La Torre del Trabucco, quella sul lato destro della facciata del Duomo di Fidenza, recentemente ripulita e restaurata, è particolarmente apprezzata per la sua posizione strategica trovandosi all'entrata sud-est della piazza del Duomo. Caposaldo viario per secoli, lo rimase sino al secondo dopoguerra quando il Piano Regolatore del 1946-47, redatto dall'architetto milanese Chiodi, raccogliendo le sollecitazioni locali, spostò definitivamente l'asse viario fidentino dove attualmente si trova. Da qui il detto "robe da chiodi".
L'apprezzamento attuale di questo "cardine cittadino" non riguarda l'aspetto architettonico, l'importanza storica o il significato astronomico, come potete capire senza tante spiegazioni dall'impietosa fotografia.
Ma è tutto, infatti è tutto il lato sud del duomo ad essere preso di mira nei momenti d'aria che i padroni concedono ai loro cani. Anche in questo caso non c'è bisogno di parole, le fotografie che proponiamo sotto sono eloquenti.
Qualcosa è certamente possibile fare anche senza lasciarsi andare in sterili filippiche e inconcludenti dibattiti.
Questi tesori di padroncini o padroncine dei cani sono poi quegli stessi cafoni, che, se redarguiti, si scagliano in una sequela di parolacce verso le persone educate, che conoscono il valore artistico e storico del Duomo. Chi ha mai visto uno solo, che porti in giro il cane munito di paletta raccogli-cacche e di sacchettini in cui convogliare le deiezioni canine?
RispondiEliminaCerto che si può fare qualcosa! Prendere a calci i proprietari dei cani. Sono gli umani degli incivili.
RispondiEliminaGrazie della presa di posizione, Ambrogio. Con i progetti didattici rivolti alle Scuole (visita guidata alla facciata + laboratorio in museo), stiamo educando le giovani generazioni a conoscere e ad amare il Duomo, con buoni risultati: gli scolari e gli studenti manifestano attenzione, sensibilità e rispetto. Il problema sono gli adulti. Mi è capitato un tardo pomeriggio, uscendo da cortile vescovile di redarguire una persona che - appunto - permetteva al suo cane di orinare contro la base della Torre del Trabucco. La risposta sfrontata che ho avuto? "Quante storie, è liquido, tanto poi quando piove va via"... Sic! Detto in dialetto fidentino, del quale non so riportare la grafia (chiedo aiuto, Claretta!).
RispondiEliminaAnche il pratino sul lato est, tra l'esterno dell'abside e l'ingresso al Museo è ambito: per le deiezioni solide, però. A volte mi apposto per controllare se i proprietari raccolgono le "fatte" e, in caso negativo, per intervenire. Ma se si accorgono delle mie intenzioni strattonano via l'innocente bestiola. Che dire Unesco=non ne esco? In concreto, quali correttivi apportare "senza lasciarsi andare in sterili filippiche e inconcludenti dibattiti"? Mettere della povere di Sodio puro, che al contatto con il piscio… esplode? Lo scoppio danneggerebbe più il Duomo che il cane. Cartelli? Mah! Passaggio di Polizia Municipale con relative multe? Doppio mah.
Un'idea più gentile mi è venuta: visto che San Donnino San Donnino è invocato contro il morso dei rettili e dei cani rabbiosi, organizzare - con la collaborazione di associazioni animaliste e/o negozi per animali - una bella visita guidata alla facciata della cattedrale, in cui oltre la storia del santo e gli animali (reali e fantastici) scolpiti in facciata, spiegheremo anche che l'orina dei cani, acida, non solo deturpa ma DANNEGGIA le pietre.
Che se poi si volesse proseguire la visita dentro il Museo (lasciando fuori i cani con dog-sitter all’uopo assoldati) abbiamo tra gli antichi dipinti su tela il cagnolino di San Rocco e il cane di San Domenico….
Associazioni e negozi per farsi pubblicità potrebbero offrire gadget di poca spesa, come i sacchettini o altro…
Ovviamente, per la buona riuscita dell’iniziativa di sensibilizzazione, si tratterà di preparare molto e per tempo l’evento, sfruttando le potenzialità dei social media.
