Il filmato riprende integralmente l'incontro del 29 maggio 2011 di Mons. Loris Capovilla con un gruppo di parrocchiani, più di cento, della Cattedrale di Fidenza guidati dall'allora Parroco reggente Don Paolo Pacifici. Incontro avvenuto a Sotto il Monte Giovanni XXIII. Mons. Loris Capovilla è principalmente conosciuto per la sua vicinanza al Angelo Giuseppe Roncalli durata per oltre un decennio. Dal 1953 al 1963 fungeva infatti da segretario particolare di Angelo Giuseppe Roncalli, assunto al pontificato romano il 28 ottobre 1958 col nome di Giovanni XXIII. Ma la sua biografia, che brevemente riportiamo alla fine di questo articolo, è ricca di altri e significativi momenti alcuni dei quali sono da lui stesso ricordati nel corso dell'incontro.
Per quanto attiene strettamente la nostra città e Diocesi Mons. Loris Capovilla ricorda la sua amicizia con Mons. Mario Vianello, vescovo della nostra Diocesi dal marzo 1931 al marzo 1943 per poi essere nominato arcivescovo di Perugia. Restando con la memoria a quei difficili anni quaranta Mons. Loris Capovilla ricorda la sua presenza a Parma tra il 1942 ed il 1945, sono anche gli anni della guerra civile e, come collaboratore del Vescovo di Parma mons. Evasio Colli, si distingue, venendo incontro alle sofferenze della popolazione, attivandosi per evitare a molti l'internamento in Germania ed ad altri salvare la vita.
Mons. Loris Capovilla con Don Paolo Pacifici ed i suoi parrocchiani. |
Nell'incontro non sono mancati riferimenti ad altre persone che hanno attraversato la sua vita e che, anche noi, in modo diverso, conosciamo. Di particolare effetto il richiamo al Cardinale Carlo Maria Martini con il quale è tuttora in stretto contatto.
Ma quello che colpisce nel filmato è la freschezza di un uomo che alla soglia dei novantasei anni si ritrova, come egli stesso dice, con lo stesso cuore di quando, ventenne, iniziava ad esercitare nel mondo la sua vocazione.
Mons. Loris Capovilla |
Biografia Loris Francesco Capovilla nasce a Pontelongo (Padova) il 14 ottobre 1915 da Rodolfo e Letizia Callegaro. Viene battezzato in quella chiesa arcipretale. Il padre, funzionario della Società Belga Zuccherifici, muore trentasettenne nel 1922. L'evento luttuoso dà luogo per la vedova e i due figli Loris e Lia a lungo periodo di precarietà e di peregrinazioni, sino all'approdo definitivo a Mestre nel 1929. Alunno del seminario patriarcale di Venezia, Loris Francesco è ordinato sacerdote il 23 maggio 1940 dal card. Adeodato Giovanni Piazza. Assolve diversi incarichi in parrocchia (San Zaccaria) e in Curia, è cerimoniere capitolare a San Marco; catechista alle Scuole Medie, cappellano dell'Onarmo a Porto Marghera, cappellano del carcere minorile e all'Ospedale degli infettivi.Durante la seconda guerra mondiale presta servizio militare in aviazione. L'armistizio (1943) lo coglie all'aeroporto "Natale Palli" di Parma. Si ricorda tuttora la sua opera umanitaria intesa a sottrarre quanti più avieri possibili all'internamento in Germania. A sessant'anni dalla fine del conflitto, La Gazzetta di Parma (7 febbraio 2005) pubblica generoso elogio per la penna del giornalista Giorgio Torelli: "Così don Loris sfidò i tedeschi".Nel 1945, il card. Adeodato Giovanni Piazza lo designa predicatore domenicale a Radio Venezia, ministero protratto sino al 1953. Nel 1949 il patriarca Carlo Agostani lo nomina direttore del settimanale diocesano La Voce di San Marco e redattore della pagina veneziana dell'Avvenire d'Italia. È iscritto all'albo dei giornalisti dal 1950.Per oltre un decennio (1953-1963) funge da segretario particolare di Angelo Giuseppe Roncalli, assunto al pontificato romano il 28 ottobre 1958 col nome di Giovanni XXIII. Alla morte del Papa (3 giugno 1963), il successore Paolo VI lo nomina prelato di anticamera e perito conciliare, rimanendo a quel posto sino al 1967, allorquando il Pontefice lo promuove arcivescovo di Chieti-Vasto. Successivamente lo trasferisce alla delegazione Pontificia del Santuario Lauretano (1972-1989) con il titolo arcivescovile di Mesembria (Bulgaria), in ricordo dell'arcivescovo Roncalli che ne fu insignito nel 1934. Fonte La descrizione qui sopra è tratta dall'articolo di Wikipedia Loris capovilla, con licenza CC-BY-SA. L'elenco delle persone che hanno contribuito alla stesura è disponibile qui. Le Pagine non sono in alcun modo affiliate o appoggiate da chiunque sia associato all'argomento. |
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