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lunedì 8 aprile 2013

Nell'aprile di settant'anni fa la rivolta del ghetto di Varsavia



Ieri, 7 aprile, in Israele è "Yom HaShoah", il solenne giorno che ricorda l'inizio della eroica resistenza del ghetto di Varsavia (primavera 1943). La proposta originale era di celebrare Yom HaShoah il giorno anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia avvenuta il 19 aprile 1943 – ma ciò costituiva un problema non di poco conto perché sarebbe coinciso con il primo giorno di Pesach (Pasqua). La data è stata così spostata.


Foto, relativa alla rivolta, un bimbo esce, con un gruppo di ebrei, da una casa, con le mani alzate, minacciato da una SS con mitra puntato su di lui Quella SS fu identificata e condannata a morte, nel 1969. Quanto al bimbo, ben quattro superstiti si riconobbero in lui. Pare che volessero fucilarlo subito,in quanto ritenuto orfano, ma un uomo uscì dal gruppo, dichiarando che era suo figlio. Non si sa che fine abbiano fatto tutti coloro che si riconobbero nel bambino, in quanto nessuno di loro può essere sicuramente e ufficialmente identificato. Jurgen Stroop fu catturato e giustiziato, nel 1952. Rimase nove mesi in cella con Moczarski, partigiano non comunista, inviso, quindi, al regime polacco di allora; ne uscì un libro, "Conversazioni con il boia". Un centinaio di sopravvissuti, emigrati tutti in Israele, nel dopoguerra, nel medesimo kibbutz, scrissero le loro memorie, in quattro volumi, e fondarono un Museo sulla rivolta del ghetto. (nota di F. Bifani)


3 commenti:

  1. A oggi, Aprile 2013, quanti saranno gli scampati dai campi di concentramento, ancora in vita? Si sa?

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  2. Ormai pochi, a Fidenza venti-trenta internati militari, il più anziano vivente classe 1924. Se parliamo di ghetto o campi stermino non saprei, ti consiglio il bellissimo sito http://wwwkatiadipietrantonio.blogspot.it/

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  3. Ambrogio, non potresti pubblicare quella famosissima foto, relativa alla rivolta, con quel bimbo che esce, con un gruppo di ebrei, da una casa, con le mani alzate, minacciato da una SS con mitra puntato su di lui? Quella SS fu identificata e condannata a morte, nel 1969. Quanto al bimbo, ben quattro superstiti si riconobbero in lui. Pare che volessero fucilarlo subito,in quanto ritenuto orfano, ma un uomo uscì dal gruppo, dichiarando che era suo figlio. Non si sa che fine abbiano fatto tutti coloro che si riconobbero nel bambino, in quanto nessuno di loro può essere sicuramente e ufficialmente identificato. Jurgen Stroop fu catturato e giustiziato, nel 1952. Rimase nove mesi in cella con Moczarski, partigiano non comunista, inviso, quindi, al regime polacco di allora; ne uscì un libro, "Conversazioni con il boia". Un centinaio di sopravvissuti, emigrati tutti in Israele, nel dopoguerra, nel medesimo kibbutz, scrissero le loro memorie, in quattro volumi, e fondarono un Museo sulla rivolta del ghetto.

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