A conclusione di un anno intenso di iniziative legate alle varie ricorrenze è stato presentato il volume "Girolamo Magnani, la scena e l'ornato per l'Unità d'Italia" curato dalla dottoressa Maurizia Bonatti Bacchini ed edito da Mup , Monte Università Parma, Editore.
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Una vista parziale del tavolo dei relatori: da sinistra l'ing. Clara Caroli, l'Assessore alla cultura Lina Callegari, la dott. Maurizia Bacchini e la sovrintendente Lucia Fornari Schianchi. |
Introduce il Vicesindaco Stefano Tanzi che ringrazia il pubblico e presenta i relatori, non si dimentica di ringraziare gli sponsors che con il loro contributo hanno reso possibile il restauro della Sala da Ballo o Camera della Musica, si apprende quindi che la Fondazione Cariparma ha contribuito con 100.000 a coprire il 50% della spesa, alla copertura del restante oltre al comune hanno contribuito alcuni privati presenti in sala in prima ed ultima fila.
Spetta all'Assessore Lina Callegari il compito di illustrare l'importanza dell'iniziativa che, ha definitivamente restituito al teatro G. Magnani un ruolo centrale nella città. Si può dire che quest'anno "i fidentini hanno goduto il loro teatro" come non mai da tempo succedeva.
Il catalogo, realizzato da MUP Editore, è stato poi presentato sia dall'editore che dalla dottoressa Patrizia Bacchini. Lucia Fornari Schianchi ha poi dottamente inquadrato la figura di Girolamo Magnani nel contesto culturale e storico dell'ottocento parmense. Altri interventi hanno arricchito l'appuntamento culturale che ha visto pubblico e relatori entro la spazio della sala da ballo o camera della Musica o, meglio, Camera Acustica come è invalso chiamarla al momento della riscoperta.
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Il tavolo dei relatori
La cronaca ufficiale dal sito del Comune
Il volume è stato presentato giovedì 29 dicembre alle ore 16.30 in una
conferenza stampa tenuta proprio all’interno della suggestiva Camera Acustica
dove erano presenti: il Vicesindaco, Stefano Tanzi, l’assessore
alla Cultura, Lina Callegari, le due storiche dell’arte,
Lucia Fornari Schianchi e Maurizia Bonatti
Bacchini, l’esperto della sede Banca Italia Firenze, Aldo
Sgarano, Maria Antonietta Stellati, della Fondazione
Cariparma, Maurizio Dodi, presidente della MUP.
A fare gli onori di casa è stato il Vicesindaco
Stefano Tanzi. «Con la presentazione di questo volume si
concludono le manifestazioni per la riscoperta Camera Acustica che comunque
rimarrà aperta anche per altri eventi. L’impegno è partito nel 2010, quando dopo
la riscoperta, del tutto fortuita, si è cominciato a ragionare su come
organizzare il progetto per raccogliere i fondi necessari. I maggiori contributi
sono pervenuti grazie ai 200.000 euro di Cariparma e agli sponsor che hanno
creduto entrambi nel progetto; a loro un sentito grazie!».
La parola è poi andata all’assessore alla Cultura, Lina
Callegari «Un’ impresa titanica è il termine giusto per descrivere
tutto il progetto ma ne è valsa la pena: ora tutti i fidentini possono godere a
fondo della Camera Acustica e di questo dobbiamo andarne fieri».
Poi, conclude il suo intervento «Il volume è composto da due parti. La
prima parte riguarda Girolamo Magnani, mentre la seconda il Teatro e la Camera
Acustica, avvalendosi anche di studiosi in campo internazionale. L’obiettivo era
quello di far si che il teatro non fosse solo una cosa fisica, da guardare ma
qualcosa che va goduto e ci siamo riusciti!».
Il microfono è andato poi nelle mani di Maria Antonietti
Stellati che ha portato i saluti del presidente della Fondazione
Cariparma, Carlo Gabbi e ha espresso la soddisfazione per la riuscita di questa
impresa: «Memoria è la parola chiave, è lei che ci richiama al legame con il
nostro territorio» e conclude con una citazione dell’autore di Peter Pan
«Dio ci ha dato la memoria così possiamo avere le rose anche a
dicembre» come dire che se riusciamo a far vivere quello che abbiamo
costruito non diventeremo mai vecchi.
L’intervento seguente è stato della curatrice del volume, la storica
dell’arte Maurizia Bonatti Bacchini «Il contenuto
del volume voleva essere un’antologia di Girolamo Magnani, in quanto decoratore
della camera acustica. Quest’ultima è stata realizzata nel 1871 per diventare,
in occasione dei veglioni di carnevale, una sala da ballo, il teatro era il
fulcro della vita sociale dei borghigiani, se il teatro è stato dedicato alle
figure delle Muse, la camera acustica è stata dedicata alla figura della dea
della danza Tersicore». Fa poi una panoramica storica del teatro
soffermandosi sul suo rilancio ad opera dell’ex sindaco Tullio Marchetti nel
secondo dopoguerra. «Il filo conduttore dell’opera è riportare al centro
della storia dell’Italia Unita Girolamo Magnani».
Lucia Fornari Schianchi, storica dell’arte e la prima
studiosa ad accorrere alla scoperta della Camera Acustica, ha poi voluto
ricordare il sodalizio di Magnani con Verdi, sottolineando la figura di pittore
a tutto tondo che riusciva a dipingere sfondi scenografici delle opere liriche
che spaziavano dall’Egitto ai chiari di luna, da pitture barocche alle gotiche.
Adattando o reinventando il suo stile davanti a ogni nuova proposta.
La
conferenza è proseguita con l’intervento di Aldo Sgarano che
esplica la natura del suo excursus all’interno del volume «Magnani non ha
dipinto solo a Fidenza ma in tutto il territorio nazionale. Nella sede della
Banca d’Italia di Firenze dove ha dipinto ben quattro ambienti del primo piano,
il piano nobile, è riuscito a unire su una grande superficie da dipingere, una
grande sobrietà, che gli era stata richiesta, senza nulla togliere alla
cromaticità e all’eleganza, suoi tratti distintivi».
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Alcune altre immagini
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Una vista complessiva da un palco del teatro |
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Una vista ravvicinata di una parete della camera Acustica |
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