Se vogliamo credere nel Natale cerchiamolo in periferia, in quelle del mondo, ma anche nelle nostre.
Questa volta ci rechiamo non molto lontano, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Via Milano a Salsomaggiore. Il parroco è una nostra vecchia conoscenza, don Paolo Pacifici che di altre periferie è stato ospite in Bolivia ed in Africa prima di sbarcare a Fidenza. "Parroco precario" della cattedrale per circa tre anni prima di vedersi affidata la parrocchia salsese.
Le immagini qui sotto ci dicono tutto della cura che "il prete bergamasco" ha profuso negli addobbi, nella scelta dei dettagli e nella disposizione per esprimere dei "significati"; significati che ognuno di noi può cogliere, se lo vuole.
Ma se andiamo ai significati non si può evitare di vedere questo scritto, un po' discosto dalle figure principali ma pur sempre parte del Natale di cui è racconto. Ci riporta questa immagine ad altre periferie di oggi che, a causa dell'uomo, bruciano.
"Il Natale non si aspetta", diceva il nostro prete all'inizio del periodo di Avvento, "al Natale ci si prepara". A tal fine, fuori dalla Chiesa ha posto a destra della facciata una normale panca, protetta da una tettoia dove sostare e ascoltare, leggere messaggi via via aggiornati nelle quattro settimane. Sotto troviamo due foto, quella della prima e quella dell'ultima definitiva settimana.
Bello!
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