venerdì 16 giugno 2017

Il Sacro attraverso l'Arte

L'accelerazione della Diocesi verso l'arte sacra, il pellegrinaggio e, in generale, alla cultura è stata, in questi ultimi anni,  una costante e si è espressa in varie iniziative di rilevante importanza. E' di questi giorni la notizia della fine dei lavori di restauro della facciata del nostro Duomo
Intervento importante ma non unico, pochi mesi fa è stata inaugurata la prima struttura di accoglienza legata al pellegrinaggio, ma l'elenco degli incontri e delle iniziative espositive presso la sala ricavata nella ex chiesa di San Giorgio o nella sala incontri del vescovado.
Il Museo della Diocesi è stato parte di questo processo di apertura all'arte ed alla cultura.
In questa atmosfera si inserisce l'incontro programmato per martedì prossimo, 20 giugno alle ore 18.30 presso la sala conferenze del Palazzo Vescovile i cui dettagli sono riportati nella locandina. 


Il tema generale dell'incontro, indicato nel titolo "Quale Arte Sacra oggi? Quale futuro per il dialogo tra Arte e Fede?" si svilupperà in tre momenti, il primo "I Musei ecclesiastici di fronte alla sfida del contemporaneo" farà riferimento agli Atti del X Convegno AMEI (Palermo 5-7 novembre 2015), a seguire la "Conversazione sul filo spezzato tra arte e fede" con la presentazione del libro "Eclissi. Oltre il divorzio tra arte e Chiesa (ed. San Paolo, 2016).
Il terzo, e forse più atteso momento, verterà sull'opera d'arte "Rinascere dal dolore" un'opera di Claudio Parmiggiani che ci permetterà di "entrare all'interno dell'Arte Sacra.


Ne abbiamo parlato con la Direttrice del Museo, dott.ssa Alessandra Mordacci, che ha organizzato l'evento in collaborazione con l'Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, AMEI, che ha come scopo quello di stabilire un coordinamento tra le molte realtà museali ecclesiastiche, grandi e piccole, presenti in Italia.
Ne abbiamo ottenuto queste informazioni sintetiche: 
Si chiama “Rinascere dal dolore”, ed è l’esposizione itinerante di un’opera di Claudio Parmiggiani per evidenziare l’impegno dei musei ecclesiastici verso il sociale e l’arte contemporanea. L’opera – si legge in un comunicato – è stata commissionata dall’ Amei (Associazione Musei ecclesiastici italiani) a Claudio Parmiggiani, uno dei più significativi esponenti del panorama artistico internazionale, per farne dono – in occasione della tappa finale a Palermo – alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, sacerdote siciliano vittima della mafia. Svelata in anteprima a Milano presso il Museo san Fedele lo scorso 27 marzo, l’opera sta attraversando tutta l’Italia in una simbolica staffetta, in tredici tappe, da Nord a Sud, in occasione del ventennale della nascita di Amei. “Un’opera in viaggio attraverso l’Italia, da Milano a Palermo. Una sorta di testimone per attestare che i musei ecclesiastici accolgono le sfide che il nostro tempo ci lancia. Perché conservare il patrimonio storico artistico non basta: occorre entrare nel perimetro del contemporaneo, sperimentarne i linguaggi per far sì che l’arte continui a essere quella porta invisibile dove ritrovare la dimensione spirituale dell’esistenza”, sottolinea Domenica Primerano, presidente dell’Amei. “Abbiamo scelto Claudio Parmiggiani per realizzare l’opera che sarà donata alla Casa Museo Puglisi di Palermo perché la sua arte, un atto di resistenza civile come la definisce l’artista, è una meditazione sull’uomo. La stessa che i nostri musei vogliono promuovere, connotandosi come luoghi di riflessione dove formare una coscienza morale, civile e intellettuale per vivere consapevolmente il presente e le sue contraddizioni”. L’opera è stata ideata pensando alla sua destinazione finale, la Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 Settembre del 1993.
Padre Andrea Dall’Asta S.J, Direttore Galleria San Fedele

La conduzione dell'incontro è affidata a padre Andrea Dall’Asta S.J., relatore, mentre S. Ecc.za Mons. Carlo Mazza, Amministratore Apostolico della Diocesi di Fidenza, ci aiuterà nelle conclusioni finali.

L'introduzione è affidata ad Alessandra Mordacci, Direttrice Museo del Duomo e diocesano, sarà presente l'arch. Manuel Ferrari, Coordinatore Regionale Beni Culturali ecclesiastici Emilia-Romagna



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