Cerca nel blog e nelle pagine collegate

martedì 14 dicembre 2021

"A Gino Narseti per i suoi cent'anni" la città riconoscente



La Federazione di Parma dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ha conferito al Comm. Gino Narseti la Presidenza Onoraria della Federazione stessa, con la seguente motivazione:
“per aver profuso ogni personale risorsa nel sostenere e diffondere gli ideali che formano l’Associazione Combattenti e Reduci, sia inizialmente come socio ordinario, sia nel perdurare degli incarichi ricoperti dal dicembre 1963 nel Direttivo della Sezione di Fidenza e segnatamente dall’aprile 1979 al maggio del 2019 Presidente della sezione.

In questi quarant’anni di Presidenza non ha mai lesinato energie a supporto dell’Associazione nelle varie sedi e, allo stesso tempo, ha sostenuto le associazioni che, per esigenze organizzative, non potevano essere presenti localmente, dedicando particolare attenzione all’Associazione Vittime Civili di Guerra e all’Unione Reduci dalla Russia.”

Novembre 1918 - La prima tessera dell'Associazione 

Il conferimento è stato deliberato dal Direttivo della Federazione il giorno 11 dicembre 2021, giorno del suo centesimo compleanno!

Gino Narseti è per Fidenza un riferimento importante, presente in modo attivo in tutte le manifestazioni civili e religiose, per testimoniare con la presenza e la parola valori di pace e di amor patrio, dalle passate tragedie e del sacrificio di tanti non si è limitato alla memoria ma ne ha colto il monito e ha cercato di trasmetterlo alle nuove generazioni. Questo in termini anche molto concreti, andando nelle scuole fin quando è stato possibile, sino a tre anni fa.

Auguri a distanza anche da parte dell’amministrazione comunale al neo centenario in fascia tricolore. Collegato via web dal municipio il sindaco Andrea Massari che, insieme all’assessore Maria Pia Bariggi, gli ha conferito un attestato di riconoscenza per l’impegno patriottico e sociale. 

Un suo profilo è tracciato in questo articolo pubblicato sulla "Pagina di Fidenza" della Gazzetta di Parma firmato dalla cara concittadina Anna Orzi che qui sotto viene riproposto



Narseti, cento anni di entusiasmo e
 di grande amore per la Patria

Cento anni di amor patrio, una definizione che ben si adatta a Gino Narseti borghigiano noto e stimato che ha tagliato il traguardo del secolo in piena lucidità conservando intatto il suo carattere energico da cui affiora una profonda umanità.

Il neo centenario ha guidato per quarant’anni la sezione fidentina dell’Associazione combattenti e reduci mantenendo tuttora la carica di presidente onorario dopo aver passato un paio di anni fa il testimone ad Ambrogio Ponzi. Nato l’11 dicembre 1921, Narseti appena 19enne fu chiamato alle armi e la sua esperienza bellica iniziata in Jugoslavia ha toccato poi l’Africa settentrionale per concludersi negli Stati Uniti, dapprima come prigioniero di guerra e, dopo l’armistizio dell’8 settembre ‘43, come membro dell’esercito americano.

Rimpatriato nell’ottobre del ‘45 sbarcò a Napoli raggiungendo poi Fidenza con mezzi di fortuna proprio il giorno di San Donnino, trovando la sua casa distrutta dalle bombe ma la sua famiglia salva perché sfollata. In seguito fece carriera nelle Poste ricoprendo cariche dirigenziali Subentrato come presidente dell’Ancr nel 1982 a Giuseppe Massenza, si è dedicato anima e corpo al sodalizio.

Presenza immancabile alle cerimonie commemorative patriottiche e instancabile organizzatore di gite pellegrinaggio ai luoghi sacri della memoria patria, per il suo impegno ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al merito della repubblica e anche quella di Commendatore.

Vedovo da alcuni anni della moglie Franca alla quale era molto legato, vive nella sua casa circondato dall’affetto delle figlie Carolina e Lorenza rappresentando anche per i nipoti un importante punto di riferimento.
Anna Orzi

3 commenti:

  1. Complimenti e Auguri!

    RispondiElimina
  2. Abbiamo un reale testimone di cittadino, un esempio da incontrare e imitare, mi onoro di annoverarlo fra gli amici e maestro più cari.
    l'Anonimo di Borgo

    RispondiElimina