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"CITTÀ DI FIDENZA" venerdì 8 settembre, ore 21.00 SANTA MARGHERITA |
Un po' di storia
SANTA MARGHERITA
A Santa Margherita si arriva dalla strada che si stacca dalla via Emilia a Coduro, oppure dalla strada che parte dalla vicina frazione di Cabriolo aggirando la collina di Monfestone.
Il piccolo borgo è posto lungo il percorso della Via Francigena, proprio dove la pianura sembra ondularsi e s’intravedono distintamente la prime colline.
L’abitato si presenta sparso ai lati delle due carreggiate e prevalgono ormai moderne costruzioni o riattamenti, un piccolo nucleo sorge più compatto lungo la provinciale per Noceto; la chiesa parrocchiale, con l’attigua canonica, confina direttamente con la campagna.
Anche se l’origine di Santa Margherita si perde nel tempo non se ne notano tracce evidenti nelle costruzioni. E’ probabile che il paese si sia formato attorno ad una cappella od oratorio eretti al servizio dei pellegrini e della plebe locale. Queste cappelle divennero poi in molti casi parrocchie, la Chiesa di S. Margarita de la Parola, così denominata perché situata presso l’omonimo torrente, nel 1172 era parrocchiale, dipendente dalla pievana di Borgo San Donnino.
Della struttura originaria la chiesa parrocchiale conserva ben poco: più volte rimaneggiata, fu praticamente trasformata tra gli anni 1906-1933. Le sagre tradizionali del paese sono due: una è la maggiore, per la ricorrenza patronale di Santa Margherita Vergine e Martire, il 20 luglio; l’altra per l’Assunzione della Madonna, il 15 agosto.
Per investitura di re Arrigo a Folco ed Ugo d’Este nel 1077, il territorio divenne feudo di questa famiglia, nel 1122 passò ai Pallavicino che ne tennero il possesso fino al 1587 prima di passarlo ai Farnese.
La dipendenza da Borgo S. Donnino prima e da Fidenza non fu soltanto ecclesiastica, ma anche civile, quest’ultima sanzionata definitivamente con l’aggregazione, nel 1814, della frazione al Comune fidentino.
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