Piazza Grandi diventa colorata ed anticipa la primavera. Ma quest'anno sarà un po' meno bella, si notano evidenti smagliature, una pianta è ormai completamente out, un'altra ha alcuni rami secchi.
Insomma, non è "più come una volta", cioè l'anno scorso.
Sempre bella, però. Mia madre faceva la magliaia e quando in un capo d'abbigliamento si verificava qualche smagliatura, diceva: g'ho da tirèr-sö i pônt a la svelta, se no i van infìna in fonda. E cul sò tänänâj... trich-trach, trich-trach, trich-trach.
RispondiEliminaUn luogo,che, invece, è sempre rimasto uguale a se stesso, da decenni, e che pare una plaga lunare, tanto è sforacchiato da immensi crateri, larghi e profondi, è la zona, dietro all'ingresso per il CUP e il Centro Prelievi e al Pensionato Albergo, ancora ricco di verde ed ombreggino da alberi di alto fusto. Ora è adibito a parcheggio, soprattutto, io credo, per chi trova difficoltà ad accedere ai luoghi sunnominati, avendo problemi di deambulazione. Orbene, io ho visto gente munita di stampelle, bastoni, su carrozzine, impegnate in slalom pericolosi, nel tentativo di arrivare, sani e salvi, alla portone di CUP e Centro Prelievi, me compreso, che ho una gamba sinistrata. Per arrivare a posteggiare l'auto, bisogna mettere a dura prova sospensioni ed ammortizzatori scagliando imprecazioni e bestemmioni ad ogni buca malefica. Quando poi piove od è appena piovuto, i crateri si trasformano in altrettanti laghetti per la pesca sportiva. Io ci metterei dentro, a nuotare,anche qualche paperella. Possibile che nessuno si muova per ovviare a questi inconvenienti? Dobbiamo aspettare che qualche anziano si rompa un femore o si procuri traumi cranici, così, dopo, apriamo l'ennesima inchiesta, giocando al solito scaricabarile italico sulle responsabilità? Ecco un problemino cui ovviare, da presentare al nuovo Sindaco, per una rapida soluzione.
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