! Della serie che se i ragazzi non fossero andati in piazza e tutti ci fossimo limitati ad avere fiducia nella democrazia...
Altro che moral suasion.. d'altronde no moral, no suasion...
ma come aspettarsi un passo indietro...........
RispondiEliminabasta vedere cosa hanno fatto a roma, tutti hanno proclamato di dimettersi o addirittura sparire dalla vita politica ed eccoli il giorno dopo con addirittura una promozione come premio.
il problema che la gente non ci fa caso, come si può dare fiducia a chi non mantiene una promessa facilmente verificabile.
che paese di pecoroni pidioti...........
La situazione è semplice da capire, era già stata presa la decisione,come minimo dal 14 luglio, da alcune persone che contano politicamente,sono poche, e non è detto che le conosciamo proprio tutte.Gli interessati e i cittadini hanno espresso il loro parere,ma potevano anche non farlo, perchè non avevano il potere di cambiare nulla, in questo caso non contavano niente.
RispondiEliminaE' inutile che si arrabbino quelli di una parte politica, infatti se fosse toccato a loro, avrebbero fatto lo stesso quelli dell'opposizione.
Uno diceva che il potere logora chi non ce l'ha.
Per quello che riguarda il Solari, la scuola forzata a unirsi al Magnaghi dai due sindaci, si annuncia un futuro problematico.
RispondiEliminaInfatti i Sindaci non hanno voluto valutare prima la perdita economica di mezzi che subirà la scuola dopo esser stata strappata via dal Polo e a parole ,prima di ottenere la fusione assicuravano massima disponibilità, mentre adesso che stanno ottenendo il risultato voluto, sugli aiuti concreti per riparare ai danni, cominciano già a nicchiare e a dare risposte generiche o evasive, come purtroppo era prevedibile che facessero.
Un futuro inquietante.
http://www.comune.parma.it/notizie/news/INNOVAZIONE+TECNOLOGICA/2016-12-20/Occupabilita-il-laboratorio-Dalla-Terra-alla-Tavola-1.aspx
RispondiEliminaoggi in Comune a Parma splendida cerimonia di presentazione del progetto Dalla Terra alla Tavola, l'unico vero modo di fare lavorare insieme realtà formative con indirizzi diversi ma affini.
Io c'ero e ho ascoltato parlare tutti i presenti con una passione che mi ha toccato, forse perché si parla del futuro dei nostri figli...spero si possano trovare le registrazioni in streaming, perchè meritano di essere ascoltati gli interventi di tutti.
Mi è venuta un po' di tristezza perchè qui veramente si è volati alti, guardato avanti, messi umilmente a disposizione come nodi della rete senza nessuna volontà di "stare sopra" ma anzi, come una vera rete, tutti "stare sotto" a sostenere e costruire il futuro. Tristezza perchè Bibì e Bibò erano assenti (eppure c'erano le loro scuole presenti), probabilmente intenti per i fatti loro a pensare ai confini dei loro orticelli
Per quanto riguarda il progetto Dalla Terra alla Tavola, il MIUR ha stanziato 750 mila euro, la Fondazione Cariparma ha creduto nella validità del Progetto e ha cofinanziato l’intervento per altri 282.500 euro.
RispondiEliminaIl Polo Agro industriale Galilei Solari Bocchialini lo ha finanziato con 138.500 euro. Questo polo, così come è, PRODUCE REDDITO. Vedremo se gli istituti disaggregati saranno in grado di fare lo stesso.
Attenzione!!! Forse Capitan Cocoricò esiste, la Regione sta per deliberare ma non esattamente come volevano Bibì e Bibò.
RispondiEliminaAspettiamo con ansia che in edicola arrivi il prossimo numero ...
Per gli addetti ai lavori e interessati direttamente adesso è una grande caos : la Provincia ha detto si all'aggregazione, nel frattempo la Provincia è cambiata,dopo le elezioni.
EliminaLa Regione, in una ricostruzione un pò romanzata, avrebbe detto alla nuova Provincia: " voi avete messo in piedi questa situazione,confusa e con proteste ovunque e adesso pensateci ancora bene un attimo e poi ditemi cosa volete fare di preciso,dato che poi la firma finale tocca a me metterla!
Dopo l'inizio "brillante" di questa storia, a luglio,adesso è confusione : non si sa ancora niente e a gennaio però i genitori dovranno comunque pensare alle iscrizioni dei ragazzi, si ma dove? al polo o al poletto o al polone o magari un pollicino?