Non scherzo, Cosa ne dici?
* errata corrige: ...si tratterà di preparare molto BENE e per tempo l’evento...
RispondiEliminaA un certo punto, racconta la storia dei popoli, in vari momenti storici, le popolazioni da alto livello civile, intellettuale sono regredite. In Italia ormai non esiste più l'educazione, il senso civico, l'altruismo, il rispetto degli altri, la modestia, l'autocritica, il senso della misura e in molti casi lintelligenza. Forse certi giornali, reti televisive e ora Internet hanno aiutato questa regressione. Eravamo arrivati ad un buon grado di intelligenza. Ora si nota che abbiamo già perso molto.
RispondiEliminaHai ragione Roberta! Ieri ho percorso a piedi via Gramsci....davvero un degrado imbarazzante...escrementi di cani ma uno anche di umano nei pressi della scuola media... sputi....Vedere le foto del Duomo mi lascia senza parole, popolo di incivili
RispondiEliminaEccomi, Alessandra. "Quanti bali, l'é acqua, pò sè piöva la va via". Volendo calcare un po' la mano: "Quanti bali, l'é mîa mèrda, po' sè véna un šguâs, la va via". Pigliasse un accidente ai padroni dei cani.
RispondiEliminaMagari quelli che permettono ai cani di lasciare i loro ricordi nei luoghi che meriterebbero il massimo rispetto, sono proprio quelli che si indignano nei confronti degli extracomunitari che considerano incivili.
RispondiEliminaMi trovavo in Svizzera e con un'amica siamo salite su un autobus con tutti i posti a sedere occupati. Immediatamente due ragazze islamiche si sono alzate per lasciarci il posto. Mi sono meravigliata, perché da noi non sarebbe mai successo. Forse perché gli svizzeri hanno un comportamento più civile del nostro e lo trasmettono anche agli altri?
Anche da noi ci sono ancora persone civili fortunatamente, senza andare in Svizzera (che frequento abbastanza spesso). Di sicuro c'è che in Svizzera chi prende i mezzi pubblici paga il biglietto . Mi scuso se sono andata fuori tema.
RispondiEliminaGli svizzeri sono educatissimi e civilissimi a casa loro, appena passano il confine sono come e peggio degli altri popoli.
RispondiEliminaMa intanto in casa loro c'è ordine e pulizia, dove già trovano sporcizia, si comportano come quelli che l'hanno lasciata prima.
RispondiEliminaIo, proprietaria di due cani, sono assolutamente d'accordo sull'attenzione da porre al nostro meraviglioso Duomo! Non ho mai permesso ai miei cani di fare pipì sui muri della mia cara Cattedrale...la amo troppo!!! Questo per dire a tutti i proprietari di cani che è possibile evitare di imbrattarla!!! Incomincerei inoltre a dare multe a chi viene sorpreso a lasciare in terra le deiezioni del proprio cane. Un altro consiglio lo darei a chi di dovere in comune: fornire la nostra cittadina di bidoncini appositi per la raccolta delle deiezioni con annesso dispenser di bustine per chi si fossesi scordato di portarsele da casa. In qualche altra città li ho visti e mi è sembrata un'ottima idea!!!
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo sul massimo rispetto al nostro stupendo Duomo...io proprietaria di due cani non ho mai permesso loro di fare pipì suoi muri della nostra cattedrale. Questo dimostra che se si vuole i cani si possono controllare. Inoltre, riguardo le deiezioni, incomincerei seriamente a dare multe!!! Vorrei più pulizia oltre che per noi persone, per i miei cani....mi fa schifo che anche loro debbano camminare su escrementi di altri cani! Vorrei inoltre consigliare a chi preposto nel nostro Comune, di fornire la città di appositi bidoncini con coperchio, li ho visti in altre città, per gettare le deiezioni e con annesso dispenser di bustine apposite......così non ci sono più scuse!!!! Amici "canari" fate che anche altri amino i nostri amici a quattro zampe....lasciare della sporcizia in giro porta molti a mal sopportare la presenza delle nostre preziosissime creature!!!
RispondiElimina