Giovedì prossimo, 21 dicembre, il Consiglio Comunale dovrà deliberare in merito al bilancio di previsione 2018-20 illustrato dal Sindaco Andrea Massari nell'ultima seduta consiliare. Parte significativa riguarda le scuole fidentine, sono previsti infatti consistenti fondi per la nuova sede della scuola elementare Ongaro e la riqualificazione della scuola elementare Collodi.
In quest'ultima scuola i lavori partiranno alla fine del corrente anno scolastico e saranno di non breve durata, nel prossimo anno scolastico gli alunni troveranno ospitalità nei locali di Via Cornini Malpeli attualmente occupati dall'Istituto Solari.
Al rientro dalle vacanze natalizie, il 7 gennaio 2018, il Solari prenderà infatti possesso dei nuovissimi locali di Via Croce Rossa in un immobile costato 7 milioni di euro (fondi Inail) che può ospitare 400 studenti. Quindici aule, palestra (finanziata dalla Fondazione Cariparma), biblioteca, aula magna, e laboratori tra i servizi offerti dal nuovo plesso.
Non poche polemiche in questi anni hanno accompagnato questa scelta, all'inizio si era discordi sulla localizzazione, poi è subentrato il fatto dell'accorpamento del Solari al Magnaghi dei Salsomaggiore che significava lo sganciamento del Solari dalla precedente direzione didattica di San Secondo che comprendeva anche un plesso a Parma, ma anche la costituzione di polo agrario-turistico-alberghiero tutto nuovo.
La diatriba ha occupato molte pagine di stampa sostenuta dalle veementi illazioni di un gruppo di docenti sulla deprivazione della loro scuola. Solo raramente si è entrati nel merito della scelta didattica e la questione si è subito trasferita nei palazzi della politica con le ambiguità che nella politica trovano terreno fertile.
Si potrebbe ripercorrere la storia degli ultimi cent'anni della nostra città seguendo il filo delle realizzazioni scolastiche che via via si sono succedute
In quest'ultima scuola i lavori partiranno alla fine del corrente anno scolastico e saranno di non breve durata, nel prossimo anno scolastico gli alunni troveranno ospitalità nei locali di Via Cornini Malpeli attualmente occupati dall'Istituto Solari.
L'attuale sede del Solari Via Cornini Malpeli
|
Non poche polemiche in questi anni hanno accompagnato questa scelta, all'inizio si era discordi sulla localizzazione, poi è subentrato il fatto dell'accorpamento del Solari al Magnaghi dei Salsomaggiore che significava lo sganciamento del Solari dalla precedente direzione didattica di San Secondo che comprendeva anche un plesso a Parma, ma anche la costituzione di polo agrario-turistico-alberghiero tutto nuovo.
La diatriba ha occupato molte pagine di stampa sostenuta dalle veementi illazioni di un gruppo di docenti sulla deprivazione della loro scuola. Solo raramente si è entrati nel merito della scelta didattica e la questione si è subito trasferita nei palazzi della politica con le ambiguità che nella politica trovano terreno fertile.
La nuova sede del Solari in Via Croce Rossa |
Non è tuttavia questa la sede per ricostruire compiutamente cronologia e storia delle scuole di Fidenza, non ne avrei nemmeno la necessaria competenza, ma resti il suggerimento a chi lo voglia cogliere.
Ritorniamo quindi alla cronaca corrente segnalando che proprio oggi, 16 dicembre 2017, la scuola ITIS celebra i trent'anni di "indipendenza" da Parma e lo fa con orgoglio e festa nella sua sede in prima periferia.
Dalla parte opposta della città, in Via Malpeli, le aule del Solari vivono per l'ultima volta una giornata di Scuola Aperta in attesa di trasferirsi in Via Croce Rossa.
Una coincidenza che, ricordando la passate ed ancora attuali polemiche che hanno accompagnato la decisione di unire in un'unica direzione didattica gli istituti Magnaghi e Solari, forse tra trent'anni, ma più probabilmente già alla ricorrenza del quinto anno, si finirà per festeggiare la scelta, esattamente come oggi all'ITIS Berenini. In altre parole occorre cogliere le opportunità ed abbandonare le polemiche.
Ritorniamo quindi alla cronaca corrente segnalando che proprio oggi, 16 dicembre 2017, la scuola ITIS celebra i trent'anni di "indipendenza" da Parma e lo fa con orgoglio e festa nella sua sede in prima periferia.
Una coincidenza che, ricordando la passate ed ancora attuali polemiche che hanno accompagnato la decisione di unire in un'unica direzione didattica gli istituti Magnaghi e Solari, forse tra trent'anni, ma più probabilmente già alla ricorrenza del quinto anno, si finirà per festeggiare la scelta, esattamente come oggi all'ITIS Berenini. In altre parole occorre cogliere le opportunità ed abbandonare le polemiche.
