Luigino Aimi, Marco Reggiani e Andrea Giavarini non sono certo tre Re Magi, loro il Presepe lo fanno, dobbiamo essere grati alla loro passione ed abilità se, anche quest'anno, splendido è il Presepe della Cattedrale in cui giorno e notte rispettivamente svelano e nascondono un mistero di 2000 e più anni: la nascita di un bimbo inerme di nome Gesù.
La divina nascita, che sempre è stupore, è narrata in un modo straordinario che ne esalta l'Umanità che nel gesto di San Giuseppe è racchiusa in un telo grezzo. E' questo un dono che i Pastori, testimoni discreti, hanno lasciato?
Se ci fermiamo ora nel commento è per suggerirvi una visione diretta del presepe, possibile sempre negli orari di apertura del Duomo.
Gli autori del Presepe del Duomo, in questa e nella passate edizioni, si possono proprio definire "artisti", non solo per la passione che li anima, ma soprattutto per la dedizione e la cura di ogni particolare. Un peccato che, come si conviene, venga tutto tolto al finire delle festività ... io lo lascerei per tutto l'anno in quanto è una meravigliosa opera d'arte che non stona nella severa e spledida nostra cattedrale.
RispondiEliminaMi unisco alla proposta dell'amico Nino Secchi
RispondiEliminaL'Anonimo di Borgo