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mercoledì 22 febbraio 2017

Palme a Borgo?


Palme a Borgo  di Franco Bifani


L'archistar Bay ha recentemente trasformato Piazza Duomo, a Milano, in Beverly Hills o Hammamet, con le sue palme in Piazza Duomo a Milano.
A Palazzo Marino, i consiglieri comunali di FI e Lega hanno protestato, con banane gonfiabili e cartelli-cammelli, contro il progetto. Gli alberi sono troppo abrunsàti! E poi, Milano, in questo modo, non rinuncia all'olio di palma...
Sono state trapiantate, le palme, nottetempo, di soppiatto, insieme ad alcuni banani; mancavano solo le scimmie.
Per molti, rovinano il paesaggio gotico della piazza. Potevano star bene a Venezia, con una lunga storia di rapporti commerciali e culturali con l'Oriente, ma a Milano, una nebbiosa città del Nord, con un capolavoro gotico, che ci fanno piante adatte da Napoli in giù?
Le palme, ça va sans dire, sono cinesi, pure loro, sopportano bene il freddo, fino a -10.
Milano era bellissima, anche prima, con i suoi caffè esclusivi e le eleganti pasticcerie storiche, ed è proprio quando i progetti sono firmati dagli archi-star che nascono le peggiori schifezze, vedi il Ponte di Calatrava.
Ma a Milano,vanno in brodo di giuggiole, in attesa di sorbire le brodaglie di Starbucks,  il colosso del caffè made in USA, che ha vinto la gara di appalto per adornare Piazza Duomo in questo modo. Il tutto in nome di un provincialismo stomachevole.
Passando a considerare le recenti, stupende  realizzazioni architettoniche di Fidenza, io propongo di inserire palme da olio e da cocco anche tutt'attorno al Duomo, e di aprire, in Piazza Garibaldi, un caravanserraglio, con cammelli e dromedari, nei pressi della fontanona-abbeveratoio, dove  questi animali, caratteristici della Bassa padana parmense, si possano abbeverare, quando saranno assetati. Al posto dei bar e caffè della piazza, si potrebbero aprire kebab e narghilé bar.
Qualche illustre cittadino di Borgo, aperto alle nuove idee multiculturali e multietniche,  finanzierà, senz'altro, il progetto.
Franco Bifani

2 commenti:

  1. Sagace e divertente, ma lo sai, Prof. Bifani che il potere del desiderio di emulazione, può varcare ogni soglia? Se poi lo incentivi, con ulteriori ed accattivanti proposte, può salire a vette altissime. Salvo cadere precipitevolissimevolmente. O forse no.

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  2. ma lo striscione appeso al comune chi lo ha pagato ? con che soldi ?

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