Succede in Italia ai
"comuni mortali", agli altri no!!!
Un amico ha un'auto un po' datata che per raggiunti limiti d'età ed un po' d'infermità non può più usare e pensa di demolirla, io gli dico: la macchina non mi sembra male, lui acconsente a darla a me, oltretutto ha anche l'impianto a metano, per cui, visto che non va male, direi che averla gratuitamente e' un ottimo affare.
Un amico ha un'auto un po' datata che per raggiunti limiti d'età ed un po' d'infermità non può più usare e pensa di demolirla, io gli dico: la macchina non mi sembra male, lui acconsente a darla a me, oltretutto ha anche l'impianto a metano, per cui, visto che non va male, direi che averla gratuitamente e' un ottimo affare.
Pago io il bollo per il
2015 e appena mi e' possibile andiamo a fare il passaggio. Da qualche
anno e' possibile evitare il notaio e relativi costi, si può,
compratore e venditore, andare in comune che un impiegato compila il
certificato di proprietà con il nome dell'acquirente, che con quel
documento compilato si reca poi da solo al PRA che provvederà a fare
il passaggio.
Errata corrige: l'impiegato comunale commette un piccolo trascurabile errore e allora si va al PRA portando anche il vecchio proprietario (40 km per andare ed altrettanti per tornare) perché occorre la sua presenza per confermare alcuni dati che lo riguardano.
Errata corrige: l'impiegato comunale commette un piccolo trascurabile errore e allora si va al PRA portando anche il vecchio proprietario (40 km per andare ed altrettanti per tornare) perché occorre la sua presenza per confermare alcuni dati che lo riguardano.
Perché ho scelto di andare al PRA a Parma e non all'ACI,
che si trova a Fidenza? semplice: all'ACI il passaggio costa 487
euro, al PRA poco più di 340, voi cosa avreste scelto?
Risposta scontata e si va
al PRA, tutta la documentazione e' presente, pertanto si procede.
Tutti i passaggi vanno bene, tranne l'ultimo: mia moglie si chiama
Danila e sua sorella gemella Daniela; sono nate quindi lo stesso
giorno, stesso mese, stesso anno e nello steso posto, naturalmente
stesso cognome, ma, e qui sta l'inghippo, la sigla abbreviata del
nome è la stessa: DNL, per cui risulteranno due precisi identici
codici fiscali. già in passato questo provocò contrattempi, al
punto che mandarono a chiamare mia moglie presso l'agenzia delle
entrate di Piacenza (mai abitata e mai avuto redditi da quella
provincia, dove però ha il domicilio fiscale mia cognata, seppur per
pochi metri, pagando sempre e comunque ogni tributo dovuto allo
stato). Insistono: "deve passare di qui!!!>..
A quel punto mi
intrometto io, che non sono per niente diplomatico, dicendo che mezza
giornata di lavoro per un'assurda burocrazia non la perdo, se hanno
bisogno di me hanno il mio indirizzo e passino loro.
Questo comportò che i
codici fiscali di mia moglie e mia cognata venissero modificati
d'ufficio togliendo il numero al centro dell'ultima parte del codice
fiscale sostituendolo con una lettera (una lettera, tre numeri ed una
lettera diventavano così: la solita lettera, lo stesso numero di
prima, poi la lettera inserita che sostituisce il numero eliminato,
il numero di prima e per concludere la lettera di prima).
Risultato: ad ogni
operazione la macchina in cui veniva inserito il codice fiscale non
riconosceva quei dati anomali, alcuni miglioramenti solo ultimamente
(ma solo pochissimi).
Questa mattina e'
successa la stessa cosa: l'ultima parte del passaggio, quella che
riguarda la motorizzazione, non e' stato possibile farla al PRA, per
cui domani mattina mi ripercorrerò i 40 km all'andata ed altrettanti
al ritorno, per passare dalla motorizzazione civile che inserirà a
mano, forzandoli, i dati anomali del codice fiscale di mia moglie e
allora tutto sarà fatto con relativo risparmio di soldi ma aggiunta
di cospicua dose di esasperata burocrazia. Per concludere: ringrazio
per la gentilezza e la disponibilità la signora del PRA che ha
seguito tutta la pratica, meno male che ci sono anche queste persone.
Ultima curiosità: nello
stesso salone si trovano gli sportelli del PRA e quelli dell'ACI,
separati solo da meno di dieci metri: voi in quale sportello andreste
a fare il passaggio? in quello da 340 euro o in quello da 487 visto
che si trovano a meno di dieci metri uno dall'altro nello stesso
stanzone?
Italia: paese dei
balocchi, dove il facile diventa difficile attraverso l'inutile e
dove si trasformano piccoli dossi in montagne insormontabili, dove il
cittadino e' solo un'entità che deve essere usata, sfruttata e
spremuta, dandogli da bere qualunque cosa come si fa con una
spugna.
Germano Meletti
Dopo aver letto tutto, opterei per un semicingolato...poi entrerei all'Aci o Pra...
RispondiEliminaNoi abbiamo ereditato, dal 1861, la burocrazia e lo Stato di polizia dei Savoia-Carignano e dei Borboni di Napoli, ossia il peggio del peggio dell'inciviltà europea, e scendiamo sempre più in basso.
RispondiEliminaNon è questione di ACI o PRA, è l'italica burocrazia presente in ogni angolo, in ogni ufficio, in ogni boccata d'aria che si respira e choi dovrebbe semplificarla se ne frega altamente
RispondiEliminacaro Germano per forza chi dovrebbe semplificarla se ne frega, tanto a loro basta chiedere un piacerino e tutto il pra si trasferisce al loro domicilio.
RispondiEliminacome scritto nell'articolo per fortuna che ha trovato l'impiegato volenteroso e disponibile, qualità che negli uffici pubblici non si trovano spesso