martedì 24 novembre 2020

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Per la 21° edizione della Giornata, Fidenza ha organizzato a partire dalle 18, un Consiglio Comunale straordinario dedicato al tema.

Il programma prevede l’intervento di Samuela Frigeri, Presidente Centro Antiviolenza di Parma, alla quale si unirà il saluto della Presidente del Consiglio comunale, Rita Sartori, seguito dagli interventi dell’Assessore alle Politiche sociali Alessia Frangipane, dei Consiglieri Comunali e del Sindaco Andrea Massari.
In considerazione dell’emergenza sanitaria in corso il Consiglio Comunale sarà in forma telematica e verrà trasmesso in diretta sul canale Youtube dell’amministrazione comunale all’indirizzo:
https://www.youtube.com/channel/UCmQW0GDWxTUtBkjEosBLo3A

"La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.

La data scelta, 25 NOVEMBRE, ricorda il brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui contrastarono la dittatura di Rafael Leonidas nella Repubblica Dominicana." 

25 NOVEMBRE 2020 

"Non si contano le donne che ogni giorno subiscono violenza fisica e psicologica, ma anche economica, sessuale; tante quelle perseguitate, troppe quelle assassinate. 

Leggiamo le loro storie nelle pagine di cronaca e soffriamo, ci indigniamo, ma poi dimentichiamo. Forse perché sono storie di donne lontane da noi, anche se una forma di violenza ognuno di noi l'ha subita.  

Ogni anima violata, ogni donna abusata, ogni vita spezzata è vicina. Non è più il tempo del silenzio."

Maria Pia Bariggi 

2 commenti:

  1. Sono milioni di anni che le donne sono prevaricate dagli uomini, insultate, sottomesse, violentata fisicamente e psichicamente, in ogni società, seguendo qualsiasi religione. In alcuni paesi tutto cò viene punito, in altri invece tollerato, se non incoraggiato. Da noi, ancora, alle donne è vietato il sacerdozio e ci viene tramandato che fu una donna a spingere un uomo al peccato originale. L’unica donna degna di culto è Maria, anche le sante sono subordinate agli omologhi maschi. Parlare in Italia di educazione sessuale nelle scuole, intesa non come genitale, vedi paesi scandinavi, è una blasfemìa. E invece si dovrebbe, fin dai bimbi, educare al rispetto e all’amore tra i due generi, degni entrambi di un pari valore di esseri umani. L’esempio in famiglia è essenziale, tra coniugi e fratelli e sorelle. Lo posso confermare per esperienza familiare. Infine, chi maltratta, in qualsiasi modo, una donna, è veramente un essere vergognoso è indegno di considerazione e rispetto.

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  2. Mi ha stupito il fatto che nessuna delle donne che solitamente commentano qui sopra abbia speso una parola sul dramma della violenza contro le donne.

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