Abbandonare le polemiche per la fusione forzata del Solari al Magnaghi? Forse questo è quello che sperano i sindaci di Fidenza e di Salsomaggiore, ma il loro atto di forza non sarà dimenticato, neanche tra 5 anni.
RispondiEliminaI sindaci hanno imposto la fusione del Solari col Magnaghi,vendendola forse come un atto di indipendenza da Parma, come se fosse un'antica guerra di potere tra Fidenza e Parma, perdendo completamente di vista il funzionamento delle scuole,che non si può ridurre al piccolo feudo Fidenza-Salso. L'unica cosa di cui si potranno vantare nei prossimi 5 anni sarà di avere distrutto un efficiente organizzazione scolastica provinciale (il Polo agro-industriale)che funzionava benissimo nell'istruzione agraria. Purtroppo le persone in questione forse non sono troppo affini al mondo dell'istruzione, ma tanto non saranno loro a soffrirne le conseguenze.
"Solo raramente si è entrati nel merito della scelta didattica" si scrive in questo articolo, ed è proprio questo il punto, perchè ai politici locali non ha importato molto della didattica ,ma solo di altre cose che dovrebbero spiegare più chiaramente; da parte del Solari si è provato con forza a entrare nel merito della didattica, ma si sono trovati davanti ad un muro di frasi fatte (tipo "dalla terra alla tavola"...) e nessuna voglia di recedere da una decisione già presa.
Nel 2017 parlare di indipendenza da Parma è grottesco e, storie di piccola politica. E se parlassimo della dipendenza da Salsomaggiore, forse sarebbe altrettanto ridicolo.
La Regione ha promesso di "monitorare" questa aggregazione forzata del Solari e distruzione del Polo agro-industriale. In Regione sanno benissimo che questa azione ha dato un duro colpo all'istruzione agro-industriale di tutta la provincia di Parma,causata dalla scelte locali di due sindaci, ma tutto si è svolto secondo la legge e forse va bene così un pò a tutte le parti e nessuno si prenderà la responsabilità per i danni fatti alla scuola per gli anni a venire.
Se si entrasse nel merito didattico ,sul serio,( al di là della nuova sede del Solari, sbandierata come un trofeo dall'amministrazione , che doveva essere costruita più di 10 anni fa in base alle pubbliche promesse!!)si vedrebbe un presente triste di riduzione di risorse e disorganizzazione che non vengono certo dal Solari.
... e intanto da gennaio si va nella sede nuova con una serra molto più piccola: gli stessi metri quadri della serra principale attuale ma con meno cubatura in altezza che non permetterà la stessa capienza di piante e senza le metrature dei locali accessori attuali. Questa serra è quella che fino all'anno scorso garantiva autofinanziamento con 20 mila euro anni di entrate, vedremo nella scuola nuova a quanto si ridurranno.
RispondiEliminaIn compenso il nuovo podere allo stato attuale è un pezzo di terra senza nessun servizio attivato, tutto da fare e risorse aggiuntive zero.
Come sempre docenti, studenti e occorre dire anche la nuova dirigente che ha ereditato questa bella idea dei due sciagurati sindaci, tutti quanti hanno lasciato perdere le inutili polemiche e si sono tirati su le maniche per vedere di fare del loro meglio.
Resta comunque molta tristezza nel vedere in che mani siamo.
pensare che un insegnate scriva certi commenti ignoranti e anonimi fa molta tristezza.
EliminaSe vuoi provare un pò di tristezza, pensa che la distruzione fisica e didattica dell'istruzione agraria della provincia di Parma, di cui adesso si cominciano a vedere i primi frutti guasti, è stata voluta nell'estate del 2016 con una decisione unanime di ,tutti, i partiti delle amministrazioni salso-fidentine.
EliminaIl fatto è che io non sono un insegnante, loro sono quelli che in questo momento stanno dando l'esempio di come ci si debba comportare per il bene degli studenti.
RispondiEliminaAltra cosa è tacere per me che non sono direttamente coinvolto. Cosa c'è di ignorante in quanto ho detto? Che la serra è più piccola, che il podere è solo un pezzo di terra con tutto da fare? Che nella nuova scuola si entrerà con un riscaldamento provvisorio perché ancora non funziona quello da progetto? Da anonimo ad anonimo, ma fammi il piacere..
Entriamo nel 2018,è tempo già di bilanci.
RispondiEliminaSi concluderà il primo anno della fusione forzata del Solari con il Magnaghi, diventato nuovo istituto capofila del nuovo polo scolastico.
