Abituati a repentini cambiamenti e ripensamenti i fedeli ed anche i visitatori più assidui potrebbero non aver notato che il crocefisso quattrocentesco (foto sopra) della quarta cappella di sinistra, detta appunto "Cappella del Crocefisso", ha lasciato il posto ad un altro (foto sotto) di più modesta fattura e con parti in cartapesta, precedentemente era depositato in sagrestia.
E' sperabile si tratti di un provvedimento temporaneo per restauri, c'è tuttavia chi ha esternato la preoccupazione che non sia così. Evenienza questa discutibile, sappiamo infatti che la cappella barocca, che dal crocefisso prende il nome, conserva il pregevole affresco secentesco di Carlo Angelo Ambrogio Dal Verme che rappresenta la Madonna e San Giovanni, affresco realizzato con riferimento a quel primitivo crocefisso.
Annota infatti propriamente Angela Leandri nel suo volume dedicato al pittore borghigiamo:
E' sperabile si tratti di un provvedimento temporaneo per restauri, c'è tuttavia chi ha esternato la preoccupazione che non sia così. Evenienza questa discutibile, sappiamo infatti che la cappella barocca, che dal crocefisso prende il nome, conserva il pregevole affresco secentesco di Carlo Angelo Ambrogio Dal Verme che rappresenta la Madonna e San Giovanni, affresco realizzato con riferimento a quel primitivo crocefisso.
Annota infatti propriamente Angela Leandri nel suo volume dedicato al pittore borghigiamo:
"Il dipinto è composto in modo da formare un tutt'uno con il crocefisso ligneo che lo occupa al centro"
Ambrogio Ponzi
La cappella così come appare oggi |
Devo ritenermi fortunata se mercoledì ho potuto assistere alla attenta e precisa osservazione proprio di questa cappella da parte del Prof. Mino Ponzi. Egli ,con l'amore assorto con cui segue il pensiero e la mano degli artisti , l' aveva rivelata a me, intrusa nel gruppo dell' Uni 3.
RispondiEliminaTutto è già cambiato! Mi dispiace!
Il primo Crocifisso emergeva dalla tela, veniva incontro. Questo appare alto e lontano , distaccato.