martedì 26 novembre 2013

"La sera, la nostra Cattedrale si cinge di rosa"


"La sera, la nostra Cattedrale si cinge di rosa. Il sole le batte in testa e pare allietarsi della bellezza di Dio che gli uomini hanno rapito con le loro arti per riempirsi di grazia divina. Il Cristo, re e Signore, campeggia ovunque e ci guida alla meta del cielo, accompagnato dalla Vergine Maria, sua madre."
Dalla omelia di S.E. Rev.ma Mons. CARLO MAZZA del 23 novembre 2013

Alla vigilia della domenica di questo mese di novembre dedicata alla Solennità di Gesù Cristo Re dell’universo il Vescovo Carlo ha solennemente chiuso l'Anno della Fede e, nel contempo, ha presenziato ai riti di Ammissione, di istituzione dei Lettori e di ordinazione dei Diaconi Permanenti. 
Nel suo discorso ha più volte richiamato la centralità della Cattedrale di Fidenza per la città, il suo territorio, il suo essere comunità di persone. 
Inizia infatti con queste parole la sua omelia: "In questa sera particolare ed unica, inondata di luce e di popolo, celebriamo nella nostra magnifica Cattedrale eventi di grande rilevanza che scandiscono le tappe del nostro cammino di Chiesa nei solchi della storia e rivelano come Dio ama, attraverso segni evidenti, la nostra Chiesa fidentina, discepola fedele del Signore."
In realtà il conferimento dei Ministeri e l’ordinazione dei Diaconi permanenti era motivo non secondario alla presenza di numerosi fedeli quel pomeriggio. Questa parte della celebrazione ha riguardato Massimo Copercini, Pierluigi Ampoliini e Carlo Moracca, chiamati nell'Ordine secondo il grado del Diaconato, Hubert  Klake Yao Mawulon, venuto da noi dal Togo, e Vincenzo Visco, chiamati al ministero dei Lettori, infine Roger Ankou Awousa, seminarista togolese, “ammesso” al cammino sacerdotale. 
Possiamo cogliere un  segno di cambiamento in queste sei ordinazioni che cadono in un momento in cui la Chiesa cittadina e quella italiana soffrono il travaglio della carenza di ordinazioni sacerdotali. Si entra infatti in una fase storica in cui la Chiesa, europea in particolare, deve rinnovarsi aprendosi alla ricchezza del contributo dei laici e delle donne, anche se in quest'ultimo caso i segni sono ancora deboli. 

Alcuni momenti della cerimonia




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