I due Sindaci e amministrazioni di Fidenza e Salsomaggiore con la loro operazione di forzatura hanno mosso un movimento di opinione di qualche migliaio di persone a Fidenza e comuni intorno, contrarie alla loro operazione, come testimoniano le migliaia di firme raccolte nei giorni delle dimostrazioni pubbliche che tentavano di fermare la fusione forzata del Solari e la distruzione del polo agro-industriale della provincia di Parma. Penso che questo largo scontento peserà nelle prossime elezioni locali.
Anche il tentativo di creazione di un nuovo "super-polo" a 4 scuole, per far credere di ricucire lo strappo che era stato fatto all'istruzione agraria provinciale, sembra in fase di stallo, nel senso che si sta rivelando per quello che è: nulla di concreto.
I prossimi mesi, non saranno necessari anni, riveleranno cosa c'era di vero e di utile nelle promesse con cui i politici locali hanno giustificato le loro azioni.
Intanto, dal punto di vista gastronomico, per molti, il 2018 sarà un anno di bilance, più che di bilanci.
RispondiEliminaSperare che gli elettori locali spediscano al diavolo i governanti comunali, è un'utopia. Sono 72 anni che cerchiamo di farlo, a livello locale e nazionale, e cadiamo sempre dalla padella nella brace. Chi segue i precedenti, è sempre peggio.
Infine, pensare che le promesse dei vari politici vengano minimamente mantenute, è ridicolo, siamo dei poveri sudditi masochisti, che blaterano proteste inascoltate, immersi in un pentolone, in cui le varie Giunte ci lessano o ci friggono, dandoci una rimescolata distratta, ad ogni inutile chiamata alle urne. Beeee, beeee, beeee! Dal coro dei pecoroni, di destra, di sinistra e di centro.
la vicenda molto recente della distruzione del Polo scolastico agro-industriale della provincia di Parma, avvenuta con il distacco forzato del Solari e la sua unione forzata con il Magnaghi di Salsomaggiore, ha rappresentato un successo dell'azione politica locale, che ha dimostrato quanto è grande il potere dei politici sulla scuola. Unione "forzata" significa che i politici locali hanno agito contro la volontà
RispondiEliminadi più del 90% delle persone interessate da questa operazione. Come si potrebbe chiamare in democrazia un'operazione del genere?
Da un certo punto di vista si può dire che gli apparati dei partiti hanno annullato la
volontà di chi opera e costruisce nella scuola. I fatti parlano di una decisione che sta all'origine di questa operazione politica,presa da tutte le forze politiche all'unanimità nei comuni interessati (unanimità vuol dire tutti i partiti, anche se qualcuno poi, a cose fatte, ha dichiarato che non sapeva, non era informato bene, o scuse simili). L'unanimità vuol dire che partiti o movimenti che oggi vedete dirsene di tutti i colori le cose peggiori in tv, su internet, sui giornali, nell'estate lontana del 2016 hanno votato tutti d'amore e d'accordo e presa una decisione che pesa ancora oggi e nel prossimo futuro.
Come vedete un miracolo di pace e di concordia nel tempestoso e rissoso mondo politico, miracoli che ogni tanto accadono, per "fortuna".
Gli interessati si tengono il miracolo, ringraziano e difficilmente dimenticheranno tanta generosità e lungimiranza da parte di chi li ha amministrati o tutelati.
Con questo finale chiudo i messaggi del 2017, auguri per tutti.
I due piccoli sindaci sono riusciti nell'impresa di far diventare la scuola di Fidenza una succursale della scuola di Salsomaggiore; quali giochi ci sono, sotto a questa impresa?
RispondiEliminaChi è stato sacrificato e chi ci ha guadagnato è sotto gli occhi di tutti.
Adesso è tempo di elezioni e quindi si raccoglierà in base a quanto è stato fatto e seminato.
E' ora, forse un pò tardi, di aprire gli occhi sul progetto di fusione forzata della scuola Solari di Fidenza e del Magnaghi di Salsomaggiore. Contrariamente alle dichiarazioni dei politici, che l'hanno voluto a tutti i costi, e che hanno promesso un roseo avvenire, la realtà è che il progetto,diventato realtà, ora fa acqua da tutte le parti, come era previsto da chi era competente in materia di scuola.
RispondiEliminaINTANTO NELLA VECCHIA SCUOLA PERICOLANTE E PERICOLOSA CAVI ELETTRICI INFILTRAZIONI D ACQUA AVETE MESSO ALTRI 300 PICCOLI BAMBINI ..COMPLIMENTI SINDACO MASSARI PREGHI CHE NON ACCADA LORO NIENTE DI GRAVE ..è AVVISATO ..I BAMBINI STANNO RISCHIANDO LA VITA LE SUE ASSICURAZIONI NON CI ASSICURANO PER NULLA ..SPERPERI MENO DANARO E LI USI PER COSE PRIORITARIE
RispondiElimina