L'ABATE DON PIETRO ANTONIO MARIA ZANI FIDENTINO
Autore dell'Enciclopedia Metodica Critico-Ragionata della Belle Arti
dagli autori
Mirella Capretti e Paolo Mesolella
al Ridotto del Teatro Magnani di Fidenza (PR)
Il giorno 15 dicembre p. v., giovedì, alle h. 17, nel Ridotto del Teatro Magnani, gli autori Mirella Capretti e Paolo Mesolella presentano la seconda edizione del volume L’ABATE DON PIETRO ANTONIO MARIA ZANI FIDENTINO Autore dell’Enciclopedia Metodica Critico-Ragionata delle Belle Arti, che ha avuto il Patrocinio del Comune di Fidenza.
Sarà presente S. E. il Vescovo Carlo Mazza.
Nato a quattro mani in ambiente scolastico per merito dell’allora Preside Mesolella e uscito in prima edizione nel 2010, viene proposto ora revisionato e ampliato dalla sola autrice per il trasferimento nelle sue terre d’origine del Preside.
Nato a quattro mani in ambiente scolastico per merito dell’allora Preside Mesolella e uscito in prima edizione nel 2010, viene proposto ora revisionato e ampliato dalla sola autrice per il trasferimento nelle sue terre d’origine del Preside.
Non è un romanzo, ma il risultato di una ricerca e raccolta di documenti (parafrasando l’abate Zani possiamo dire di aver messo insieme dei Materiali) con l’obiettivo di risvegliare il ricordo di Pietro Zani, figura di studioso e ricercatore di notevole levatura, visse tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, periodo d’intensi fermenti culturali e politici.
Di umili origini e senza studi specifici, riuscì a entrare in contatto con importanti uomini di cultura del tempo e fu considerato da molti il maggior esperto di stampe a livello europeo. Nato a Borgo San Donnino (l’attuale Fidenza), per necessità rimase vent’anni a servizio di Enrichetta D’Este, vedova Farnese, come attore di teatro e staffiere, coltivando la sua passione innata per le stampe sui libri del pittore Bertani suo compagno di scena.
Col lascito testamentario della Principessa entrò in Seminario e fu ordinato sacerdote. A causa di una precoce sordità non poté occuparsi di una parrocchia e si dedicò allo studio delle Arti.
Intellettuale poliedrico, si applicò prima alla poesia, poi inseguì per tutta la vita il sogno di realizzare un’Enciclopedia d’Arte, documentandosi con faticosi viaggi a piedi nelle più importanti collezioni di città italiane ed europee, in particolare sull’incisione, allora in gran voga.
Celebre ai suoi tempi e stimato dai grandi, tra cui due papi, Pio VI e Pio VII, sempre in questua per le sue ricerche, ebbe aiuti da regnanti, nobili, artisti e collezionisti, tra questi il duca di Parma Ferdinando I, l’imperatore Francesco I e Napoleone Bonaparte, che gli diede 400 scudi di Francia per andare a Parigi.
Là, la sua costanza e il suo impegno – “Constantia et Labor” il suo motto – furono premiati dal ritrovamento della prima stampa su carta da matrice di metallo, ricercata non solo da lui: L’Incoronazione della Vergine dalla Pace di Maso Finiguerra.
Scrisse poi nei Materiali le sue prove per dimostrare che era antecedente alla prima incisione tedesca.
La duchessa di Parma Maria Luigia d’Asburgo sovvenzionò la stampa dell’Enciclopedia che non fu terminata per la sua morte. Furono pubblicati ventotto volumi su un centinaio. I manoscritti rimasti sono conservati nella Biblioteca Palatina di Parma.
Pur incompleta, la sua opera, attesa per anni, ebbe fama ed è tenuta in considerazione in diverse biblioteche universitarie dell’Europa e dell’America, anche del Brasile. È consultata da Case d’Aste internazionali.
Nel volume viene ricostruita la complessa e tormentata vita di don Pietro partendo dagli scritti esistenti a cui si sono aggiunte in questi anni pubblicazioni con particolare riguardo al carteggio che egli ha intrattenuto con amatori d’arte. Sono stati messi insieme i suoi ritratti conosciuti.
Dall’indagine su internet, che è stata sorprendente: è presente in rete, infatti, la sua Enciclopedia in formato anastatico, sono stati riportati diversi autori contemporanei e non, che parlano di lui.
Dell’uomo, del prete, del poeta e dello studioso, si è dato risalto al rapporto con i personaggi che hanno fatto la storia del suo tempo. Del “conoscitore” d’arte, sono stati citati artisti locali e non, su cui ha fatto ricerche, e si sono considerate alcune incisioni oggetto di studio, in particolare la Pace di Maso che gli ha dato notorietà, ma anche suscitato invidie.
Un capitolo è stato dedicato alla sua Enciclopedia e ai quattro Discorsi Preliminari d’introduzione all’immane lavoro. Alle lettere a don Mauro Boni già presenti nella prima edizione si sono aggiunte (per alcuni stralci) quelle con il conte Durazzo di Genova, con il marchese Malaspina di Pavia, con il conte Brognoli di Brescia e con Adam Bartsch, direttore del Gabinetto Imperiale di Vienna.
Da "il Risveglio" 9/12/2016 |
Nella Cronologia sono elencate le persone incontrate, i gabinetti d’arte pubblici e le collezioni private d’Italia e d’Europa – da lui girate a piedi – visitati, e i suoi momenti di vita, intrecciati con gli avvenimenti del tempo. In allegato, la copia anastatica del Primo Discorso Preliminare del I volume della Parte Prima dell’Enciclopedia.
Il volume di 580 pagine a colori costa 28 € ed è stato stampato grazie al prezioso contributo di alcuni sponsor, cui gli autori porgono i più vivi ringraziamenti.
Mirella Capretti
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