Il Consiglio Comunale si apre con un colpo di scena: il Capogruppo del PD, Marco Gallicani, presenta un documento con il quale chiede la non discussione dell'unico punto all'ordine del giorno, "Minacce ricevute dal Sindaco", facendo riferimento all'articolo 27 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale che così predica:
La maggioranza votava compatta approvando la "questione pregiudiziale" senza peraltro illustrarne la motivazione. In omaggio alla forma avremmo preferito che il Presidente si astenesse dalla votazione in quanto firmatario dell'avviso di convocazione, ma tanto vale, in fin dei conti tra tante stecche una nota stonata non fa storia.
Particolarmente accese le rimostranze dei Consiglieri Francesca Gambarini, Gabriele Rigoni e Giuseppe Comerci che si ritrovano in questo messaggio postato su Face Book pochi minuti dopo la chiusura della seduta consiliare.
Art. 27 - Questioni pregiudiziali e sospensive .La reazione dell'opposizione va ben oltre i tre minuti concessi da un Presidente apparentemente sorpreso e nella sala consigliere la situazione rapidamente degenera in scambi di accuse e si arriva alla votazione senza la presenza dei consiglieri di minoranza.
1. Ciascun consigliere può proporre questioni pregiudiziali ( cioè la richiesta che un dato argomento non si discuta) o sospensive (cioè la richiesta di rinvio della discussione o della deliberazione).
2. Nella discussione delle predette questioni, prima della decisione del consiglio possono prendere la parola, oltre che il proponente, non più di un consigliere a favore e uno contro e per non più di 3 minuti.
La maggioranza votava compatta approvando la "questione pregiudiziale" senza peraltro illustrarne la motivazione. In omaggio alla forma avremmo preferito che il Presidente si astenesse dalla votazione in quanto firmatario dell'avviso di convocazione, ma tanto vale, in fin dei conti tra tante stecche una nota stonata non fa storia.
Questa sera abbiamo avuto un esempio di esercizio della democrazia, così come quando su Piazza Fidenza si denigrava chiunque non fosse amico, così come il tacere sulla Di Vittorio, così come l'eliminazione della vicesindaco Alessia Gruzza, così come il prelevare dalle loro abitazioni extracomunitari da far votare alle primarie (come è successo in Liguria ed in Campania), così come..... beh, adesso andatate avantoi voi io mi sono già stufato
RispondiEliminaABBASSIAMO I TONI.
RispondiEliminaCari Consiglieri Comunali siete stati eletti per Amministrare Fidenza e non per soddisfare i vostri capricci di rivalsa su questioni personali ormai datate che vanno solo dimenticate per un rapporto amministrativo corretto e rispettoso fra Maggioranza e minoranza.
Dove sta la capacità di ascoltare e replicare puntualmente e puntigliosamente alle argomentazione poste e non condivise; solo quando non si è capaci si cade nell'offesa attraverso le urla ( vedi il cattivissimo esempio di alcuni politici nazionali che vi ricorrono con l'intento di accreditarsi consensi)
Non sono più un Neòfito della politica, ho sempre saputo ( nel caso del comune di Fidenza ) il Consiglio comunali viene convocato dal Presidente sentito i Capi Gruppo, chiedo il capogruppo Sig. Gallicani ha posto la sua pregiudiziale in quella circostanza ? come era suo dovere ? Perché ha provocato il Consiglio Comunale ? Rendendosi responsabile di come sono andate le cose ? Perché i Consiglieri Comunali non hanno fatto presente tale atto inusuale senza fare chiasso ?
La polemica non fa buona amministrazione e non porta consensi, quando poi è strumentale inasprisce solo gli animi delle persone, anche se viene riportata dalla stampa.
Auguro Buon Lavoro ai nostri Amministratori nell'interesse di noi cittadini,
esprimo stima e solidarietà al Sindaco per le minacce ricevute, alla Consigliera Gamberini per le tristi vicende ormai datate,
che non abbiano mai più a ripetersi;
Noi fidentini non meritiamo il Consiglio Comunali di ieri sera.
L'Anonimo di Borgo
vedo solo ora il commento dell'anonimo
RispondiEliminala sortita di Gallicani e del Pd non era stata assolutamente preannunciata.
il tema non era di lana caprina, come si capisce anche da quanto sta accadendo in questi giorni.
La minoranza ed i cittadini volevano essere messi a conoscenza quali tipi di minacce si aggiravano per i palazzi comunali e tali da andare addirittura su tv nazionali a parlarne.
Minacce di cui parlò anche Alessia Gruzza e di cui non si è saputo più nulla. Insabbiate o frutto della fantasia del vicesindaco di allora che pur non pareva avere problemi di salute.
Oggi siamo arrivati all'antrace.
domani dove arriverà questa escalation? e quali sono gli scopi?
i commenti e le posizioni tenute dal pd e dai suoi esponenti aiutano poco a rasserenare l'ambiente, pur con qualche lodevole eccezione.
Curioso che la Gambarini,che penso sia politicamente vicina alla destra, invochi più democrazia. L'ipocrisia tra politicanti non ha limiti.Forse pensano che tutti abbiano perso la memoria o che non conoscano la storia italiana di 80 anni fa.
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