Il Vescovo Carlo con il Cardinale Caffarra ed il Vescovo di Piacenza al termine del solenne pontificale della festa patronale |
Arriva dal Quartiere la Bionda, in occasione dell'inaugurazione con taglio di nastro della manifestazione fieristica "A riva la machina" la notizia della dichiarazione del Vescovo Carlo che la stampa riprende così "Io me ne andrò ma la diocesi resta".
Attesa con giusta trepidazione la notizia pone per ora fine al tormentone estivo che il quotidiano locale aveva suscitato diffondendo la notizia della soppressione della diocesi fidentina sulla base di un "documento secretato" di assai dubbia esistenza.
La conferma anche dal settimanale diocesano "il Risveglio" nel numero in distribuzione oggi che esce con il seguente editoriale non firmato:
Il Vescovo annuncia: la diocesi resterà
"Dopo tante indiscrezioni giornalistiche e altrettante chiacchiere al vento finalmente la notizia che tutti attendevamo: la diocesi di Fidenza resterà. Lo ha annunciato pubblicamente il Vescovo, mons. Carlo Mazza, in occasione del taglio del nastro di una tra le manifestazioni più importanti della Gran Fiera di Borgo s.Donnino “A riva la machina”, svoltasi all’interno del quartiere artigianale La Bionda. La dichiarazione giunge dopo che le conferenze episcopali regionali hanno fatto pervenire alla fine di agosto in Vaticano il loro parere sul progetto di riordino delle varie diocesi.
Il 7 gennaio mons. Carlo Mazza compirà 75 anni e quindi presenterà, come prevede la norma, le dimissioni dal proprio incarico. Ma è assai probabile che non lasci subito la guida della Chiesa fidentina, ma che - come è già successo in casi analoghi - gli sia concessa una proroga del mandato.
Da parte sua il Vescovo ribadisce quanto ha affermato più volte in precedenza: “Ho sempre sperato fortemente che la diocesi di Fidenza rimanesse integra e intatta perché sono sempre stato convinto che essa abbia tutt’ora un ruolo e presenti tutta una serie di caratteristiche che la rendono autorevole sul territorio.
E’ però innegabile che essa debba fare i conti con gravi problemi come, ad esempio, la carenza di nuove vocazioni. Il suo futuro dunque dipende non dai decreti, ma dalla fecondità di un grembo generoso”."
Questa è una bella notizia.
RispondiEliminaScusate la celia, ma mi è venuto in mente un brano della canzone di Dario Fo, "Ho visto un re", guardando la foto in cui sono riuniti ben tre vescovi tre-
RispondiEliminaHo visto un vesc…
- Se l'ha vist cus'e`?
- Ha visto un vescovo!
- Ah, beh; sì, beh.
- Anche lui, lui, piangeva, faceva
un gran baccano, mordeva anche una mano.
- La mano di chi?
- La mano del sacrestano!
- Povero vescovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; si`, beh.
- è il cardinale che gli ha portato via
un'abbazia...
- Oh poer crist!
- ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero vescovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; si`, beh.