I due i momenti del Concerto di NATALE 2017 che la Scuola Secondaria di I° grado "P. Zani" ha proposto lunedì 18 dicembre al Teatro Magnani hanno rispettato la scaletta che avevamo pubblicato alcuni giorni fa annunciando l'evento.
Ci limitiamo pertanto a poche note lasciando spazio alle immagini e a riproporre le letture che, scelte dalla Prof.sa Mara Dallospedale, ci aiutano a entrare nei contenuti della doppia serata.
Ricordiamo che il primo momento alle 19, ha visto impegnati i lettori della 2A e l'orchestra della 1A alla sua prima esibizione, la classe 2A e i lettori della 3F.
La classe 2A ha eseguito tre brani accompagnando due ex alunni come ospiti: Angie Ponzi solista in due brani e Riccardo Boselli alle percussioni e batteria.
Il Coro della Scuola e l'orchestra di 3F hanno concluso questa prima parte dando poi spazio alla Prof. Lorenza Pellegrini per i ringraziamenti ai docenti di strumento, Prof.ssa Bertolani, prof. Rossi, prof. Torricella e prof. Simonini, alla prof.sa Dallospedale, alla docente Stéphanie e agli ospiti, ex alunni dei corsi musicali Angie Ponzi e Riccardo Boselli.
Video dalla prof.ssa Stella Cocconi
Il secondo spettacolo alle 21 ha visto impegnate le classi: 1D - 2G - 3G coi docenti prof. Pedrini e Stefano Zinetti. Anche in questo caso si tratta per i ragazzi di una prima loro esibizione.
L'esibizione della 2G prevedeva l’esecuzione di brani diretti dal prof. Roberto Vignoli ed un brano per insieme di percussioni, diretto dal prof. Vittorio Licci, mentre la classe 3G ha proposto prima un'orchestrazione di sax e clarinetti accompagnati dal ritmo delle percussioni e dalle armonie delle chitarre ed un secondo brano dalla colonna sonora de “I pirati dei Caraibi”.
La Prof.sa Francesca Bertolani, al termine di un brano da lei diretto si inchina al pubblico. |
Il Prof.sa Vincenzo Torricella con la solista Angie. |
La Dirigente Prof.sa Lorenza Pellegrini con la Prof.sa Mara Dallospedale |
La Dirigente Prof.sa Lorenza Pellegrini ringrazia pubblico, lettori, coristi, musici, insegnanti. |
La Dirigente Prof.sa Lorenza Pellegrini con Angie Ponzi |
Dopo un incessante accompagnamento di percussioni e scambio di temi, il concerto è tornato alla dolce atmosfera iniziale, sotto al direzione della prof.ssa Stella Cocconi. |
LE LETTURE
PRESENTAZIONE
La festa di Natale si avvicina e quasi tutto il mondo si appresta a celebrarla, preparando anche i festeggiamenti che essa tradizionalmente richiede. In questa lunga vigilia che ormai è sempre più anticipata, e di conseguenza prolungata, per ragioni commerciali, non certo 'spirituali', si levano alcune voci critiche verso il consumismo, che scaturisce dall’ebbrezza connessa alle feste; altre voci richiamano l’attenzione sui poveri, sui senza casa, simboleggiati nei presepi; per altri ancora il Natale è l’occasione di una guerra culturale. Sembra che la vigilia, anziché essere un tempo di preparazione e di maggior consapevolezza di ciò che si celebra, sia un pretesto per altre preoccupazioni. ‘Questa mondanità ci ha preso in ostaggio il Natale: bisogna liberarlo!’ dice Papa Francesco.In questa atmosfera, vogliamo proporvi alcune riflessioni, tratte da ‘Mosaico di pace’ e rielaborate da noi.Credo in un Natale in cui le persone festeggiano la ricorrenza della nascita di Gesù Bambino con armonia, tenerezza e amore.Vivere ogni giorno quello che ci unisce, a discapito di quello che ci divide, farebbe bene al cuore.Credo in un Natale di riflessione, rispetto e apprezzamento per la vita, da qualsiasi continente provenga.Credo in un Natale in cui tutti coltivano grandi orizzonti, danno il meglio di sé per costruire ponti, seminando ogni giorno con umiltà e con un cuore grande piccole ma buone azioni, per far crescere sull’albero della vita i veri valori, ottimi frutti.Credo in un Natale di collaborazione, amicizia, impegno nella cura dell’ambiente, del territorio, come se fosse un giardino da coltivare e rispettare, per farlo diventare un paradiso terrestre, dove gli alberi protesi verso il cielo ci spingano a protenderci verso i doni più alti.Credo in un Natale pieno di luci magiche che, come le stelle, ci accompagnino nel cammino, che illuminino le menti e i cuori rendendoli capaci di vedere la bellezza delle persone e i magnifici colori della vita. Credo in un Natale d’impegno nella costruzione della pace, del dialogo e della fraternità, nella pratica della solidarietà e della giustizia. Credo in un Natale di globalizzazione, globalizzazione dell’accoglienza e della dignità umana.Credo in un Natale creativo, in cui ognuno di noi, con genialità e animato dalla Speranza, sappia condividere i tesori speciali che racchiude in sé.Allora sarebbe per tutti, ogni giorno, un buon Natale, ma, soprattutto, un Natale buono.
ALDA MERINI, BUON NATALE
A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.
Alda Merini: vita e opere
NATALE
Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
(S Quasimodo)
LA BELLEZZA UNENDOCI CI SALVERÀ!
La bellezza ha di bello che sorprende e appaga, ma non basta mai.
Lei rimane bella anche quando non è ammirata,
occupa lo spazio in totale silenzio e fa parlare di sé senza fine.
La bellezza dona quiete e fa balzare il cuore, consola chi da lei è rapito
ma toglie pure il fiato, pacifica ma non lascia in pace,
appaga ma fa desiderare sempre di più.
Non si stanca mai di annunciare anche quando rimane muta.
Manifesta gloria in mezzo al fango,
contagia di splendore pure in mezzo a distruzioni,
risplende davanti alla cattiveria della storia,
rimane bella anche di fronte a brutture e indifferenza.
La bellezza risplende della mano di chi l’ha compiuta,
per questo canta del volto di Colui che l’ha sospinta alla luce.
Lei accarezza gli occhi di chi guarda,
conduce per mano a vedere, stupirsi, ringraziare…
fa narrare di sé senza fine.
Troverà sempre qualcuno in attesa e non potrà essere mai estinta.
Lungi dall'essere superflua, proprio nei tempi più difficili
la sete di bellezza si fa più ardente.
Quando il cammino si fa oscuro, guarendo i nostri cuori anestetizzati,
lei si rivela portatrice di speranza.
Un giorno vedremo la bellezza della luce e degli esseri celesti,
quella del nostro stesso essere, trasfigurato.
Allora tutti insieme ci troveremo faccia a faccia con il volto di Cristo,
il più bello tra i figli dell’uomo,
e canteremo in coro la lode proclamata un giorno da San Francesco:
“O Signore, Dio unico che compi meraviglie, Tu sei Bellezza!
Tu sei Bellezza!”.
Fausto Negri
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