Fidenza: "Centosessanta il Magnani Incanta" - il teatro di Fidenza compie 160 anni -

venerdì 22 ottobre 2021

"Centosessanta il Magnani Incanta" - il teatro di Fidenza compie 160 anni -

Martedì 26 ottobre 2021, alle ore 21,00, il teatro "Girolamo Magnani" di Fidenza compirà 160 anni.

L'anniversario sarà celebrato con un evento dal titolo:

"CENTOSESSANTA IL MAGNANI INCANTA".

Parteciperanno alla serata:

Romano Franceschetto, Pietro Brunetto, Compagnia il Sogno, Daniela Stecconi, Corale Santa Margherita, Studio Danza Fidenza, Seba Pezzani e i Rab4, la Banda Città di Fidenza, Mauro Terzoni Tarson, Alberto Zoni.

Il teatro venne inaugurato il 26 ottobre 1861 con il Trovatore di Giuseppe Verdi. L'opera doveva essere diretta da Giovanni Rossi, ma per un impedimento, il suo posto fu preso da Gaetano Bassoli. L'orchestra era formata da elementi del luogo e completata da professori di Parma.

Le scene erano di Gerolamo Magnani. La serata ebbe un grandissimo successo. Il sindaco di Borgo, Giacomo Ronchei, aveva invitato Verdi all'inaugurazione, ma il Maestro con gentilezza declinò l'invito.

Dal Teatro di Corte al Teatro della città

La lunga storia del teatro a Borgo dagli inizi al 26 ottobre 2021

320 anni di storia

Dai primi anni del 1700, si hanno notizie di alcuni teatri. Fra questi uno era collocato presso l'antico seminario ed era utilizzato da compagnie di passaggio e da filodrammatici locali. Vi era poi il Ducale Teatro di Borgo, posto vicino all'ospedale di San Giorgio, nei pressi della Cattedrale.

In quest'ultimo nel 1728, in occasione del matrimonio tra Enrichetta d'Este e Antonio Farnese, si fecero mascherate e danze di corte.

Alla fine del 1700 il piccolo teatro era in pessime condizioni e si pensò di costruirne uno nuovo.

Certamente un impulso alle rappresentazioni teatrali fu dato da Enrichetta d'Este e Leopoldo d'Assia. Nel 1756, in occasione di una visita di Carlo Goldoni, fu allestita nella rocca una sua opera. I principi, nella loro piccola corte, sostennero le spese per il riassetto del teatro di corte e di numerose rappresentazioni.

La costruzione dell'attuale teatro iniziò nel 1812 per volere di una Società, composta da borghigiani, promossa dal sottoprefetto Giacomo Francesco Locard.

Così anche a Borgo San Donnino era una Società di palchettisti ad assumersi l'onere di costruire il teatro. Costituita da 39 persone, la Società acquistò per lire 12.000 la soppressa chiesa di San Francesco.

I lavori iniziarono l'anno seguente su progetto di Nicola Bettoli, autore anche del Teatro Ducale di Parma.

Dopo qualche anno la costruzione venne abbandonata. Si decideva di donare al Comune l'area dell'antica chiesa con l'edificio con alcune condizioni, prima fra le quali di terminare il teatro entro quattro anni.

Il podestà inviò alla sovrana Maria Luigia la richiesta di proseguire i lavori. Intanto l'edificio degradava: nel 1835 crollava il tetto con i muri di sostegno.

Nel 1838 un decreto di Maria Luigia bloccava il completamento dell'opera.

Solo nel 1848 il Comune otteneva il permesso di proseguire i lavori per il nuovo teatro.

La ricostruzione ricominciò a pieno ritmo con la direzione dell'ingegnere comunale Antonio Armanetti.

Nel febbraio 1855 rovino' il porticato della chiesa di San Giovanni e il materiale recuperato servi' per l'edificazione.

L'anno successivo, durante gli scavi, furono ritrovate in una sepoltura 66 monete d'oro tutte anteriori al 1600. E i lavori ripresero.

Alla fine degli anni Cinquanta la parte muraria era terminata, mancavano gli stucchi e gli affreschi. Il 6 giugno 1861 la Giunta Municipale incaricava Gerolamo Magnani della direzione di tutti i lavori di ornato.

Il 26 ottobre 1861 il teatro venne inaugurato con il Trovatore di Giuseppe Verdi.