Per il quarto anno consecutivo il Comune di Fidenza ha bandito il premio dedicato alla memoria di Don Amos Aimi, archivista della curia vescovile, bibliotecario del seminario vescovile, canonico penitenziere della Cattedrale, parroco di Bastelli, amministratore parrocchiale di Chiusa Ferranda, studioso appassionato e instancabile della Storia di Fidenza come testimoniano i saggi da lui scritti e curati.
ll "Premio Don Amos Aimi" assegna un riconoscimento ad un'opera, pubblicata nell’ultimo decennio, che illustri momenti, personaggi o opere relativi alla storia di Fidenza e dei territori vicini, nel loro divenire nei secoli.
La Commissione costituita da Laura Bonelli, Franco Nardella e Martina Pacini ha individuato in "La Dinastia dei Farnese con ombre e luci su Borgo San Donnino" di Vittorio Sozzi l'opera cui destinare il "Premio Don Amos Aimi" per l'anno 2021.
La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta sabato 23 ottobre 2021 nella sala del Consiglio Comunale presieduta dalla Prof.ssa Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura e madrina del Premio che porta il nome di un illustre concittadino, don Amos Aimi.
Della figura di Don Amos Maria Pia Bariggi ha tracciato, con poche parole, il profilo di studioso di storia patria soffermandosi maggiormente sulla carica di umanità, disponibilità e gratuità che don Amos sapeva trasmettere nella sua semplicità.
Sulla stessa linea le parole di Don Gianemilio Pedroni, Vicario Generale della Diocesi di Fidenza, nel suo intervento.
Questa la motivazione del riconoscimento riportato nella pergamena che il Vicesindaco Davide Malvisi ha consegnato all'autore:
Vittorio Sozzi ha voluto chiamare compendio la sua fatica letteraria in quanto a suo avviso ha trattato in modo succinto della dinastia dei Farnese, limitandosi ai fatti e agli argomenti di maggiore importanza. ln realtà ha dato luogo ad una galleria di protagonisti che ha imparato a conoscere in modo approfondito.Così il suo saggio costituisce un'opportunità metodologica per difendere la memoria di "Una dinastia e la storia di Borgo San Donnino. Ritratti di uomini e di donne sui quali aleggia la riflessione meditata e sincera di uno storico appassionato.
Prima della consegna del premio Maria Pia Bariggi ha commentato il libro nel suo contenuto presentandone l'autore.
Vittorio Sozzi ha poi ringraziato per il riconoscimento non trascurando di ricordare chi ha in qualche modo dato un aiuto come nel caso del Vescovo Carlo Mazza, oggi Vescovo Emerito, che gli permesso di accedere a documenti inediti dell'archivio vescovile.
Gli interventi di don Felice Castellani, del consigliere comunale Giuseppe Comerci e della figlia di Vittorio, Micol, hanno arricchito la chiusura della cerimonia.
Nella prima edizione, 2018, il Premio è stato conferito a Mirella Capretti e Paolo Mesolella per l'opera "L'abate Don Pietro Antonio Maria Zani Fidentino".
L'anno seguente, il 2019, il conferimento è andato ex equo a due autori: Ivano Lorenzoni, con il libro "Quisquis ille fuerit ...", un ampio volume tutto dedicato alla vita e all'opera di Giuseppe Pallavicino dei Marchesi di Varano e a Alberto Belletti, con il libro “Gherardo Micheli: un notaio della Fidenza del Settecento”.
Il percorso del conferimento del Premio 2020, per i noti motivi connessi alla pandemia, è stato necessariamente posticipato alla primavera 2021. Il Premio è stato assegnato al lavoro collettivo coordinato da Barbara Zilocchi "Benedetto Antelami - l'officina della Cattedrale di Fidenza"
Il Premio Don Amos Aimi
Il Premio Don Amos Aimi è un concorso annuale per l’assegnazione di un premio per opere relative alla storia di Fidenza e dei territori vicini, nel loro divenire nei secoli, pubblicate nell’ultimo decennio.
Il Premio considera e premia, a libera scelta di una selezionata e prestigiosa giuria, opere dell’ultimo decennio di autori italiani e stranieri (in questo caso tradotte e pubblicate in Italia) che trattino temi storici e mostrino due caratteristiche fondamentali, il rigore scientifico e la qualità della scrittura.
Nessun commento:
Posta un commento